E’ tutto pronto per la 111esima edizione della Parigi-Roubaix, uno dei grandi classici di ciclismo che porterà i corridori da Compiègne, 80 km circa a Nord di Parigi, fino al velodromo di Roubaix, non lontano dal confine con il Belgio. A rendere celebre la gara, composta da 254 chilometri interamente pianeggianti, sono i 27 settori di pavé previsti, per un totale di 52,6 chilometri su un percorso alquanto accidentato. Il grande favorito di questa edizione non può che essere Fabian Cancellara, il quale (anche grazie alle pesanti assenze di Peter Sagan, non iscrittosi, e Tom Boonen, infortunatosi al Giro delle Fiandre) potrebbe bissare la bella vittoria ottenuta domenica scorsa. “La vittoria di Cancellara al Giro delle Fiandre mi ha molto impressionato. Ha conquistato questa corsa con una facilità estrema, dimostrando tutta la sua classe”, ha detto proprio su queste colonne Andrea Tafi, ultimo vincitore azzurro della Parigi-Roubaix. “Vedendo come sta andando – ha aggiunto – credo proprio che non dovrebbe fare fatica ad imporsi. E’ vero che ci sono sempre gli imprevisti che possono determinare una gara, come una foratura o il maltempo, ma sulla carta Cancellara è veramente strafavorito”. Al momento gli unici partecipanti in grado di poter impensierire realmente lo svizzero sembrano essere Thor Hushovd, Taylor Phinney e Sylvain Chavanel. L’Omega pharma ha da poco ufficializzato il forfait di Tom Boonen per la gara odierna, in programma dalle ore 12.50 circa e visibile in diretta streaming su Rai Sport 2: il belga è stato infatti protagonista di una brutta caduta durante il Giro delle Fiandre, vinto proprio da Fabian Cancellara, dopo appena 19 chilometri di gara. Boonen ha subito contusioni sul lato sinistro del corpo, in particolare all’anca, al ginocchio e al gomito, rimediando anche quattro punti di sutura. Creata, ideata e fondata nel 1896, fino al 1967 la corsa partiva da Parigi e terminava nel velodromo di Roubaix, mentre dal 1968 inizia dalla città di Compiègne, circa 60 km a nord-est dal centro di Parigi.