Manca poco all’inizio di Inter-Tottenham, ritorno degli ottavi di finale di Europa League. I nerazzurri devono rimontare il 3-0 con cui hanno perso all’andata, ma il Tottenham in Italia ha perso una sola volta e per 2-0. Formazioni ufficiali: Stramaccioni rompe gli indugi e sceglie il rombo a centrocampo, con Kovacic vertice basso e Guarin dietro le due punte, perchè Cassano va in campo e il sacrificato è Ricky Alvarez. Confermata invece l’assenza di Ranocchia: l’ex difensore di Bari e Genoa va in panchina e al suo posto si rivede Chivu in coppia con Juan Jesus. Il Tottenham è guardingo: 4-3-1-2 per Villas-Boas, che non potendo contare sullo squalificato Bale sceglie di impiegare contemporeaneamente Adebayor e Defoe, con Dembele dietro le punte e un centrocampo privo di esterni (anche Lennon non sta bene) ma con la presenza di Sigurdsson. Vertonghen ce la fa: coppia centrale con Gallas.
1 Handanovic; 42 Jonathan, 26 Chivu, 40 Juan Jesus, 4 Zanetti; 21 Gargano, 29 Kovacic, 19 Cambiasso; 14 Guarin; 8 Palacio, 99 Cassano. A disposizione: 27 Belec, 23 Ranocchia, 28 Pasa, 11 R. Alvarez, 47 Colombi, 60 Belloni, 24 Benassi. Allenatore: Andrea Stramaccioni
24 Friedel; 28 Walker, 13 Gallas, 5 Vertonghen, 16 Naughton; 22 Sigurdsson, 29 Livermore, 8 Parker; 10 Adebayor, 18 Defoe. A disposizione: 25 Lloris, 33 Caulker, 6 Huddlestone, 32 Assou-Ekotto, 46 T. Carroll, 23 Holtby, 7 Lennon. Allenatore: André Villas-Boas
L’Inter cerca questa sera il pass per i quarti di finale di Europa League, pur sapendo che sarà davvero complicato. La partita d’andata non lascia molte speranze: a White Hart Lane è finita 3-0 per gli Spurs che hanno impartito una lezione di calcio alla banda Stramaccioni, che adesso ha quindi bisogno di un’impresa per passare il turno. Nell’accezione specifica, serve una vittoria con quattro gol di scarto: il fatto di non avere segnato a Londra obbliga l’Inter a mettere questa distanza tra sè e gli avversari, visto che il gol in trasferta vale doppio. Dunque, vittoria dal 4-0 in su, ovviamente la replica del 3-0 (ma stavolta a favore dei nerazzurri) porterebbe le due squadre ai tempi supplementari. Il precedente che tutti i tifosi nerazzurri, e forse anche i giocatori, hanno in mente è quello del 1990: era il secondo turno di Coppa UEFA, l’Inter perse 2-0 in casa dell’Aston Villa ma nel ritorno di San Siro si qualificò grazie al 3-0 firmato Klinsmann, Berti, Bianchi. Peraltro, al termine della stagione i nerazzurri vinsero la coppa. Sono tantissimi i precedenti tra Inter e squadre italiane: limitandoci alle gare giocate a San Siro possiamo notare come l’ultima vittoria nerazzurra risalga al febbraio 2010 (2-1 al Chelsea, anche in quel caso vittoria della Champions League a maggio), il pareggio sia arrivato l’anno precedente (ed eliminazione dopo lo 0-0 contro il Manchester United), mentre la sconfitta più recente è datata marzo 2008, anche in questo caso nerazzurri fuori dalla Champions League per il gol di Torres. Attenzione: in questi tre casi, erano sempre ottavi di finale. Il Tottenham invece ha pareggiato a Roma contro la Lazio lo scorso novembre, ha battuto il Milan nel febbraio 2011 (1-0) e in Italia ha perso solo una volta: ottobre 2008, girone eliminatorio di Coppa UEFA, 2-0 dall’Udinese.
L’Inter aveva iniziato con un bilancio negativo in casa, non riuscendo a vincere a San Siro nelle prime partite stagionali. Poi si è sbloccata, ma ha chiuso il girone eliminatorio con un bilancio di una vittoria e due pareggi a Milano, proseguendo poi con la vittoria contro il Cluj. Il problema dei nerazzurri è che in questo momento manca la forma migliore e anche un po’ di fiducia, perchè quando non arrivano i risultati è sempre dura risalire la china. Stramaccioni ci crede ancora, ma la sensazione è che l’Inter sia ad un passo dall’eliminazione. Diverso il concetto per il Tottenham, che nel girone ha pareggiato le tre partite in trasferta e ai sedicesimi di finale ha centrato la qualificazione grazie al gol al 90′ di Dembele che ha permesso agli Spurs di pareggiare a Lione. Dunque, a Villas-Boas va benissimo così: se continuerà la tradizione dei pareggi significherà che il Tottenham accederà ai quarti, e potrà continuare a inseguire quel trofeo internazionale che manca dal 1984 (coppa UEFA). Gli Spurs sono favoriti per il passaggio del turno, ma l’ex interista Fabio Galante crede nella rimonta e anche Andrea Stramaccioni, non solo nelle dichiarazioni della vigilia ma anche e soprattutto perchè mette in campo il tridente per attaccare subito. Staremo a vedere come andrà a finire: Inter-Tottenham sta per cominciare…
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