La Fiorentina batte il Catania col risultato di 2-1 e si porta a 3 punti in classifica, lasciando gli etnei a quota 0. Tutto nel primo tempo: vantaggio viola con Giuseppe Rossi, tornato al gol dopo quasi due anni, pareggio catanese con Barrientos, definitivo 2-1 di Pizarro. Nella prossima giornata la Fiorentina giocherà in casa del Genoa (domenica 1 settembre, ore 20.45) mentre il Catania ospiterà l’Inter (stesso giorno, stessa ora). Il primo tempo è stato divertente, con tre gol e buona occasioni da gol su entrambi i versanti. Più stanca la ripresa in cui però il risultato è sempre rimasto in bilico: globalmente Fiorentina-Catania è stata una partita gradevole, senza momenti noiosi. Merito di entrambe le squadre che l’hanno affrontata a viso aperto, nei limiti delle rispettive possibilità. La squadra viola ha controllato il gioco per larghe fasi, subendo però l’intraprendenza del Catania che d’altronde non è squadra piatta. Gioco non continuo come d’abitudine, e spesso affidato agli strappi dei singoli, Cuadrado in particolare. Bello il ritorno al gol di Rossi, brutto l’errore di Gomez che dovrà sbloccarsi il prima possibile per ingranare. P.S: Auguri per l’anniversario della fondazione della società!
4-2-3-1 di pongo, affidato alla libertà (ed intelligenza) di movimento dei singoli: Barrientos arretrato a centrocampo, Leto e Castro interscambiabili sulle fasce e avanzati a turno in aiuto a Bergessio. Novità interessanti ma non abbastanza produttive contro una Fiorentina superiore per qualità di gioco. La prima impressione è che contro quindici squadre su venti se la possano giocare.
Ammonizioni giuste, controlla senza particolari problemi una partita “faticosa”, con continui ribaltamenti di campo. Incitamento caloroso dall’inizio alla fine da parte dei tifosi di casa.
Cuadrado voto 7
Gomez voto 5
Barrientos voto 6,5
Monzon voto 5
Il tabellino Marcatori: 14’pt G.Rossi (F), 22’pt Barrientos (C), 28’pt Pizarro (F)
Fiorentina (3-5-2): Neto; Savic, G.Rodriguez, Compper; Cuadrado, Aquilani (39’st M.Fernandez), Pizarro, B.Valero, Pasqual (31’st M.Alonso); Gomez, G.Rossi (21’st Ilicic) (Munua, Lupatelli, Roncaglia, Tomovic, Vecino, Bakic, Wolski, Joaquin, Iakovenko). All.Montella.
Catania (4-2-3-1): Andujar; P.Alvarez, Spolli, Bellusci, Monzon (1’st Rolin); Izco, Tachtsidis (35’st Biagianti); Leto (35’st Maxi Lopez), Barrientos, Castro; Bergessio (Frison, Ficara, Legrottaglie, Cabalceta, Barisic, Ki.Boateng, Doukara). All.Maran.
Arbitro: Doveri (sezione di Roma) Ammoniti: Gomez (F), Barrientos (C), Spolli (C), P.Alvarez (C), Pizarro (F) per gioco scorretto, Andujar (C) per proteste.
