Milan – Atalanta termina sul risultato di 3-0 grazie alle reti di Kakà, che segna il centesimo e centunesimo gol con la maglia del diavolo, e Cristante, novità positiva per i rossoneri, oggi all’esordio in campionato. Allegri schiera una formazione inedita con Nocerino e il giovanissimo Cristante (classe 1995) a centrocampo, Matri al fianco di Robinho in attacco con Balotelli in panchina, ancora non al meglio. L’Atalanta si presenta a San Siro con il solito 4-4-1-1 dove Moralez opera appena dietro a Denis.
E’ il MIlan a fare la partita e dopo poco più di 5’ traversone di De Sciglio trova Robinho che da due passi però non inquadra. Poi è Matri ad avere un altra palla gol ma la sua diagonale non trova lo specchio. Il momento di furore del Milan finisce con il contropiede azionato da Kakà che porta Cristante a sfiorare il gol del vantaggio ma il centrocampista della primavera colpisce sfortunatamente la traversa sul cross tagliente di Emanuelson. Con il passare dei minuti l’Atalanta si compatta e inizia a conquistare metri spingendo sopratutto sulla sinistra dove Brivio è molto attivo e gode di spazi interessanti per colpire. Il Milan invece inizia a disunirsi e pecca di imprecisioni in fase di impostazione facilitando il gioco più pragmatico e di contenimento degli avversari. Non si ha nessuna gronde occasione per i minuti centrali del primo tempo anche perché nei rossoneri manca un elemento fondamentale come Matri che in area si fa poco sentire. Al 35’ arriva la svolta. Angolo dell’Atalanta intercettato dal Milan, Emanulson dalla propria area parte palla al piede fino al limite di quella avversaria dove scarica per l’accorrente Kakà che da sinistra si palesa di fronte a Consigli senza lasciargli scampo. Centesimo gol in rossonero per Ricardino che esibisce una maglia celebrativa per l’occasione. Nel finale di frazione da registrare l’incrocio colpito da Raimondi che spaventa Abbiati e tutto lo stadio.
Nella ripresa l’Atalanta rientra dagli spogliatoi motivata a mille e minuto dopo minuto riesce a schiacciare i rossoneri, rei invece, di essersi adagiati troppo sul vantaggio già ottenuto. Il risultato infatti resta traballante per ben 20’ del secondo tempo, durante i quali Allegri si infuria più volte con i suoi incapaci di evitare le scorribande dei bergamaschi. La fascia che il Milan soffre di più è sempre la destra, sulla quale Moralez e Brivio operano con troppe libertà. Le prime due occasioni sono di Denis che servito in entrambe da Moralez non concretizza vuoi per sfortuna vuoi per bravura di Abbiati che devia il secondo e più clamoroso tentativo con il piede. Poi poco dopo è Raimondo ad avere la palla gol: lanciato a rete e davanti al portiere avversario non riesce a inquadrare la porta da posizione defilata. Infine, per concludere il momento di crisi del Milan, Benalouane calcia a rete su sviluppo di una puzionine ma il gol è annullato per leggere ma decisiva spinta del difensore, neo acquisto atalantino, su Mexes. Al 65’ di gioco arriva la seconda svolta della gara interpretata ancora dallo stesso protagonista della prima. Sfondamento da destra di Balotelli, entrato al posto di un fischiatissimo Matri, palla bassa in mezzo all’area, non sfruttata da Robinho, ma ribadita in rete da Kakà che arriva a quota 101 in rossonero. Allegri tira il fiato come tutto lo stadio. Due minuti più tardi il dio del calcio suggerisce un nuovo potenziale predestinato del calcio italiano: Bryan Cristante. Il centrocampista, di padre canadese, all’esordio a soli 18 anni di età e migliore giocatore dello scorso torneo di Viareggio, prende coraggio e spara un rasoterra da fuori area che fa palo-gol e 3-0 sul tabellone del Meazza. La partita è ormai virtualmente chiusa, Colantuono si gioca gli ultimi cambi con De Luca al posto di Bonaventura e Brienza per Benalouane. Allegri toglie Robinho per Poli e Zapata per il neo acquisto Rami. L’Atalanta cerca con non troppa convinzione il gol della bandiera che però non arriva. Il Milan inaugura quindi il nuovo anno con un bel risultato dopo tre partite senza vittorie; con gli inserimenti di Rami e Honda (oggi in tribuna di fianco a Galliani) e le doti da coltivare di Cristante la stagione può avere ancora qualche labile speranza, soprattutto se si considera che c’è anche la Champions League e un avversario forte ma non insormontabile come l’Atletico Madrid.
