Tutto come a Londra un anno fa. Vince la Russia, il Brasile prende l’argento, l’Italia sale sul podio e la Bulgaria resta a bocca asciutta. Le gerarchie della pallavolo mondiale sono rimaste identiche: questo è il verdetto della World League 2013 che si è disputata a Mar del Plata, in Argentina. Per gli azzurri del c.t. Mauro Berruto dunque è arrivata la medaglia di bronzo, che segna il ritorno sul podio dell’Italia in questa manifestazione dopo ben nove anni (argento nel 2004)ma anche la conferma dopo l’argento europeo 2011 e il bronzo olimpico di un anno fa. Rimaniamo sempre ai vertici, anche se non riusciamo più a salire l’ultimo gradino. Ieri sera, la finale per il terzo posto Italia-Bulgaria è finita con il punteggio di . Una partita lunga ed equilibrata, decisa solo al tie-break, dove però gli azzurri hanno dominato legittimando pienamente il posto sul podio. Berruto schiera Luca Vettori nel sestetto titolare al posto di Savani. Scelta azzeccata, tanto che Vettori risulterà il migliore in campo. Nel primo set però la Bulgaria dell’italiano Camillo Placì gioca meglio e nel finale trova l’allungo per chiudere sul 25-21. Stesso identico punteggio, ma per l’Italia, nel secondo set: cresce il nostro uomo più in forma, cioè Ivan Zaytsev (che sarà premiato come miglior schiacciatore), e spalleggia Vettori in attacco. Quando cresciamo anche in fase difensiva, aumentando la percentuale a muro, ecco che si chiude un set condotto sempre in vantaggio. Il terzo set inizia invece punto a punto, ma poi finisce in gloria per gli azzurri grazie a tre muri di Emanuele Birarelli nei momenti decisivi, che ci fruttano un punteggio finale piuttosto largo (25-20). Avviene però un nuovo ribaltone nel quarto set, quando l’Italia sbaglia troppo e la Bulgaria contestualmente ritorna a crescere, con il risultato che i nostri avversari si impongono per 25-21. Si arriva così al quinto set, che esalta definitivamente Vettori, il quale arriva addirittura a quota 29 punti. Non c’è storia in questo parziale chiuso dagli uomini di Berruto con il punteggio di 15-7. “Siamo stati bravi a soffrire e siamo contentissimi, perché questa medaglia nella World League mancava ormai da troppo tempo” ha detto Zaytsev a fine gara. Grande gioia per Vettori: “Siamo davvero contenti perché questo bronzo è la dimostrazione che il nostro è un gruppo compatto, in cui tutti possono dare il proprio apporto”. Berruto sintetizza così: “Sono esausto ma felicissimo e con il cuore pieno di gioia. Siamo arrivati terzi su 18 partecipanti, e credo che sia un ottimo risultato. Un grazie di cuore a tutti i ragazzi, che hanno creduto in loro conquistando una medaglia che mancava da nove anni”. Non c’è storia nella sfida per il titolo, che la Russia domina dall’avvio spazzando via il Brasile in tre rapidi set ( in un’ora e 24 minuti). Niente tie-break emozionanti come a Londra e anche come pochi giorni fa nella fase a gironi, perché i sudamericani non danno mai l’impressione di poter impensierire gli avversari. I russi hanno dominato con Nikolaj Pavlov protagonista assoluto (22 punti) e premiato come Mvp. Si consolida il dominio mondiale della squadra oro olimpico in carica. (Mauro Mantegazza)