Il primo tempo di Fiorentina-Catania finisce sul punteggio di 2-1 per i padroni di casa. Viola avanti al 13′ minuto con Giuseppe Rossi abile a sfruttare l’assist da destra di Cuadrado; pareggio catanese al 22′, con una bella azione in velocità rifinita da Leto e finalizzata da un bel sinistro al volo di Barrientos; nuovo vantaggio della Fiorentina con Pizarro, che raccoglie una respinta, finta due volte il tiro poi lo esplode dal limite, insaccando vicino all’incrocio dei pali. E’ stato un primo tempo divertente, con rare pause narrative. Il vantaggio della Fiorentina può definirsi meritato anche se la partita è stata globalmente equilibrata: il Catania ha lasciato più l’iniziativa agli avversari, salvo poi riprenderla in mano dopo lo svantaggio, e ha raccolto un paio di buone occasioni oltre al gol. A proposito: clamorosa quella fallita da Mario Gomez, che in chiusura di frazione ha colpito il palo a porta vuota (era in corsa, ma conta poco per uno come lui) sull’assisti di Rossi, scappato da centrocampo. Errore sorprendente per il tedesco che ha fatto su questi gol ha costruito la sua carriera. Ammoniti nel primo tempo Gomez per la Fiorentina, Spolli e Barrientos per il Catania. Voti primo tempo:
Migliore in campo Fiorentina: Cuadrado voto 7
Peggiore in campo Fiorentina: Gomez voto 5
Migliore in campo Catania: Leto voto 6,5
Peggiore in campo Catania: Monzon voto 5
Al 28′ nuovo vantaggio della Fiorentina: gran gol di Pizarro, ma strepitosa azione di Cuadrado che trova il fondo a destra e mette al centro, libera il difensore sul piede di Pizarro che salta due uomini ed esplode il destro che trova l’incrocio dei pali alla sinistra di Andujar.
Al 23′ arriva l’inaspettato pareggio del Catania: nasce tutto da Leto che punta Gonzalo Rodriguez a sinistra e mette in mezzo per Castro, Pizarro in anticipo cicca con il tacco e Barrientos di prima intezione piazza il mancino in diagonale che beffa Neto sulla sua sinistra.
Giuseppe Rossi torna al gol dopo 6 anni dall’ultima rete segnata in Italia. Al 13′ erroraccio di Monzon che si fa intercettare in uscita dalla trequarti, Aquilani recupera e serve subito in verticale Cuadrado che da destra aspetta mezzo secondo e mette in mezzo. Giuseppe Rossi controlla nel traffico e con il piatto destro infila all’angolino, trovando la rete nonostante Pablo Alvarez fosse appostato sulla riga di porta nel tentativo di intervenire.
Le formazioni ufficiali di Fiorentina-Catania. Modulo 3-5-2 per la Fiorentina che conferma Neto in porta ed esclude Ljajic dalla lista dei convocati: l’attaccante serbo va verso la cessione. A centrocampo non gioca Matias Fernandez ma Pizarro, in difesa Compper e non Tomovic mentre in attacco confermati Mario Gomez e Giuseppe Rossi. Il Catania risponde con il modulo 4-2-3-1: il terzino sinistro sarà il neo acquisto Monzon, con Pablo Alvarez riportato a destra e Bellusci al centro con Spolli. Tachtsidis a centrocampo, Castro Barrientos e Leto dietro l’unica punta Bergessio. FIORENTINA-CATANIA FORMAZIONI UFFICIALI Fiorentina (3-5-2): 1 Neto; 5 Compper, 2 G.Rodriguez, 15 Savic; 11 Cuadrado, 10 Aquilani, 7 Pizarro, 20 B.Valero, 23 Pasqual; 33 Gomez, 49 G.Rossi In panchina: 78 Munua, 12 Lupatelli, 4 Roncaglia, 40 Tomovic, 3 M.Alonso, 24 Vecino, 14 M.Fernandez, 8 Bakic, 17 Joaquin, 27 Wolski, 72 Ilicic, 77 Iakovenko Allenatore: Vincenzo Montella Catania (4-2-3-1): 21 Andujar; 22 P.Alvarez, 14 Bellusci, 3 Spolli, 18 Monzon; 13 Izco, 7 Tachtsidis; 19 Castro, 28 Barrientos, 11 Leto; 9 Bergessio In panchina: 1 Frison, 34 Ficara, 5 Rolin, 6 Legrottaglie, 27 Biagianti, 10 Maxi Lopez, 35 Doukara, Barisic, Cabalceta Allenatore: Rolando Maran Arbitro: Doveri (sezione di Roma)
Fiorentina-Catania sta per cominciare. Sarà molto importante il lavoro dei trequartisti catanesi, che dovranno stare attenti a non abbandonare i due di centrocampo -Izco e Tachtsidis- in balia dei palleggiatori viola. In questo senso la presenze di Pizarro è significativa: Montella vuole controllare il gioco a centrocampo e si affida al suo regista cileno, che era in dubbio per le non perfette condizioni fisiche. Curiosità per il debutto di Sebastian Leto, che pur con caratteristiche diverse sostituisce Pupu Gomez nell’assetto titolare degli etnei. Dovrà dare una mano anche in ripiegamento perché Juan Cuadrado, avversario sulla sua fascia, sembra in gran forma: il suo duello con il catanese Monzon può essere una chiave del match. Spolli marcherà Mario Gomez e Bellusci si occuperà in prima persona di Giuseppe Rossi. Dall’altra parte Barrientos dovrà assistere Bergessio, magari scambiandosi con Leto e dividendo i compiti di copertura.
