Il Genoa resta in Serie A. Questa è la notizia del giorno, grazie ad uno 0-0 contro l’Inter e alla sconfitta del Palermo a Firenze il Grifone esulta con i suoi tifosi. Partita a ritmi blandi intervallata da qualche azione in profondità sia da un lato che dall’altro. La situazione del Genoa dipende molto dalle partite sugli altri campi; se infatti il Palermo, impegnato a Firenze, perdesse o pareggiasse ai rossoblu basterebbe un punto per salvarsi. L’Inter, con Juan Jesus squalificato fa esordire Pasa (classe ’94) dal primo minuto al fianco di Ranocchia in una difesa a tre che vede Cambiasso in mezzo a far da professore. Altra novità tra le fila degli opsiti è Nagatomo, nuovamente sulla corsia manciana. I rosoblu invece giocano con Bertolacci alle spalle della coppia Boriello – Floro Flores. I primi cinque minuti sono contrassegnati dal silenzio osservato dalla gradinata in ricondo delle vittime del porto di Genova. Gli ospiti giocano un calcio piacevole ma solo a sprazzi, Guarin è tanto bravo a farsi trovare libero per il tiro, quanto fastidioso quando perde palla per la sua cocciutaggine. Dall’altro lato la squadra di Ballardini si affida più alle ripartenze sfiorando due volte il vantaggio annullato dal supereroe dell’Inter Samir Handanovic. La prima occasione ghiotta per il Genoa capita a Boriello che incorna di testa un cross dalla sinistra, la palla sembra destinata a infilarsi nell’angolino ma il portierone neroazzurro salva magicamente il risulato con un volo incredibile. Quando ci si avviva verso il finale della prima frazione tocca a Bertolacci esaltare il numero 1 avversario: azione in verticale del Genoa con il trequartista di scuola Roma che dai 20 metri prende la mira e spara in porta, Handanovic si tuffa bene e devia un’altra volta in angolo.
I neroazzurri dal canto loro non hanno mai un grande occasione per andare in vantaggio; Rocchi è praticamente assente e troppo pochi rimangono i cross dal fondo. Nella ripresa il Genoa parte meglio e mantiene per quasi tutta la gara il pallino del gioco senza mai però impaurire la retroguardia interista. La gara si fa molto lenta e prevedibile, il Genoa preferisce gestire un pareggio che, visto lo svantaggio del Palermo contro la Fiorentina, le va più che bene. Poche quindi le emozioni a Marassi. La partita si ravviva minimamente quando entra Cassano al posto di un pallido Alvarez. Si rivede quel tendem Nagatomo – Cassano che tanto aveva fatto bene nella prima parte di stagione ma manca la concretezza in attacco; il più delle volte Frey resta a guardare l’azione che svanisce. Il primo vero tiro dell’Inter arriva al 71′ quando Rocchi è servito da un assist involontario del Genoa e appena fuori dall’area lascia partire un destro che sbatte contro la traversa. Dall’atra parte Boriello si concede una delle sue rovesciate da applausi ma non inquadra la porta; successivamente Vargas penetra in area su suggerimento da destra ma Schelotto copre bene e l’azione sfuma. Anche Matuzalem avrebbe più di un’occasione per andare a rete ma non inquadra mai la porta. Nel finale di gara spazio alle sostizuzioni con Ballardini che dà sostanza al centrocmapo richiamando Floro Flores per Kucka; sul fronte Inter invece Ranocchia chiama il cambio precauzionale e lascia il posto all’ennesimo debutto di questa stagione: Spendlhofer, ragazzo della primavera di Stramaccioni, austriaco, anche lui come Pasa e Kovacic classe ’94. Finisce dopo tre minuti di recupero la parita di Marassi ma sopratutto la rincorsa del Grifone dietro una salvezza che arriva con una giornata d’anticipo.
Il tecnico del Genoa, Davide Ballardini ai microfoni Sky Sport commenta così la salvzza ormai ottenuta e la permanenza in Serie A: “Abbiamo festeggiato per l’impresa sportiva ottenuta, anche se vogliamo comunque ricordare la tragedia che ha colpito Genova in questi giorni. Quando sono arrivato la situazione era davvero complicata, poi siamo riusciti a riprenderci. Ci sono state delle partite in cui noi meritavamo qualcosa in più. Credo che alla fine i punti ottenuti sotto la nostra gestione siano lo specchio giusto di quanto fatto finora“. Anche il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è intervenuto ai microfoni Sky Sport per commentare la salvezza: “E’ stata una seconda annata davvero difficile, non me la sento di fare ulteriori promesse. Io ci ho sempre creduto e forse sono stato uno dei pochi a farlo. Errori? Ne ho fatti tanti, ma credo che con il mercato di gennaio ci siamo rimessi in sesto. Cassano? Anche senza palla è un giocatore che può far male. In queste condizioni però non lo vorrei, quando è in forma è un giocatore straordinario. Non rientra nei nostri piani“. Andrea Stramaccioni dichiara a Sky Sport: “Note positive? La squadra sta crescendo dal punta di vista del palleggio. I ragazzi contro una squadra in forma hanno giocato con carattere. In queste ultime gare siamo riusciti a crescere dal punto di vista del gioco. Nel secondo tempo è stato positivo anche il rientro di Cassano, ci ha garantito imprevidibilità. Guarin? Giocatore straordinario, con lui abbiamo fisicità e tecnica in modo incredibile. All’interno dello spogliatoio è un elemento importante, su questa base si può costruire un’importante prospettiva di centrocampo. Sicuramente ce lo terremo stretto. L’idea per il futuro sarebbe quella di giocare con il 4-3-3, anche se la cosa più importante sarà quella di mantenere equilibrio.Cassano? Ha ancora un contratto con l’Inter e ha fatto vedere che aveva voglia di tornare in campo. Abbiamo le idee chiare per il futuro, sono fiducioso“.