L’Empoli si aggiudica la semifinale dei playoff di serie B battendo nella partita di ritorno gli ospiti del Novara per 4 a 1. I pronostici non hanno sbagliato: la squadra di casa ha dimostrato di possedere più qualità degli ospiti, più idee e ha mostrato a tratti davvero un bel calcio. Per gli ospiti, tanto possesso palla, ma poche idee e tanti errori in fase di fine azione. Guardando le statistiche si nota chiaramente come la partita, a dispetto del risultato sia stata ben combattuta: il Novara ha tenuto per più tempo il pallone (56% possesso palla) ma, pur fraseggiando abbastanza bene a centrocampo (67,8% di passaggi riusciti), è riuscita ad essere pericolosa solamente nel 36,5% delle azioni, trovando la porta solo tre volte su 13 tiri tentati. L’Empoli dall’altra parte ha avuto un minor possesso palla (44%) con una minore supremazia del campo (8’04’’ contro gli 11’16’’ degli ospiti) ma si è difeso decisamente meglio (63,4 % di protezione area) e soprattutto ha tirato per ben otto volte dentro lo specchio della porta avversaria mostrandosi pericolosissima (85,5% di pericolosità degli attacchi). Buzzegoli e Pesce sono stati sicuramente i giocatori migliori per il Novara in quanto a passaggi riusciti. Tra gli azzurri, Saponara e Maccarone hanno tentato di sorprendere Baldi per ben 15 volte. Da segnalare infine il numero di falli commessi dagli ospiti: ben 25. L’arma del fallo sistematico non ha totalmente funzionato: Tavano, Maccarone e Saponara sono stati eccellenti. Per la difesa ospite tanto lavoro in questa partita, ed evidentemente non sufficiente.
L’Empoli passa in vantaggio al 19’ minuto del primo tempo: contropiede pericoloso con Moro che serve da centrocampo Ciccio Tavano che è al limite dell’area, solo: l’attaccante avanza e per sconfiggere Bardi adotta l’arma del pallonetto. Operazione riuscita e azzurri in vantaggio (1-0). Al 22’, appena tre minuti dopo, c’è il raddoppio. Su di un corner battuto non benissimo, la palla cade sui piedi ancora di Ciccio Tavano, che dal lato sinistro stoppa e velocemente mette in area: la difesa piemontese ha la colpa di lasciare Riccardo Saponara liberissimo, a questo punto l’empolese deve “solo” insaccare sotto la traversa (2-0). Il Novara accorcia le distanze al 37’ del primo tempo. Seferovic attua un uno-due con un compagno di squadra; la palla gli ritorna in area e lui di spalle calcia di prima intenzione facendo partire un tiro rasoterra che riesce ad eludere i due difensori che gli erano addosso e si insacca all’angolino destro della porta di Bassi (2-1). Il terzo goal dell’Empoli porta la firma ancora del giovane Saponara. Al 70’ Maccarone riceve palla sul lato sinistro del campo poco dopo la metà del campo. Con poca fatica aggira il tentativo di fermarlo da parte di Lisuzzo e si porta in area servendo Saponara libero, il quale da posizione liberissima calcia a sinistra con Bardi che invece si tuffa a destra (3-1). Il poker viene calato al 94’ e porta la firma di Mchedlidze, entrato da poco. Il Novara è sbilanciatissimo in avanti e per l’Empoli diventa cosi facile chiudere i giochi: Saponara riceve palla e si porta in avanti al limite dell’area, questa volta serve sulla sua destra il nuovo entrato che con una serie di finte elude due difensori e a tu per tu con Bardi la piazza comodamente sulla destra (4-1).
Mister Sarri ha parlato ai microfoni di Sky mostrandosi non troppo euforico della vittoria e conscio della potenza della propria squadra: “Siamo andati velocemente in vantaggio e quindi chiaramente abbiamo avuto qualche spazio in più e ne abbiamo saputo approfittare. Nel primo tempo il vantaggio poteva essere più ampio, abbiamo sofferto nel primo quarto d’ora della ripresa ma poi la partita si è messa completamente in discesa. Faccio i complimenti al Novara che ha fatto una seconda parte di campionato eccezionale, e soprattutto a Pesce che da quattro giorni ha una frattura alla faccia si è presentato in campo: è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere. Penso che però il nostro passaggio del turno sia giusto, sia per quello che abbiamo fatto in queste due partite che per quello che abbiamo fatto in campionato, perché il Novara ha fatto 3 mesi da protagonista ma noi ne abbiamo fatti 6 o 7. All’inizio del secondo tempo loro attaccavano con tanti giocatori e noi siamo rientrati un po’ nervosi per il gol subito nel finale del primo tempo, che ci sembrava un’ingiustizia perché pensavamo di meritare il doppio vantaggio. Ai ragazzi ho detto che ci sarebbe stato da soffrire ma anche spazi da sfruttare. Credo che in questo momento della stagione l’aspetto mentale sia predominante, ieri in ritiro vedevo una squadra tranquilla, serena, con la testa libera, e di solito quando ci sono queste condizioni le gambe rispondono”. Totalmente insoddisfatto il tecnico del Novara, Aglietti,che ha dichiarato: “E’ stata una partita strana perché abbiamo avuto la palla per passare in vantaggio e poi abbiamo subito due gol che chiaramente hanno messo la partita in discesa per loro. L’abbiamo riaperta e nei primi 20′ del secondo tempo abbiamo dominato. Se avessimo pareggiato sarebbe stata un’altra partita, perché l’aspetto psicologico sarebbe cambiato e l’Empoli avrebbe avuto un po’ di timore in più. Dopo il 3-1 per loro è stato tutto in discesa. Il calcio è fatto di episodi e sicuramente oggi non ci sono stati favorevoli, ma io faccio i complimenti alla mia squadra perché abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Purtroppo non siamo riusciti a coronare il sogno di andare in Serie A, ma nessuno può dire niente a questi ragazzi perché l’orgoglio che abbiamo avuto anche stasera nel tenere viva la partita fino alla fine è la dimostrazione di quanto ci credevamo. Anche se il gol del 3-1 secondo me è viziato da un fallo netto di Maccarone su Lisuzzo, l’Empoli ha meritato di passare il turno e gli faccio un in bocca al lupo per la finale”.