Siamo arrivati alla 38esima giornata di serie A, l’ultima. Abbiamo già tutti i verdetti, o quasi: resta da stabilire chi tra Milan e Fiorentina arriverà terza e si qualificherà ai preliminari di Champions League e chi tra Udinese e Lazio centrerà il quinto posto in classifica. La Roma è tagliata fuori dall’Europa: dovesse infatti arrivare sesta scavalcando la Lazio, non entrerebbe comunque in Europa League se non dalla finale di Coppa Italia. Il calendario ci regala dunque quattro partite che contano e sei che faranno esclusivamente statistica e serviranno per gonfiare cifre e punti in classifica. Andiamo con ordine: alle 20:45 di domani l’unico anticipo, Sampdoria-Juventus. I blucerchiati sono salvi, i bianconeri campioni d’Italia e senza più la possibilità di centrare record di punti e di vittorie consecutive. Hanno però due obiettivi: raggiungere il comunque prestigioso traguardo dei 90 punti e vendicare la sconfitta (1-2) del girone d’andata. In più, la Sampdoria è l’unica squadra che la Juventus non abbia ancora battuto quest’anno, dunque la posta in gioco aumenta pur se sarà festa per entrambe. Lo sarà anche Atalanta-Chievo, una delle due partite delle 15 di domenica: entrambe le formazioni hanno centrato l’obiettivo della salvezza, un traguardo importante soprattutto per gli orobici che si confrontavano con la penalizzazione. Potrebbe essere l’ultima di Corini sulla panchina dei clivensi: piace al Chievo. Sempre alle 15 Bologna-Genoa, anche qui passerella per due squadre salve (il Genoa con grande fatica), possibile congedo di Alessandro Diamanti dal pubblico del Dall’Ara perchè “Alino” sembra destinato alla Juventus. Tutte le altre partite si giocano alle , a cominciare da Cagliari-Lazio sul neutro di Trieste: qui invece c’è gara, almeno per i biancocelesti che cercano una vittoria con l’orecchio teso a San Siro. Dovessero farcela, sarebbero già sicuri dell’Europa senza aspettare il risultato dell’Udinese, Coppa Italia a parte: il sesto posto invece servirebbe a poco se poi non arriverà la coppa. Inter-Udinese è l’altro campo interessato, appunto: nerazzurri fuori da tutto ma in cerca di una vittoria che manca da troppo tempo, Udinese che messe insieme sette vittorie consecutive adesso vuole l’ottava per blindare l’Europa, in caso di sesto posto dovrà sperare che la Lazio vinca poi la Coppa Italia per entrare comunque nelle competizioni internazionali. Si prosegue con una Palermo-Parma che sancirà il saluto dei rosanero alla serie A di fronte al loro pubblico, e permetterà ai ducali di congedarsi da una stagione altamente positiva; Roma-Napoli a questo punto è inutile anche per i giallorossi, perchè non possono andare al di là del sesto posto che non qualifica in Europa: si passa per forza dalla Coppa Italia, i partenopei possono salutare definitivamente Mazzarri e Cavani, in partenza. Torino-Catania conta per le statistiche, può permettere agli etnei di migliorare il record di punti e di blindare l’ottavo posto, mentre per i granata è un ottimo modo per festeggiare la salvezza davanti al proprio pubblico. Siena-Milan per i toscani è il congedo dalla massima serie dopo due stagioni, per i rossoneri la difesa del terzo posto: serve la vittoria se la Fiorentina dovesse vincere, in caso contrario anche con la sconfitta sarebbe Champions League. Infine Pescara-Fiorentina: ultima degli abruzzesi in serie A e già si parla del ritorno di Zeman, mentre per i viola è la partita della vita, quella che forse non avrebbero sperato di giocare e che però ricorda, con tanto di morsi alle mani, che all’andata al Franchi fu 0-2 per il Pescara, e con quei tre punti in più la situazione sarebbe diversa…
Sampdoria-Juventus
Atalanta-Chievo
Bologna-Genoa
Cagliari-Lazio
Inter-Udinese
Palermo-Parma
Pescara-Fiorentina
Roma-Napoli
Siena-Milan
Torino-Catania