Questa sera alle ore 21 italiane (le 16 brasiliane) si gioca Nigeria-Spagna, partita valida per la terza ed ultima giornata del gruppo B della Confederations Cup 2013. La Nigeria ha 3 punti nel girone, mentre la Spagna ne ha 6 avendo vinto i primi due incontri. Per questo le due squadre, pur puntando entrambe al successo, sono spinte da motivazioni diverse: le Super Aquile devono vincere a tutti i costi per sperare nella qualificazione, mentre le Furie Rosse possono accontentarsi anche del pareggio per concludere al primo posto, ed hanno quindi due risultati su tre a disposizione. L’arbitro di Nigeria-Spagna sarà il signor Aguilar, nativo di El Salvador: la partita si gioca allo Estadio Castelao di Fortaleza. Sulla carta la Spagna parte decisamente favorita: l’agenzia di scommesse SNAI quota la vittoria degli iberici a 1,20, il pareggio a 5,75 e il successo della Nigeria a 12,00. Attenzione però alle motivazioni della Nigeria che ha dimostrato anche nell’ultima Coppa d’Africa di essere una squadra temibile, più che nel recente passato (nell’edizione 2012 della coppa africana non si era nemmeno qualificata, mentre ai mondiali non supera il primo turno da France ’98). Tuttavia la squadra di Stephen Keshi ha bisogno di un’impresa poiché l’Uruguay, che è in vantaggio negli scontri diretti, gioca in contemporanea contro Thaiti che è la squadra materasso del torneo. Dando per scontato il successo della Celste la Nigeria dovrebbe vincere con quattro gol di scarto contro la Spagna, per superare le Furie Rosse nella differenza reti.
Al di là delle considerazioni di punteggio ci possiamo aspettare una partita divertente, perché la Spagna è la nazionale più forte del momento, e la Nigeria una squadra in ascesa. C’è un solo precedente tra le due squadre, ma difficile da dimenticare: quello della fase a gironi di France ’98. Era il 13 giugno 1998, la Spagna passò in vantaggio per con il gol di Fernando Hierro, pareggiato nel primo tempo da Mutiu Adepoju. Nella ripresa l’improbabile: 2-1 spagnolo di Raul e ribaltone nigeriano, con Garba Lawal e un gran gol di Sunday Oliseh nei minuti finali. La Nigeria ha stravinto la prima partita della Confederatons Cup, giocata contro Tahiti. Il punteggio è stato di 6-1 e protagonista Nnamdi Oduamadi, attaccante classe 1992 di proprietà del Milan. Nel secondo match però le Super Aquile hanno perso contro l’Uruguay (1-2) in quello che veniva considerato lo scontro diretto per il secondo posto, ammessa e concessa la supremazia spagnola nel gruppo B. Oggi la squadra africana ha l’occasione di dimostrare i suoi recenti progressi anche al cospetto dei più forti. Dopo il tramonto della generazione d’oro degli anni novanta, quella dei vari Yekini, Okocha, Babayaro, Amokachi, Babangida, il calcio nigeriano ha vissuto una fase di flessione. Ora però sembrano esserci buoni presupposti per un rilancio duraturo: la nazionale bianconere ha in rosa tanti giocatori giovani che si stanno affermando ai livelli più alti del calcio europeo. Su tutti il capitano John Obi Mikel, che con il Chelsea ha vinto tutto, ma interessanti sono anche i terzini Ambrose (Celtic Glasgow) e Echiejilè (Sporting Braga), i centrocampisti Mba e Musa (CSKA Mosca) e l’attaccante Ideye Brown (Dinamo Kiev), tutti nati dal 1988 in poi. Buone individualità in grado di rendere anche livello collettivo: non a caso la Nigeria era imbattuta da 18 partite prima del ko con l’Uruguay. Vedremo se questi presupposti basteranno a ribaltare i pronostici nella sfida di questa sera, che in ogni caso si preannuncia difficile. La Spagna infatti non perde da 24 gare ufficiali e quasi tre anni. L’ostacolo maggiore per le Furie Rosse potrebbe addirittura essere interno: le alternative, soprattutto in attacco, sono tutte di grandi qualità e questo potrebbe creare del malcontento in chi resterà in panchina. Nelle prime due partite il ct Del Bosuqe ha mischiato le carte approfittando anche della debolezza di Tahiti, che gli ha consentito di rimaneggiare l’undici titolare nel secondo match. Il 10-0 inflitto agli isolani (clicca qui per il video della partita) è diventata la vittoria con più gol di scarto nelle competizioni internazionali; nella prima gara invece la Spagna aveva battuto l’Uruguay per 2-1 grazie ai gol di Pedro e Soldado. Ora però è il momento di accantonare le chiacchiere e passare la parola al campo: Nigeria-Spagna sta per cominciare…
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