La Fiorentina ha già disputato una partita ufficiale in questa stagione, l’andata del turno playoff di Europa League contro gli svizzeri del Grasshoppers. Il match ha visto i viola vincere 2-1 ed esprimere un calcio efficace, anche se non ancora spettacolare ai livelli dello scorso anno, come è normale che sia ad agosto. Ora l’esordio in campionato: non tutti i titolari sono al cento per cento ma Montella può contare su ottime alternative. Un dubbio riguarda ad esempio David Pizarro: il regista cileno non in condizioni fisiche perfette ma dovrebbe partire titolare; in caso contrario al suo posto giocherebbe il connazionale Matias Fernandez, meno portato al palleggio e ai passaggi precisi ma egualmente dotato dal punto di vista tecnico, ed anzi potenzialmente più abile negli ultimi metri. Grande attesa per la coppia d’attacco nuova di zecca, formata da Mario Gomez e Giuseppe Rossi: non sono ancora al massimo delle rispettive potenzialità ma rappresentano uno dei tandem meglio assortiti del campionato. La difesa del Catania dovrà concentrarsi al massimo per neutralizzare gli avanti avversari: d’altra parte la squadra siciliana è ben oliata dopo due anni ad alto livello, e si ripresenta ai nastri di partenza come una squadra temibile per tutti. La formazione titolare dovrebbe mantenere la trazione anteriore delle ultime stagioni ma con un cambi di modulo-base: non più il 4-3-3 ma un 4-2-3-1. La cessione di Alejandro Gomez ha privato Rolando Maran di una punta del tridente offensivo: l’allenatore ha però ricevuto in regalo altri argentini tra cui Sebastian Leto, ala sinistra classe 1986 con un breve passato nel Liverpool. Quest’ultimo dovrebbe essere impiegato sul lato mancino della trequarti, con Ruben Castro dall’altra parte e Pablo Barrientos centrale dietro all’unica punta, Gonzalo Bergessio. A centrocampo invece probabile esordio del greco Panagiotis Tachtsidis, che prende il posto di Francesco Lodi (clicca qui per le probabili formazioni di Fiorentina-Catania): questa è una delle novità più interessanti del nuovo Catania, che farà a meno del regista illuminato delle ultime annate. Partita particolare per Vincenzo Montella, che due stagioni or sono sedeva sulla panchina dei siciliani: conquisto l’undicesimo posto. Ora è il momento di cedere la parola al campo: Fiorentina-Catania sta per cominciare.
Risorsa non disponibile
Fiorentina
Gol imparabile, uscite puntuali e parata di petto su Bergessio. Se continua così può superare la mannaia del 2 settembre indenne…
Il gol arriva dal suo lato, anche se le responsabilità vanno spalmate. Gioca tranquillo e alla lunga imbavaglia il Leto o Castro di turno.
Toglie aria a Bergessio e palloni dalla sua area: per lui è quasi ordinaria amministrazione.
