La contrada dell’Onda ha vinto il Palio di Siena 2013, ed è stato un trionfo soprattutto per il fantino Giovanni Atzeni, meglio noto con il soprannome di Tittia, che aveva già vinto il Palio del 2 luglio per la contrada dell’Oca, mentre questa volta ha fatto felice la contrada che vantava l’ultima vittoria nel Palio della Madonna di Provenzano 2012. Festa grande anche per Morosita Prima, il cavallo vittorioso che è stato celebrato come merita da tutti i contradaioli al termine della corsa vittoriosa. Il Palio dell’Assunta è stato caratterizzato soprattutto da una procedura di partenza molto lunga, dovuta alla precisione del mossiere Bartolo Ambrosione nell’applicare il regolamento. Quando finalmente la gara ha preso il via, sono bastate poche decine di metri all’Onda per prendere la testa, poi l’abilità di Tittia ha fatto il resto: la sua vittoria non è mai stata a rischio, per lui forse sarà più difficile il post-gara, ma il grande affetto di una intera contrada saranno una grande ricompensa. (Mauro Mantegazza)
Siamo sempre più vicini ai momenti decisivi del Palio dell’Assunta 2013: infatti è finita la sbandierata, e sembra che l’ultima bandiera lanciata sia stata quella della Lupa. Sarà un segno del destino? Di certo è stato issato il drappellone e sono usciti anche i fiduciari. L’atmosfera si fa sempre più calda…
La festa è sempre più vicina al suo culmine: sono arrivati in piazza alfieri, sbandieratori e figuranti, parte essenziale di questa grande festa che gli spettatori in Piazza del Campo stanno aspettando già da ore. I posti migliori sono andati a chi si è presentato sul posto già in mattinata, ed intanto si fa sempre più vicino il momento in cui sapremo l’ordine di allineamento delle dieci contrade in gara.
Mentre si avvicina sempre di più l’inizio del Palio di Siena, ricordiamo che questa mattina si è svolta l’ultima prova, cioè la cosiddetta ‘provaccia‘ che è stata vinta dalla contrada dell’Onda. Ieri pomeriggio, invece, la prova generale era stata vinta dalla Chiocciola. Queste dunque sono le contrade che finora si sono messe maggiormente in evidenza, anche se questo non è detto possa incidere sulla gara di oggi. Intanto, il Corteo Storico è entrato nella piazza secondo l’ordine della prima prova.
Del Palio di Siena – e in particolare del Palio dell’Assunta – si sono versati fiumi di inchiostro e di parole, ma solo chi ha potuto assisterlo dal vivo in Piazza del Campo potrebbe descrivere compiutamente le grandi emozioni che solo un evento di tale portata può darti. Il palio non è solo una corsa di cavalli: è storia, tradizione, lealtà verso la propria contrada e origine, agonismo puro. Una forza che ogni anno attrae milioni di appassionati e che fa accendere i televisori di milioni di case in Italia e non solo. Questa sera si correrà il Palio dell’Assunta, più famoso forse del Palio del 16 luglio quello della Madonna di Provenzano. Ma Palio non significa solo questi due eventi: questa manifestazione contagia tutta la città con le sue 17 contrade tutto l’anno, dalla cura del cavallo ai contatti coi fantini nonché le varie celebrazioni proprie di ogni contrada. Da fine maggio però il clima si surriscalda: la prima estrazione e le prime accese discussione sulle “monte” e i “partiti” (l’ingaggio dei fantini e i patti segreti per la vittoria tra contrade amiche). Una settimana prima dell’attesissimo evento avviene l’esposizione del Drappellone, il prezioso arazzo di seta commissionato a un artista di fama internazionale, premio di valore inestimabile per il vincitore del Palio, nella quale i più fantasiosi sanno già scorgere segnali premonitori del vincitore di quell’anno. Quattro giorni prima gli ultimi preparativi: l’estrazione a sorte, le prove per verificare l’affinità tra cavallo e fantino, le cene propiziatorie e la sacra benedizione fatta al cavallo e al fantino della contrada.
Prima della discesa in pista delle contrade estratte ci sarà la storica “Passeggiata”: un corteo di figuranti in cui i mazzieri, i cavalieri rappresentanti del comune de delle istituzioni storiche cittadine e i rappresentanti delle varie contrade vestiti coi colori simbolo della loro appartenenza ai vari quartieri storici di Siena, sfilano portando il drappello. E poi riflettori puntati a questa sera in piazza del Campo dove i fantini coi loro cavalli si allineeranno ai canapi di partenza, dove aver applicato le opportune strategie. Insomma un susseguirsi di tradizioni e riti che rendono ancor più speciale questo evento nato in memoria della storica Battaglia di Montaperti del 1206. Dieci le contrade in pista come al solito: Aquila, Bruco, Chiocciola, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Selva, Tartuca e Torre. Quest’anno per l‘Oca potrebbe essere l’occasione giusta per fare cappotto: vincitore del Palio della Madonna di Provenzano del 16 luglio con Giovanni Atzeni detto Tittia, vero favorito per questa sera. Ma oggi potrebbe essere suonata anche la riscossa di contrade come la Lupa e il Nicchio che non vincono rispettivamente dal 1989 e dal 1998. Proprio la Lupa potrebbe essere favorita grazie all’accoppiata Lo Specialista-Bartoletti detto Lo Scompiglio, vincitore del palio dell’anno scorso con i colori del Montone. Parecchio insidiosa invece la Chiocciola che ieri ha vinto la prova generale, mentre anche l’Aquila, il Bruco e la Tartuca hanno fatto un’ottima partenza. Ma se partire bene da è importante, fondamentale è concludere i tre giri previsti intorno a Piazza del Campo, per poter stringere il Drappello ed essere acclamato come eroe dalla propria contrada e da quelle amiche. Non resta che aspettare che i cavalli facciano la loro entrata trionfale e che il mossiere faccia la “mossa” lasciando cadere i canapi e dare così inizio al Palio.
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