Finisce il torneo di doppio agli Us Open 2013 per Sara Errani e Roberta Vinci. Nei quarti di finale il cammino delle campionesse in carica e numero uno del tabellone (dovrebbero comunque rimanerlo fino a fine anno) si interrompe bruscamente, come da previsione, contro il muro delle sorelle: Serena e Venus Williams dominano l’incontro, che termina in un’ora e cinque minuti. Sul campo in realtà si sono viste due ragazze, le nostre, che hanno dato battaglia e forse hanno raccolto meno di quanto non dica il punteggio; tuttavia la sconfitta ci sta tutta, perchè il tennis è anche e soprattutto un gioco di opportunità e le americane se le sono prese tutte. Lo dimostrano i numeri: appena una palla break concessa, e quattro trasformate sulle cinque che Sara e Roberta hanno lasciato per strada. A perdere il servizio è sempre stata Roberta Vinci, a parte nell’ultimo game in cui i buoi erano già scappati dalla stalla; appena due giochi sono terminati ai vantaggi, segno che non c’è comunque stata troppa lotta sui singoli game. L’andamento dei set è stato diverso: 3-2 per Venus e Serena senza break nel primo, poi l’allungo con il primo servizio concesso dalla Vinci e la chiusura senza patemi di Venus al servizio. Nel secondo set il break è arrivato subito, e da lì si è giocato sul servizio delle americane che però, nonostante la sorella maggiore abbia tremato diverse volte (a proposito: è triste vederla non più al meglio per cause anche esterne, pensando a ciò che è stato), non si sono fatte prendere dall’ansia e hanno meritatamente chiuso. Per le nostre ragazze (molto bene la Errani, decisamente sotto tono Roberta) sfuma il quarto titolo dello Slam: non vincono un torneo da febbraio. Per le Williams, che ora in semifinale affrontano la coppia ceca Hlavackova/Hradecka (finaliste lo scorso anno a Flushing Meadows), la possibilità di centrare il 22esimo torneo, il 14esimo dello Slam. Le 31 vittorie in doppio di Martina Navratilova restano irraggiungibili, ma Serena, che domani gioca anche la semifinale del singolare, possono arrivare i Major numero 30 e 31: niente male davvero.
Venus Williams e Serena Williams vincono il primo set per 6-3, senza concedere una sola palla break e trasformando l’unica a disposizione. Nessun game terminato ai vantaggi, ma le nostre sono in campo bene e possono recuperare.
Si gioca oggi l’incontro dei quarti di finale del doppio femminile degli Us Open 2013: Sara Errani e Roberta Vinci, coppia numero 1 del tabellone, affrontano le sorelle Williams, Serena e Venus. Che sulla carta sarebbero le migliori: 21 vittorie in coppia, tra cui 13 tornei dello Slam e tre edizioni consecutive delle Olimpiadi. Un record clamoroso: se non godono di una testa di serie a Flushing Meadows è esclusivamente perchè non giocano troppe volte insieme, un po’ perchè Serena ha un calendario da numero 1 del singolare da rispettare e perchè Venus, arrivata a 33 anni e vittima da tre della Sindrome di Sjogren, deve centellinare gli impegni. Così, sono presenti quasi solo agli Slam, e per la terza volta incrociano Sara Errani e Roberta Vinci: i precedenti sono in partià, e il dato confortante è che sul cemento di Melbourne, agli Australian Open, si sono imposte le nostre due ragazze (poi campionesse). Nell’altro incrocio, vittoria netta da parte delle americane alle Olimpiadi di Londra, con tanto di lacrime da parte di Sara e Roberta che dopo una stagione da dominatrici tenevano tantissimo ai giochi. I pronostici per oggi non sono del tutto favorevoli: al pari della condizione, le sorelle Williams sono superiori. Tuttavia Errani e Vinci sembrano aver ritrovato lo smalto perduto da tempo, e proveranno a confermare il titolo ottenuto un anno fa. La coppia che uscirà vittoriosa affronterà Andrea Hlavackova e Lucia Hradecka, le due ceche che stavolta non godono di una testa di serie; dall’altra parte la semifinale è già composta, tra Mirza/Zheng e Barty/Dellacqua, le due australiane che Sara e Roberta hanno battuto nella finale degli Australian Open.
Sono 19 i tornei vinti da Sara Errani nel doppio. Il primo in coppia con Roberta Vinci è datato 2010: avviene a Marbella nell’aprile 2010. Da lì il duo si cementa, diventando anche il punto di forza della squadra italiana di Fed Cup: arrivano altri 15 successi, tra cui tre tornei dello Slam. L’anno d’oro è il 2012: otto titoli, compreso il Roland Garros, gli Us Open e i tornei Premier di Madrid e Roma. A inizio 2013 arriva la vittoria negli Australian Open, cui seguono Parigi (Open Suez) e Doha; da allora però la coppia ha vissuto una fase di appannamento che ha impedito di centrare altri trofei. Dal fallimento di Wimbledon a quello di Roma, Errani e Vinci non sono più riuscite a ripetersi. Sul rendimento in calo può aver contribuito un ranking nel singolare che ha aumentato gli impegni importanti e dato un’altra tensione nervosa: arrivare in fondo in due tornei non è una situazione che si possa gestire facilmente, visti i calendari compressi. Tuttavia le azzurre sembrano in forma: sconfitte in due set Hantuchova/Hingis, Kudryavtseva/Rodionova e Medina Garrigues/Pennetta. Le sorelle Williams invece hanno lasciato qualcosa per strada: il primo set del torneo lo hanno perso prima di triturare Soler-Espinosa/Suarez Navarro (contro cui Serena ha giocato in singolare non concedendole un singolo game), poi sono andate via sciolte contro Kops-Jones/Spears e Pavlyuchenkova/Safarova, pur con qualche brivido di troppo quando si è trattato di chiudere la partita. Il punto forte è ovviamente Serena: Venus non sembra in forma smagliante, continua ad avere problemi sotto rete e si affida principalmente alla sorella. Naturalmente, anche la maggiore è temibilissima se entra in forma: lo dimostra appunto il numero di tornei vinti in doppio. Solo due volte hanno trionfato agli Us Open: non accade dal 2009, quando si imposero su Cara Black e Liezel Huber. L’altro trionfo a Flushing Meadows è datato 1999, dieci anni prima: sconfitte Rubin e Testud. Il dato impressionante è quello del record nelle finali: 21 vittorie e una sola sconfitta, avvenuta nel 1999 quando Venus aveva 19 anni e Serena 18 (a San Diego, contro Davenport/Morariu). Insomma: decisamente meglio incontrarle prima, quando potrebbero essere meno concentrate. Sara Errani e Roberta Vinci se la giocano: sono pur sempre la coppia numero 1 del tabellone, e fino a prova contraria quelle da battere sono loro. Vedremo se centreranno un’altra finale, che sarebbe la 25esima raggiunta in coppia (ce ne sono nove perse, di cui ben tre nel 2013): lo scopriremo tra poco, il quarto di finale degli Us Open 2013 sta per cominciare…
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