Tutto pronto per Torino-Roma: la partita vale per la 32esima giornata di serie A. I granata cercano punti salvezza, la Roma di riagganciare il treno europeo. Clamorose novità in arrivo dalle formazioni ufficiali: se per Ventura le scelte sono più o meno obbligate e non ci sono troppe variazioni rispetto a quanto dichiarato alla vigilia (Darmian a destra, in attacco Santana a supporto di Bianchi-Meggiorini con Cerci dall’altra parte), Andreazzoli rivoluziona tutto. Intanto, difesa a 4 con Marquinhos in panchina e Burdisso in campo, Balzaretti a sinistra; a centrocampo gioca Perrotta insieme a Bradley e Pjanic in cabina di regia, ma è l’attacco il punto focale dell’undici. Francesco Totti va in panchina, al suo posto c’è Osvaldo che sembrava in rotta con la società e andava verso un “panchinamento” da qui a maggio; e addirittura c’è Dodò sulla linea degli attaccanti insieme a Lamela, per un 4-3-3 nel quale l’altro sacrificato è Florenzi. Sarà la mossa giusta per una vittoria importante? Gillet, Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Vives, Gazzi; Cerci, Bianchi; Meggiorini, Santana. A disp.: Coppola, D’Ambrosio, Rodriguez, Di Cesare, Caceres, Bakic, Menga, Stevanovic, Barreto, Jonathas. All.:Ventura.
Stekelenburg, Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Perrotta, Pjanic, Bradley; Lamela, Osvaldo, Dodò. A disp.: Lobont, Goicoechea, Marquinhos, Torosidis, Taddei, Romagnoli, Florenzi, Marquinho, Tachtsidis, Totti, Destro, Lopez.. All. Andreazzoli
La differenza nella partita di oggi potrebbe farla il carattere. Di carattere Ventura e il suo Torino ne hanno davvero da vendere, con l’obiettivo salvezza a un passo, a quattro punti, mentre il fermento nelle retrovie fa sentire il clangore delle armi dei nemici. Che si avvicinano. Non si fida il tecnico granata, quattro punti non sono tanti, certo, ma facciamoli presto, prima della nostra serie terribile di incontri, tutti lì, in fila, uno dietro l’altro in un calendario da brividi. E allora altro che prudenza, si lotti a viso aperto, confidando nel cuore Toro. La Roma di Aurelio Andreazzoli, invece, è incerottata da polemiche e ha tentato la cura del ritiro, a Novarello, una soluzione drastica, che non si vedeva da tanto, e che forse ha anche acuito alcune spigolosità di spogliatoio che certo non fanno bene alla squadra giallorossa. Il mister ha fatto presente che al gruppo manca un’anima, una determinazione che va al di là di una identità di modulo e di gioco, anche se, per come era stata impostata la Roma di quest’anno, la differenza avrebbe dovuto farla proprio la trama ordita da Zdenek Zeman. Una serie di movimenti in campo e di intensità da interpretare nota per nota come uno spartito e che avrebbe dato sicurezza alla banda e il giusto spunto ai jazzisti di talento come Totti, Pjanic e Lamela. E Osvaldo, perchè no? Oggi la situazione è diversa e il gruppo ordinato dei “soldati di ventura” tra i quali spicca un Cerci motivatissimo, si troverà contro una squadra enigmatica, sempre sull’orlo di una crisi di nervi come la Roma. Potenzialmente devastanti, i giallorossi mancano di quella forza mentale che fa diventare grandi o grandissime squadre – magari non proprio ordinarie – ma che sulla carta non sarebbero in grado di scavare solchi così ragguardevoli nei confronti degli inseguitori (prima tra tutte) come la Juventus. Il carattere è l’uomo in più dei bianconeri, mentre pare davvero sia l’uomo in meno dei capitolini. E oggi si gioca tutto su questo. Vedremo come finirà
Il Torino di Ventura si schiererà con il consueto 4-2-4 e cercherà di pungere sugli esterni e di sfondare centralmente con Rolando Bianchi (trascorso da laziale per lui, partita particolare). Basha (squalificato) e Birsa e Brighi infortunati non sono buone notizie per Ventura, ma l’impressione è che il Torino cercherà di organizzare il proprio gioco per dissimulare i propri punti deboli. La Roma potrebbe schierare a sorpresa Osvaldo punta centrale al posto di Totti per cercare di far trovare all’attaccante italo-argentino quel gol che potrebbe essere la panacea di tutti i mali. In difesa non recupera Marquinhos, in panchina anche De Rossi (clicca qui per i dettagli delle probabili formazioni della partita). Ai nostri microfoni per presentare questa partita, che sarà diretta dall’arbitro Romeo, è intervenuto Luigi Garzya. Doppio ex della gara. Per Garzya, il Torino ha le motivazioni più forti, la salvezza, mentre la Roma è ancora in un limbo e in ogni caso possa essere distratta dalla sfida di Coppa Italia che ci sarà mercoledì. Per la Roma secondo Garzya l’uomo in più sarà Pjanic. Sapremo tra poco se ha avuto ragione, Torino-Roma sta per cominciare…
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