Milan Atalanta 3-0. I rossoneri liquidano la pratica orobica nella ripresa, dopo aver sofferto nel primo tempo nonostante qualche ottima occasione; tornano nella parte sinistra della classifica e soprattutto festeggiano finalmente il centesimo gol in maglia rossonera di Kakà, che poi si toglie lo sfizio di realizzare una doppietta. A completare la festa la prima rete in Serie A per Bryan Cristante, che chiude il risultato e mette in posizione difficile l’Atalanta, ora sempre più vicina alla zona retrocessione (5 punti). Balotelli parte dalla panchina e non incide, male ancora una volta Alessandro Matri che spreca l’occasione concessagli da Massimiliano Allegri. Annullato un gol all’Atalanta (di Benalouane) per fallo su Mexes: sembrava regolare.
Al 67′ minuto di gioco Milan 3 Atalanta 0. Ed è il primo gol in Serie A del diciottenne Bryan Cristante. Il giovanissimo centrocampista (nato nel 1995) punisce Consigli con una staffilata rasoterra da fuori area, col piede destro. Sollievo a San Siro e grande gioia per Cristante.
Al 64esimo minuto di gioco Milan 2 Atalanta 0. Ancora lui, ancora il brasiliano Kaka che sale a quota 5 gol in campionato. Azione di Balotelli nel lato destro dell’area atalantina, cross basso a centro area dove Robinho tocca verso Kaka, che da pochi passi supera Consigli per la seconda volta. Il Milan esce così da una fase d’affanno della partita.
Al 10′ minuto del secondo tempo grande occasione per l’Atalanta: Moralez sfugge a De Jong nel lato sinistro dell’area rossonera, mette al centro basso dove Denis devia al volo sottoporta, ma Abbiati è bravissimo nella respinta. In precedenza era stato annullato un gol al difensore dell’Atalanta Benalouane, appena acquistato in prestito dal Parma: il francese si è liberato con una spinta irregolare di Mexes prima di battere Abbiati di sinistro. Nel Milan fuori Matri dentro Balotelli.
Al termine del primo tempo Milan 1 Atalanta 0. I rossoneri per il momento stanno ottenendo tre punti che sarebbero molto importanti nell’economia del loro campionato; la partita però è lungi dall’essere finita e gli orobici pungono. Nel finale di primo tempo Raimondi ci prova da fuori, ma la sua conclusione – leggermente deviata – si stampa sul palo. Ci sarà ancora da soffrire per i rossoneri.
Al 35′ minuto di gioco Milan 1 Atalanta 0. Rossoneri in vantaggio grazie al quarto gol in campionato di Kaka. Percussione centrale di Emanuelson, filtrante per Kaka che controlla nel lato sinistro dell’area atalantina, e trafigge il portiere Consigli con un tiro preciso di interno destro. Il Milan respira.
Al 30′ minuto Milan-Atalanta è ancora 0-0. I rossoneri non sono certo brillanti in questo avvio di partita, ma hanno avuto le migliori occasioni: prima Robinho ha stretto troppo, colpendo malissimo, un interessante cross da destra mandando a lato, poi Matri non è riuscito a inquadrare la porta da posizione defilata. A far gridare al gol è però Bryan Cristante, lanciato titolare da Allegri: il giovane centrocampista si inserisce splendidamente su un cross dalla sinistra e impatta con il piatto mancino, il pallone però viaggia dal basso verso l’alto e colpisce la traversa. Sforttunati i rossoneri, che non riescono a sbloccare mentre l’Atalanta comincia a prendere un po’ di fiducia ma fatica davvero a superare la metacampo.
