Stando alle ultime indiscrezioni in arrivo da Roma, Cesare Prandelli dovrebbe modificare leggermente il centrocampo per questa sera. In panchina Pirlo e Florenzi, la regia della squadra dovrebbe essere affidata dal primo minuto a Marco Verratti, mentre sarà Riccardo Montolivo a occuparsi del centrodestra con compiti di aiuto nell’impostazione. Confermato il resto, con Marchisio regolarmente sul centrosinistra.
Alle 20:45 di questa sera si gioca, allo stadio Olimpico di Roma, Italia-Argentina. E’ il grande mercoledi delle amichevoli internazionali, e anche gli Azzurri scendono in campo per una partita organizzata in omaggio a Papa Francesco, che ieri ha concesso udienza privata alle due nazionali nella Sala Clementina in Vaticano. I contenuti tecnici sono tanti, al di là che si tratti di una semplice amichevole: intanto l’Argentina torna ad avere tanti giocatori che militano in serie A, e poi queste due squadre potrebbero ritrovarsi contro al Mondiale, tra un anno. E’ vero che questa sera mancano i pezzi pregiati delle due formazioni, ma anche così si preannuncia una gara tosta, come lo è sempre stata tra due squadre di questo calibro. Arbitra il tedesco Stark.
Daniele De Rossi ha parlato alla vigilia dell’amichevole e si è sfogato per una serie di situazioni. “L’Argentina è tra le squadre più forti al mondo ma anche noi in Confederations Cup abbiamo dimostrato di essere nel gruppo delle migliori. Mi trovo benissimo tatticamente e come ambiente, ma con tutto il rispetto ho giocato dei buoni campionati anche senza Prandelli”. Poi le parole sul compagno di squadra alla Roma, Osvaldo: “Spero resti, senza di lui perderemmo un grande giocatore e io perderei un amico, lui checcè se ne dica è un bravo ragazzo. Spero che stasera non venga fischiato da una parte del pubblico”. Capitan Futuro ha anche avuto parole non bellissime per il calcio italiano (“facciamo buoni propositi e poi ci gonfiamo per il trofeo Pizza e Fichi, e guardate cosa è successo a Pjanic dopo la Coppa Italia”), mentre per quanto riguarda Prandelli, il CT ha commentato le parole del Papa: “Il suo discorso mi ha molto colpito, erano le parole di un educatore davanti a dei ragazzi. Sono state parole significative, è andato oltre, ha detto che l’individualismo non deve esistere. La Nazionale deve sempre avere un certo comportamento, e questa amichevole vuole essere nelle intenzioni una partita divertente, piacevole, che spezzi le polemiche; grande fair play pur se agonisticamente forte”. Rispetto alle previsioni della vigilia, sembra che Prandelli voglia utilizzare De Rossi come centrale al fianco di Chiellini, con Florenzi in mediana insieme a Pirlo e Marchisio e due trequartisti, che saranno Giaccherini e Candreva, alle spalle dell’unica punta Osvaldo.
Con l’inserimento di altri giocatori, nel secondo tempo potrà anche cambiare il modulo. Vedremo forse le due punte (El Shaarawy è il primo candidato) con il trequartista unico (c’è Diamanti), ma si potrebbero anche vedere prove di difesa a tre e qualche cambio sugli esterni (De Silvestri, Cerci per l’attacco). Verratti potrebbe avere qualche minuto come vice-Pirlo, c’è anche Insigne che scalpita e potrebbe avere la sua occasione.
Barzagli è tornato a Torino per la tendinopatia che lo affliggeva da giorni; cercherà di recuperare per la Supercoppa di domenica. Anche Mario Balotelli salta la partita: per lui versamento al ginocchio operato di menisco tre anni fa, c’è il preliminare di Champions League alle porte e allora non si rischia nulla.
Significative le parole dell’argentino numero uno, Diego Maradona, ovviamente legato anche all’Italia: “Questa amichevole è la partita in nome di Dio e del Papa, la partita del cuore. Sarò in campo con il cuore insieme ai miei fratelli argentini, per i veri valori della Chiesa e dello sport. Sono felice e orgoglioso di questo Papa, che rappresenta l’immagine vera, bella e semplice della Chiesa”. Sabella pensa alla formazione anti-Italia: cambia poco rispetto alle indiscrezioni della vigilia, se non che l’esterno sinistro titolare dovrebbe essere Zabaleta e non Basanta, che si accomoda in panchina. Di Maria e Maxi Rodriguez, i due esterni, inizialmente si dovrebbero schierare sulla stessa linea dei due centrali (Lucas Biglia e Mascherano), ma nel corso della partita potrebbero come di consueto andare sulla trequarti ad affiancare Palacio, che inizialmente gioca sulla stessa linea di Gonzalo Higuain. E’ una squadra di grande qualità ma anche solida: al centro del campo è dura passare, dietro c’è la solidità di Campagnaro unita all’abilità della coppia centrale Fernandez-Garay. Ci sono in campo sei giocatori che militano in serie A: vero che Fernandez potrebbe presto lasciare (ma è cercato soprattutto in Italia), ma per contro chissà, potrebbe arrivare Mascherano (a Napoli).
In Patria, Alejandro Sabella è stato più volte criticato per alcune convocazioni che si spiegano poco. Come quella di José Maria Basanta, terzino ventinovenne del Monterrey; o quella di Cristian Ansaldi, che ha giocato cinque stagioni nel Rubin Kazan e si è appena trasferito allo Zenit San Pietroburgo. La verità è che i giocatori della vecchia guardia stanno giustamente perdendo colpi (da Samuel, comunque infortunato, a Heinze) e quindi il tentativo di sperimentare giocatori in vista del Mondiale ci sta. Vedremo forse Lamela e Lavezzi nel secondo tempo, ma anche Ever Banega che sembra essere in gran forma; e poi Ricky Alvarez, reduce da un buon precampionato con l’Inter.
Purtroppo il più atteso di tutti non c’è: Leo Messi soffre ancora di un disturbo al quadricipite che gli aveva fatto saltare un’amichevole del Barcellona in Malesia, ed è rientrato in Catalogna. Un peccato per tutto il pubblico di Roma e anche per l’Italia, che sognava di affrontarlo. Mancheranno anche il secondo portiere Sergio Romero (in procinto di passare dalla Sampdoria al Monaco) e anche Marcos Rojo, qualche settimana fa accostato all’Inter.
1 Buffon; 2 Maggio, 16 De Rossi, 3 Chiellini, 15 Antonelli; 24 Florenzi, 21 Pirlo, 8 Marchisio; 6 Candreva, 22 Giaccherini; 20 Osvaldo. All. Prandelli
A disp: 12 Sirigu, 13 Marchetti, 19 Bonucci, 4 Astori, 5 Ranocchia, 26 De Silvestri, 7 Aquilani, 18 Montolivo, 17 Cerci, 10 Verratti, 23 Diamanti, 11 Gilardino, 14 El Shaarawy, 25 L. Insigne
Indisponibili: Barzagli, Balotelli
21 Andujar; 3 Campagnaro, 17 F. Fernandez, 2 Garay, 4 Zabaleta; 7 Di Maria, 5 Lucas Biglia, 14 Mascherano, 11 Maxi Rodriguez; 8 Palacio, 9 Higuain. All. Sabella
A disp: Ustari, Ansaldi, Coloccini, Basanta, A. Fernandez, Banega, R. Alvarez, Lamela, Lavezzi
Indisponibili: Romero, Marcos Rojo, Messi
Arbitro: Stark (Germania)