E’ 0-0 tra Siena e Parma; anche qui, come è successo al Massimino di Catania, si è trattato più che altro di una gara di fine stagione senza troppe cose da raccontare. Diciamo subito che forse è stato il Siena ad avere le migliori occasioni, pur senza riuscire a centrare lo specchio della porta (nove conclusioni fuori); Emeghara ha sfiorato la rete all’inizio con una conclusione terminata alta di un soffio, poi i toscani hanno provato il loro solito gioco fatto di ripartenze ma non sono riusciti a far male a un Parma che non cura il proprio mal di trasferta ma per contro fa un passo in avanti probabilmente decisivo verso la salvezza (12 punti di vantaggio sul terzultimo posto). I toscani invece sprecano una grandissima occasione: avrebbero dovuto giocare con il sangue agli occhi per superare il Genoa e tenere a distanza il Palermo, e invece non sono andati al di là del 43% di possesso palla (tra l’altro con il 58% di positività, non un dato ottimo) e si sono fatti quasi schiacciar5e nella propria metacampo, perchè il Parma ha avuto la supremazia territoriale per quasi 12 minuti contro gli otto e mezzo dei padroni di casa, che di conseguenza non hanno potuto attaccare la porta come avrebbero voluto e hanno chiuso con il 35,7%, con il Parma che ha avuto il 41,3% e il 39,3% di pericolosità, producendo 12 tiri verso la porta con 4 che hanno trovato lo specchio (ottimo Pegolo su una conclusione di Ninis proprio all’inizio della partita). A conti fatti però lo 0-0 è giusto, perchè nessuna delle due squadre ha davvero provato a portare a casa l’intera posta, limitandosi a controllare l’avversario. Un peccato che il Siena potrebbe pagare molto caro. Tra i singoli, bene Alessandro Lucarelli che ha fermato i pericolosi contropiedisiti avversari recuperando 34 palloni, bravo anche Terzi (28 recuperi) che ha festeggiato oggi le 100 presenze in serie A. Lucarelli si è messo in luce anche per i passaggi completati: 64 per lui e Marchionni, 60 per Gobbi, il che ci dice che la partita del Parma è stata comunque di attesa. Nel Siena si conferma Innocent Emeghara, che come al solito è l’uomo più pericoloso con quattro conclusioni verso la porta, le stesse di Nicola Sansone che però non è andato vicino al gol (salvo un bello spunto), mentre nonostante i tre tiri in porta Amauri è stato spuntato e ben controllato da Paci e Teixeira, che l’hanno imbrigliato.
Beppe Iachini, allenatore del Siena, ai microfoni di Rai Sport si rammarica per l’occasione persa: “Abbiamo fatto una buona gara, ma servivano forza e intensità per sbloccare le partita e non siamo stati bravi e concreti quando avremmo dovuto sbloccare; poi più si andava avanti e più avremmo concesso, questo lo sapevamo. L’atteggiamento buono però c’è stato, di più non possiamo fare se non andare una partita alla volta perchè tutte le gare hanno una storia diversa. Dico solo che dobbiamo essere cinici, soprattutto quando giochiamo in casa e le avversarie chiudono i varchi”. Roberto Donadoni a Rai Sport ha mostrato un po’ di delusioni, lasciando trasparire come avrebbe voluto un Parma più concreto: “Potevamo osare di più in alcune circostanze, abbiamo pensato di poter vincere la partita ma siamo stati troppo leggeri. Comunque, si tratta di un punto importante. Con un rendimento migliore in questa parte di campionato avremmo potuto ambire a grandi cose, adesso invece in queste ultime sette partite dipende tutto da noi”.