La campagna 2014 del tennis italiano si è aperta male, lasciando per il momento più di un dubbio sul prosieguo, quantomeno sugli imminenti Australian Open (il tabellone principale si apre lunedi 13). Sara Errani ha esordito a Shenzhen: vittoria contro la wild card Zheng, poi sconfitta contro Vania King; Roberta Vinci ha fatto anche peggio, perdendo al primo turno di Auckland, da testa di serie numero 1, contro la sedicenne croata Ana Konjuh, astro nascente sì ma certo sorpresona al momento attuale. Nella notte la tennista bolognese, numero 7 del ranking WTA, è tornata in campo, impegnata nei quarti di finale dopo aver battuto la Vinci e l’americana classe ’93 Lauren Davis. Il suo cammino si è però fermato: a sconfiggerla è stata Tsvetana Pironkova, attuale numero 107 al mondo e giocatrice che se non si trova sulla sua amata erba (a Wimbledon ha centrato una semifinale) non è certo un ostacolo in grado di mettere paura alle Top Ten. E invece è andata proprio così: la bulgara si è portata subito sul 5-3 nel primo set ed è riuscita a resistere alla rimonta della Errani, che si era portata sul 6-5 potendo servire per chiudere il parziale. Nel secondo set la Pironkova ha avuto subito due break di vantaggio, se ne è fatto recuperare uno (3-4) ma Sarita non ha convertito la palla break del 4-4, perdendo inerzia e finendo per perdere . Una sconfitta che conferma una sorta di declino della giocatrice azzurra, che prosegue dalla seconda metà di stagione 2013; vittoria della Fed Cup a parte, la bolognese ha accusato tanta stanchezza e pressione, e ora inizia il nuovo anno con tanti dubbi. Per quanto riguarda le altre partite, Petra Kvitova si qualifica per la semifinale battendo la connazionale Lucie Safarova (7-6 6-2); affronterà proprio la Pironkova. Nella parte alta del tabellone è stata costretta al ritiro Bethanie Mattek-Sands, che aveva precedentemente eliminato la testa di serie numero 1 e campionessa in carica Agnieszka Radwanska; nel derby statunitense Madison Keys era avanti 3-2 nel primo set quando la sua avversaria ha accusato un dolore alla parte bassa della schiena che le ha impedito di continuare. In semifinale la Keys, altra giovane in rapida ascesa (classe ’95, è numero 36 al mondo) se la vedrà con Angelique Kerber, che deve aver preso davvero male la sconfitta (con tie break perso al terzo set) agli ottavi degli Us Open con Carla Suarez Navarro, perchè nelle due sfide seguenti le ha concesso appena 8 game complessivi (oggi è finita 6-2 6-4 in un’ora e 27 minuti).