Semifinale di ritorno dei play off della Serie B 2012/2013: la partita tra Livorno e Brescia, che si è giocata allo stadio Armando Picchi di Livorno, si è conclusa con il risultato di 1 a 1; in gol per il Brescia è andato Corvia al 56′; per il Livorno ha pareggiato Paulinho al 66′. In virtù del pareggio per 1 a 1 della semifinale di andata, alla finale si è qualificato il Livorno grazie al miglior piazzamento in campionato.
partita emozionante con un grande ritmo, soprattutto nella seconda frazione di gioco, dove le squadre non avevano più niente da perdere e di conseguenza sono saltati schemi e tatticismi che hanno lasciato spazio a un finale spettacolare ed emozionante.
brutto primo tempo della squadra amaranto che ha giocato sotto i suoi standard; poi nella ripresa, nonostante lo svantaggio, i padroni di casa hanno dominato il match colpendo un palo, una traversa e raggiungendo poi il pareggio e soffrendo nel finale a causa dei continui assalti dei lombardi. Qualificazione più sudata del previsto.
onore agli ospiti che arrivavano con la sola possibilità di vincere per qualificarsi, e ci hanno provato; nel primo tempo hanno avuto due ottime occasioni, con un palo, nella ripresa hanno trovato il vantaggio, poi hanno subito il ritorno del Livorno che ha pareggiato, ma fino alla fine non hanno mai mollato cercando e rischiando di trovare il gol della possibile qualificazione nei minuti di recupero.
Giusta la distribuzione dei cartellini e anche gli assistenti lo hanno aiutato sul gol giustamente annullato al Livorno.
Mazzoni, 7: almeno due parate decisive e poi la sicurezza nelle uscite con cui da sicurezza a tutta la difesa.
Bernardini, 6: resiste con l’esperienza nel primo tempo, mentre soffre un pochino di più nella ripresa anche se alla fine se la cava.
Emerson, 6,5: geometra del centrocampo, rischia il gol su punizione colpendo il palo e difficilmente butta via il pallone.
Ceccherini, 5: soffre eccessivamente Caracciolo e non prende mai il pallone regalando spesso punizioni pericolose per gli avversari.
Schiattarella, 6,5: sulla destra spinge come un treno anche se non è sempre precisissimo nell’ultimo passaggio o nel cross.
Luci, 6: gestisce abbastanza bene i palloni che gli arrivano, ma non rischia mai la giocata per mandare in porta le punte.
Duncan, 6,5: recupera tantissimi palloni e li gestisce, anche se non sempre è preciso. Ci mette molta cattiveria agonistica.
Lambrughi, 5,5: non spinge e non si inserisce molto come al solito e fatica a trovare la posizione giusta in campo. (Gemiti, dal 15′ del s.t., senza voto).
Belingheri, 5: assente dal gioco del Livorno, non si fa mai vedere e conclude la sua partita con un cambio. (Gentsoglou, dal 7′ del s.t., senza voto).
Dionisi, 6,5: una spina nel fianco per la difesa avversaria, corre tantissimo, cerca il gol e tiene su bene palla nei momenti di sofferenza. (De Carli, dal 49′ del s.t., senza voto)
Paulinho, 7,5: oltre al gol, su punizione, decisivo per la qualificazione alla finale, colpisce una traversa e prende sempre la palla creando sempre occasioni pericolose.
All. Nicola, 6: squadra che gioca bene, anche se in questa partita ha concesso un tempo agli avversari. Meritata la qualificazione alla finale.
Arcari, 5,5: sulla punizione del gol amaranto non è perfetto, così come in alcune uscite che non sono sicure.
Lasik,5: non trova la posizione e dalla sua parte entrano tutti, soprattutto le punte avversarie. Fa rimpiangere il capitano.
Caldirola, 6,5: se la cava bene contro le forti punte del Livorno e prova ad aiutare i suoi compagni che sono in difficoltà.
De Maio, 5: soffre tantissimo Paulinho e Dionisi, si fa saltare spesso e non li contrasta in modo giusto prendendosi anche il giallo.
Daprelà, 6,5: spinge tantissimo sulla sinistra creando diversi problemi alla retroguardia livornese e mettendo alcuni cross interessanti. (Picci, dal 44′ del s.t., senza voto)
Finazzi, 6: a centrocampo prova a dialogare con i compagni e poi recupera diversi palloni.
Budel, 6,5: metronomo del centrocampo non sbaglia quasi mai e anche in copertura offre ripiegamenti importanti.
F. Rossi, 6,5: serve l’assist per il gol di Corvia e prova a sostenere le punte anche se non riesce a farlo con continuità. (Sodinha, dal 22′ del s.t., senza voto).
Corvia, 6,5: nel primo tempo sbaglia un gol clamoroso, nella ripresa ne segna uno molto più difficile; per l’esito della partita persa molto di più l’errore che il gol. (MItrovic, dal 45′ del s.t., senza voto).
Scaglia, 5,5: non molto preciso, sbaglia tanti passaggi, soprattutto quando deve servire le punte e questo si sente.
Caracciolo, 6: lotta come un leone contro i difensori, serve diverse sponde e cerca, senza trovarla la porta.
All. Calori, 6,5: partita impostata molto bene dal punto di vista tattico, rischia l’impresa, ma questo Livorno è più forte del suo Brescia. (Matteo Lambicchi)
Il tabellino
Livorno-Brescia 1-1 (0-0)
Mazzoni; Bernardini, Emerson, Ceccherini; Duncan, Schiattarella, Luci, Lambrughi (60′ Gemiti); Belingheri (52′ Gentsoglu); Paulinho, Dionisi (93′ Salviato). A disp.: Aldegani, Decarli, Dell’Agnello, Bigazzi. All.: Davide Nicola.
Arcari; Lasik, Caldirola, De Maio, Daprelà (89′ Picci); Finazzi, Budel, Rossi (67′ Sodinha); Scaglia, And. Caracciolo, Corvia (91′ Mitrovic). A disp.: Russo, Ant. Caracciolo, Maximiliano, Benali. All.: Alessandro Calori.
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Marcatori: 55′ Corvia (B), 65′ Paulinho (L)
Note: Ammoniti: Corvia (B), Dionisi (L), Duncan (L),Budel (B), De Maio (B), Scaglia (B);
Recupero: 0′ p.t.