Comunicate le formazioni ufficiali di Milan-Atalanta, eccole di seguito: Abbiati; De Sciglio, Zapata, Mexes, Emanuelson; Cristante, De Jong, Nocerino; Kakà; Robinho, Matri. A disposizione: Amelia, Coppola, Zaccardo, Silvestre, Rami, Bonera, Poli, Saponara, Balotelli, Pazzini. All. Allegri. Consigli; Raimondi, Stendardo, Benalouane, Brivio; Bonaventura, Cigarini, Carmona, Migliaccio; Moralez; Denis. A disposizione: Sportiello, Yepes, Giorgi, Baselli, Canini, Del Grosso, Cazzola, Koné, De Luca, Brienza, Livaja, Marilungo. All. Colantuono.
Stand alle quote Snai, i padroni di casa sembrano essere decisamente in vantaggio per la vittoria finale ma il club rossonero sta faticando molto in questo periodo e l’Atalanta non rappresenta un avversario facile da battere. Il successo del diavolo è dato a 1,43, il pareggio a 4,25 e la vittoria dei bergamaschi a 7,50. Date un’occhiata anche ai risultati sul risultato Parziale/finale: la X-1 è data a 3,85, mentre il 2-1 è quotato a 20. Se volete azzardare il numero di reti totali alla fine dei 90 minuti, consigliamo di rivolgere la vostra attenzione su “Somma gol finale” 2 e 3, che moltiplicano la vostra posta in gioco per 3,60 e 3,70. Vi sentite particolarmente fortunati oggi? Allora non indugiate, provate a indovinare il risultato esatto della partita tra Milan e Atalanta: il 2-1 è dato a 7,50, il 2-0 a 7,00.
Alle 15 di oggi si gioca Milan-Atalanta, partita valida per la diciottesima giornata di Serie A. E’ la penultima di andata, e naturalmente qualche bilancio si può tracciare: aria di tempesta per i rossoneri, che non hanno ancora toccato quota 20 punti. Sono fermi a 19, non vincono dal primo dicembre (a Catania) e occupano un triste tredicesimo posto in classifica, avendo fatto anche peggio – fin qui – dello scorso anno. Rimontare fino al terzo posto sarà impresa ardua e forse nemmeno più realizzabile; quantomeno si punta all’Europa League. Dall’altra parte gli orobici: 18 punti, dopo due anni di partenze ad handicap (leggi penalizzazione) forse la quota 0 alla prima giornata ha creato qualche problema di concentrazione, visto che le prime giornate sono state faticosissime. Poi il valore della rosa è uscito, e adesso l’Atalanta può dirsi non certo al sicuro dalla retrocessione ma di sicuro a buon punto del cammino, considerando che forse serviranno meno dei canonici 40 punti per restare in Serie A. I precedenti a San Siro sono 53: 28 vittorie per il Milan, 8 per l’Atalanta, 17 pareggi. Tra queste sfide c’è anche quella che ha segnato il record per il maggior numero di gol nel massimo campionato italiano: il 15 ottobre del 1972 finì 9-3 per i padroni di casa, con tripletta di Pierino Prati e doppiette per Albertino Bigon e Gianni Rivera. Ci sono anche due rocamboleschi 3-3, ultimo dei quali nel marzo del 2003 con l’Atalanta che riuscì a gettare alle ortiche il 3-0 con cui si era portata in vantaggio dopo mezz’ora di gioco; gli orobici a San Siro hanno festeggiato molto recentemente, alla terza giornata dello scorso campionato: 1-0 firmato Cigarini, per il Milan si trattava della seconda sconfitta in due partite. L’anno precedente invece il Milan si impose per 2-0 e sognò il sorpasso in vetta al campionato, ma quattro giorni più tardi dovette consegnare lo scudetto. Tra i doppi ex ne vanno citati due: Filippo Inzaghi, bandiera del Milan per 11 stagioni e oggi allenatore della Primavera rossonera, è stato capocannoniere del campionato (24 reti) con la maglia dell’Atalanta nel 1996-1997, mentre Roberto Donadoni è cresciuto nel vivaio orobico e con i nerazzurri ha giocato quattro stagioni prima di venire acquistato dal Milan nel 1986 (il primo giocatore trattato personalmente da Silvio Berlusconi) e passare in rossonero 10 stagioni nelle quali ha vinto tutto, tornando poi per una semi-comparsata passando dagli Stati Uniti.
