Forse non è troppo sorprendente che sia la Premier League il primo campionato al mondo a introdurre la tecnologia nel calcio; del resto, due gol fantasma sono nella storia della Nazionale, nel bene e nel male. Finchè il guardalinee si era fatto la canonica corsa a centrocampo dopo il tiro di Geoff Hurst valso il 3-2 nella finale mondiale del 1966 contro la Germania Ovest, tutto sommato l’occhio di falco non era sembrato un mezzo così necessario; quando però, 44 anni più tardi, il tiro di Lampard palesemente al di là della riga di porta (guarda caso ancora contro i tedeschi) non è stato considerato buono, qualcosa nella mente dei dirigenti albionici dev’essere scattato. Al di là dei ricorsi storici, la notizia è importante: oggi i venti rappresentanti dei club di Premier League si sono riuniti e hanno raggiunto l’accordo. Dalla prossima stagione sarà introdotto l’occhio di falco, ovvero una tecnologia che permetterà di giudicare se il pallone abbia effettivamente oltrepassato la riga, e quindi farà chiarezza sui gol/non gol. “Saranno 380 le partite interessate”, si legge sul comunicato ufficiale, che riporta anche come già dal 17 agosto, prima giornata di campionato, lo strumento sarà in funzione. 380 è, vale la pena di dirlo, il numero totale delle gare in programma per il campionato inglese: dunque, la copertura sarà totale. Oggi l’occhio di falco è utilizzato, con grande successo, nel tennis: i giocatori hanno la possibilità (tre volte a set, ma se hanno ragione sulla chiamata il conto non scala e quindi le occasioni sono tecnicamente illimitate) di rivedere il punto per giudicare se la pallina sia dentro o fuori dal campo. La strumentazione non è precisa al 100%, ma ci va molto vicino. Resta da chiarire come avverranno nella pratica le chiamate: cioè, quante possibilità avrà una squadra di avvalersi dell’occhio di falco. Qualcosa di simile si ha nel basket: si chiama instant replay e si usa per controversie quali il possesso su una rimessa o i piedi al di qua o al di là della linea del tiro da tre punti. Di tecnologia nel calcio si parla da tempo: evidentemente, dopo il fallimento dell’esperimento arbitri di porta si è deciso di affrettare i tempi.