Dopo tre stagioni il Livorno torna in serie A: finora ha raccolto tre punti nelle prime due giornate di campionato, con una vittoria schiacciante sul campo del Sassuolo. Confermato Davide Nicola (già di per sè un colpo da pollice levato: Aldo Spinelli lo ha definito meglio di Walter Mazzarri, che ha ben conosciuto), il presidente del club toscano si è costruito buona parte della rosa con prestiti vari: sulla carta potrebbe funzionare, ma la prova del campo è impietosa e la categoria è diversa, così che i labronici dovranno immediatamente scordare la grande cavalcata dello scorso anno e rimboccarsi le maniche calandosi nella nuova realtà.
E’ rimasto Emerson, guida del reparto; e a lui si sono aggiunti giovani molto interessanti. Ibrahim Mbaye ha qualche escursione all’attivo nella prima squadra dell’Inter, Cristiano Piccini arriva dall’ottimo vivaio della Fiorentina. Tutto da scoprire il terzino destro Nauhel Valentini prelevato dal Rosario Central, per quanto riguarda l’esperienza Stefano Capozucca si è affidato a Leandro Rinaudo e Andrea Coda: il primo non ha avuto regolarità nelle ultime stagioni, il secondo è un buon rincalzo. Attenzione alla porta: Francesco Bardi è il titolare dell’Under 21 ed è in rampa di lancio, mentre Luca Anania è un numero 12 affidabile, mentre Fiorillo è tornato alla Sampdoria.
Due perle su tutte: il ritorno di Alfred Duncan, dallo scorso gennaio uno dei grandi protagonisti della promozione, e l’arrivo di Leandro Greco dall’Olympiacos. Basterebbero loro due ad alzare il voto, ma il Livorno ha fatto di più: dentro anche Marco Biagianti e Marco Benassi, due giocatori che possono decisamente aumentare il potenziale della mediana. Ruben Botta, tesserato per conto dell’Inter, è un’incognita: grande potenziale, ma deve recuperare da un grave infortunio e avrà bisogno di tempo. In generale reparto decisamente rinforzato: in uscita ci sono solo Savvas Gentsoglou e Prutsch, andato in prestito a Barletta.
La conferma di Paulinho vale da sola un 7,5 pieno: il brasiliano era cercato dalle grandi d’Italia e d’Europa (sul finire della sessione ci ha provato il Tottenham). Potenzialmente è un attaccante da 20 gol, cui però viene a mancare la spalla dello scorso anno: Federico Dionisi ha accettato il prestito all’Olhanense. Un nuovo acquisto sarà tuttavia Luca Siligardi, che rientra dal grave infortunio dello scorso anno, pronto a riprendersi una maglia da titolare (ma la sua tenuta fisica andrà valutata con calma). E’ arrivato anche il ventenne colombiano Miguel Borja: chissà, potrebbe essere una bella sorpresa per Nicola.
In generale il Livorno ha operato bene: d’accordo che il saldo acquisti-cessioni è negativo (ma entro i limiti dell’accettabile), però per affrontare una lunga corsa alla salvezza i labronici sembrano ben attrezzati e con le armi giuste. Paulinho è forse quanto di meglio una neopromossa possa sperare di avere, e Duncan ha già dimostrato di poter essere un fattore. Vedremo a fine anno se la salvezza sarà stata centrata: la stagione è lunga e il campo darà tutte le risposte del caso.