Il Milan in campionato ha vinto solo 4 partite: una miseria per una squadra che sarà anche indebolita rispetto anche solo al trionfale 2010-2011 ma resta certamente da prime sei posizioni, quindi da Europa. Il bilancio, come detto, è addirittura peggiore di quello fatto registrare lo scorso anno. In casa sono arrivati 12 dei 19 punti conquistati: tre vittorie, tre pareggi ma anche due sconfitte, quella contro la Fiorentina (come un anno fa) e quella contro il Napoli. Due partite che sulla carta si potevano anche perdere, ma che sono solo la punta dell’iceberg di una difficoltà estrema. I gol realizzati sono 25: tutto sommato bene ma nemmeno benissimo, con Mario Balotelli che è fermo a quota 6 ma soprattutto ha vissuto un periodo di grave involuzione. A preoccupare è una difesa, che 26 gol subiti a parte, non dà alcuna certezza nemmeno per il futuro (anzi, soprattutto). Massimiliano Allegri, forse per non lasciare ulteriori ombre sul prosieguo della stagione, ha ufficializzato un addio del quale erano comunque tutti a conoscenza, mentre la squadra ha accolto l’arrivo di Keisuke Honda e per la prima volta avrà tra i convocati Adil Rami (clicca qui per le probabili formazioni). L’Atalanta da trasferta offre comunque una preda piuttosto accessibile: basti pensare che lontano dall’Atleti Azzurri d’Italia ha ottenuto appena 4 punti, frutto di una sola vittoria (in casa del Chievo) e un pareggio, a Marassi contro il Genoa. Poi ben sette sconfitte, con appena 7 gol realizzati e 15 subiti (su un totale che dice 18-25). L’orizzonte è la salvezza e niente di più: anche e soprattutto a vedere le squadre che corrono davanti, puntare a qualcosa sarà decisamente difficile e soprattutto rischia di far perdere concentrazione a una squadra che si appoggia sempre troppo a German Denis, che risponde presente (6 reti) ma non ha una vera alternativa alle spalle, considerando che Colantuono non trova continuità da Livaja e De Luca e non ha ancora riscoperto il vero Marilungo, che in stagione ha giocato appena 157 minuti. Il pronostico della partita ce lo ha dato Pierino Prati (clicca qui per l’intervista esclusiva): è un’occasione che il Milan non può perdere, se vorrà puntare all’Europa dovrà cominciare a macinare punti adesso perchè le concorrenti dirette continuano a correre e anche solo pareggiare significa aggiungere una squadra in più a quelle da superare nella corsa al sesto posto (che potrebbe non bastare). L’Atalanta si può tutto sommato accontentare del pareggio, ma Colantuono ha già parlato di orobici da competizione: giusto così, per provare a prendersi punti bisognerà attaccare. Non resta allora che vedere come finirà questa partita: la diretta di Milan-Atalanta sta per cominciare…
Marcatori: Kakà al 35′ p.t. e al 20′ s.t., Cristante al 23′ s.t.
Abbiati; De Sciglio, Zapata (dal 39′ s.t. Rami), Mexes, Emanuelson; Cristante, De Jong, Nocerino; Kakà, Robinho (dal 28′ s.t. Poli); Matri (dal 13′ s.t. Balotelli). Amelia, Coppola, Saponara, Pazzini, Bonera, Silvestre, Zaccardo. Allegri.
Consigli; Benalouane (dal 28′ s.t. Brienza), Stendando, Migliaccio, Brivio; Raimondi, Carmona (dal 18′ p.t. Baselli), Cigarini, Bonaventura (dal 23′ s.t. De Luca); Maxi Moralez; Denis. PANCHINA Sportiello, Giorgi, Canini, Del Grosso, Yepes, Cazzola, Marilungo, Kone, Nica. Colantuono.
Peruzzo di Schio.
Ammoniti: Matri (M), Raimondi (A)