Positivo: gioca con sicurezza, rischia poco ad ancor meno sbaglia, prestazione di sostanza.
Fa impressione, nello scatto da fermo ha qualcosa in più dei comuni mortali. Iradiddio nel primo tempo (assist), più stanco e meno lucido nel secondo.
Recupera e avvia l’azione del vantaggio, copre una buona fetta di campo prima di stancarsi ed appostarsi in posizione più arretrata, smistando passaggi semplici. Fuori per leggero infortunio dal 39’st M.FERNANDEZ s.v.
Rimedia ad un paio di errori pesanti (grave il tacco bucato nel pareggio catanese) con il gol partita, invocato dal pubblico che gli intima: “Tira!”. Esegue alla perfezione.
Meno spettacolare del solito, ma sempre utile perché passa bene e corre tanto, proponendosi ai compagni in difficoltà.
Centra un paio di cross interessanti e cerca di accompagnare costantemente l’azione dal 31’st M.ALONSO 6 Presidia bene la fascia sinistra in fase di sofferenza.
Aiuta anche in fase difensiva ma sbaglia uno dei “suoi” gol: errore non da lui che un pò lo condiziona.
Inizio col botto: sfiora il gol poi lo trova col piede “sbagliato”. Resta attiva e porge un confetto a Gomez, clamorosamente rifiutato. Poi cala fisicamente sino al cambio dal 21’st ILICIC 5,5 Si piazza tra centrocampo e Gomez ma si muove un pò anarchico, e non fa tanto raccordo.
All.MONTELLA 6,5 Fiorentina motivata più che spettacolare, capace di rimediare ai propri errori. Vittoria meritata e non particolarmente sofferta, al di là del punteggio.
(Carlo Necchi)
Catania
Senza particolari colpe nè meriti, se non quello di resistere ad una leggera distorsione a un ginocchio.
Duella alla pari con Pasqual, poi passa a destra contro Cuadrado ed è via crucis.
Fa il duro contro Gomez randellando un pò troppo; il tedesco ha comunque qualche spazio di troppo, che non sfrutta.
Bella partita. Veloce e deciso, anticipa più volte gli attaccanti e prova anche l’uscita palla al piede: con una offre un assist a Bergessio.
C’è di buono che ha piede gentile, lo si vede dai calci piazzati; di cattivo la marcatura di Cuadrado: si consoli, con lui soffriranno in tanti dal 1’st ROLIN 6 Si piazza a destra e prova qualche sovrapposizione in avanti.
Cattivo il giusto in fase di contrasto, recupera e rilancia qualche buon pallone, spendendo energie fino all’ultimo.
Rieccolo, dopo le turbolenze romaniste: fatica a rincorrere, più a suo agio con la palla. Nel complesso non sfigura dal 35’st BIAGIANTI 5,5 Non riesce ad incidere nei dieci minuti che gioca, forse gli ultimi con la maglia del Catania (è vicino al Livorno).
Buona la prima: è l’opposto di Gomez (più alto e lento) ma mostra capacità interessanti in movimenti, dribbling e passaggi. Entra nell’azione del pareggio dal 35’st MAXI LOPEZ 6 Increspa le acque, se non altro tira in porta.
Parte fantasista ma arretra spesso nella posizione che era di Lodi: efficace in ambo le vesti. Segna con un sinistro dei suoi, finisce in riserva ma non molla.
Avvia l’azione del pareggio con un bel colpo di tacco: resta lo spunto più riuscito. Si muove bene tra centrocampo ed attacco ma non trova altre giocate di classe.
Partita ruvida: ci si cala con meno efficacia del solito. Ha una buona occasione nel primo tempo ma tira addosso a Neto.
All.MARAN 6 Squadra combattiva, reagisce bene al gol subito. Dopo il 2-1 però produce troppo poco per pareggiare, complice anche la stanchezza.
(Carlo Necchi)