Si ricomincia dopo il secondo giorno di riposo, per una tappa non particolarmente difficile ma che potrebbe creare sorprese. Stiamo parlando della Vaison la Romaine-Gap (168 km), sedicesima frazione del Tour de France 2013, edizione numero 100 della grande corsa a tappe francese. Si tratta sostanzialmente di una tappa di avvicinamento alle Alpi, dove da domani ci saranno quattro giorni decisivi con una cronometro e tre frazioni di montagna, ma anche il percorso di oggi merita di essere studiato con attenzione. L’inizio è subito molto mosso: al km 17,5 i corridori affronteranno il Gpm della Cote de la Montagne de Bluye (terza categoria, 5,7 km di salita al 5,6% di pendenza media), discesa e poi si torna a risalire dolcemente verso Montbrun les Bains. Superata questa località, la salita si farà più dura perché inizia la vera e propria ascesa verso il Col de Macuegne, Gpm di seconda categoria posto al km 48 dopo 7,6 km di ascesa al 5,2% di pendenza media. Questi primi 50 km così impegnativi sicuramente favoriranno le fughe: ci sono ancora tanti corridori e tante squadre che hanno grande necessità di mettersi in mostra e possibilmente anche vincere una tappa, quindi ci sarà grande bagarre. Poi la strada si fa più facile, con circa 80 km che potremmo definire in falsopiano, anche se i primi 30 sono in leggera discesa e i successivi 50 vedranno invece la strada che sale, passando anche per il traguardo intermedio di Veynes, posto al km 123. Al termine di questa lunga graduale salita, ci saranno alcuni chilometri di discesa “vera” che porteranno la corsa a Gap, ma qui i giochi non saranno per nulla finiti. Infatti i corridori imboccheranno la strada che porta al Col de Manse, punto decisivo della tappa sia per gli eventuali fuggitivi sia per i possibili movimenti di uomini di classifica, che hanno bisogno di tentare attacchi a sorpresa a Chris Froome, che altrimenti appare invulnerabile (clicca qui per l’opinione di Paolo Savoldelli). Dunque questa salita di seconda categoria prevede 9,5 km di ascesa al 5,2% di pendenza media e culmina al km 156,5 di gara, a meno di 12 km dall’arrivo, preceduto naturalmente dalla discesa che riporterà i corridori a Gap, probabilmente fra le 17.10 e le 17.30. Una frazione adatta a colpi di meno e coraggiosi attaccanti: lo spettacolo non dovrebbe mancare. (Mauro Mantegazza)