La giornata di oggi, per lo sci alpino, è stata dedicata alle gare veloci. Discesa libera sia per le donne a Garmisch, in Germania, sia per gli uomini a Kvitfjell (Norvegia). Sulla pista tedesca si è imposta la solita slovena Tina Maze, che ha preceduto sul podio Laurenne Ross (Usa) e la padrona di casa Maria Riesch, mentre tra gli uomini ha trionfato il francese Adrien Theaux, che ha preceduto il padrone di casa Aksel Lund Svindal e l’austriaco Klaus Kroell.
La copertina però va di diritto alla Maze, che con l’ennesimo successo di questa sua stagione leggendaria sfonda la mitica quota di 2000 punti in una stagione di Coppa del Mondo: è già arrivata a 2024, e mancano ancora ben sette gare alla fine della stagione, dunque potrebbe arrivare a vette che erano addirittura inimmaginabili. Anche la Coppa di specialità è ormai ad un passo: con questo successo la Maze è arrivata a -1 da Lindsey Vonn, che però non potrà difendersi dall’attacco nella gara delle finali di Lenzerheide. La vittoria di oggi è stata indiscutibile: la campionessa slovena ha chiuso la prova con il tempo di 1’40”46, con 39 centesimi di vantaggio sulla Ross e 50 sulla Riesch, mentre Tina Weirather, vincitrice ieri in super-G, ha chiuso settima. Un dominio, con tutti gli intermedi nettamente favorevoli. Per quanto riguarda l’Italia, si è trattato dell’ennesima gara anonima di questa stagione: dodicesima una discreta Nadia Fanchini, appena davanti a Daniela Merighetti, che invece lasciava sperare in qualcosa di più. Bene avere piazzato sei atlete in zona punti (cioè nelle prime 30), ma nessuna di loro è uscita dalle posizioni di rincalzo.
In Norvegia, invece, la gara è stata fortemente condizionata dal vento. Alla fine l’ordine d’arrivo è stato comunque di ottimo livello, dal momento che troviamo sul podio tre dei sette migliori discesisti del mondo, ma di certo non si è trattato di una gara molto regolare, con folate molto forti che hanno condizionato in modi diversi le discese dei vari atleti. Male per le due punte azzurre – nono Dominik Paris e decimo Christof Innerhofer – che vedono ora più lontano l’obiettivo della Coppa di specialità, dal momento che il leader Svindal ha fortemente allungato con gli 80 punti del secondo posto, ottenuto con 19/100 di ritardo rispetto al tempo di 1’29”10 fatto registrare da Theaux sul percorso accorciato appunto a causa del vento.
Grande soddisfazione per il forte sciatore transalpino, ma anche l’Italia può trovare motivi di soddisfazione in questa discesa, pur meno brillante delle precedenti in questa stagione leggendaria per la velocità azzurra. Infatti è da sottolineare con tutto il rilievo possibile il quinto posto di un ottimo Silvano Varettoni, ormai pienamente recuperato dopo il grave infortunio subito qualche anno fa e nuova freccia per l’arco della squadra azzurra. Domani doppio appuntamento con il super-G, sempre a Garmisch per le donne e a Kvitfjell per gli uomini.
(Mauro Mantegazza)