Un po’ di spavento, ma niente di rotto dopo lo schianto dell’ex pilota del Circus Kamui Kobayashi, che con la sua Ferrari F1 ha colpito in pieno le barriere durante lo svolgimento della quinta “Moscow City Racing”, tenutasi la scorsa domenica nella capitale russa. Il giapponese, cui la Casa di Maranello affida il compito di guidare negli eventi e che sta correndo nel Campionato Mondiale Endurance al volante di una Ferrari 458 Italia, stava effettuando uno degli ultimi giri del circuito moscovita situato davanti alla piazza del Cremlino, quando, a causa dell’asfalto bagnato e scivoloso a causa di un incessante diluvio – che ha reso la vita difficile anche a Button con la McLaren e Valsecchi con la Lotus – è finito fuori strada, danneggiando gravemente l’automobile ma senza rimanere neppure contuso. “La pista era molto scivolosa e non vi c’era un dosso non segnalato in quel punto: è per questo che sono andato a sbattere contro la barriera”, ha dichiarato Kobayashi al sito ufficiale della Ferrari, e ha concluso, facendo riferimento al fatto che la scuderia gli ha immediatamente fornito un mezzo di riserva per chiudere la gara con l’ultimo giro d’onore: “Un peccato, ma sono contento che squadra mi ha fatto uscire di nuovo dopo pochi minuti”