Il Genoa batte in rimonta per 2 a 1 il Chievo che non riesce a rialzarsi nemmeno dopo il cambio di allenatore. Nonostante un gran primo tempo in cui i clivensi hanno dominato e trovato la rete al 36′ grazie a Zukanovic su assist di Birsa, nella ripresa i rossoblu combattono con tutte le loro forze ed il subentrato Matri realizza il pareggio al 72′ assistito da Antonelli. Al 74′ gli ospiti però falliscono la possibilità di passare in vantaggio: Radovanovic atterra Bertolacci in area e viene espulso ma Pinilla si fa parare il rigore da Bardi. Dieci minuti dopo però, il numero 9 genoano si riscatta trovando la rete della vittoria all’84’, dopo la ‘spizzata’ di testa di Matri. La superiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora di gioco regala al Genoa il 59% di possesso palla, legittimando la vittoria anche con un numero di palloni giocati molto superiore a quello del Chievo (627 contro 453). Gli ospiti sono stati anche più precisi nei passaggi (64,2% contro 51,3%) e piazzano tre dei suoi giocatori nella classifica dei migliori palleggiatori della partita, con Burdisso sopra tutti (50 passaggi riusciti). Il Chievo (5) ha tirato invece di più nello specchio della porta rispetto agli avversari (3) con Pinilla (4) e Paloschi (3) a contendersi il premio per la pericolosità.
La partita dello stadio Bentegodi si sblocca al 36′ minuto. Punizione dalla trequarti destra per i padroni di casa: brattee Birsa che crossa sul secondo palo, Zukanovic parte in posizione regolare e supera Perin con una conclusione al volo di piatto sinistro. Primo gol in Serie A per il difensore bosniaco classe 1987. Pareggio del Genoa al 72′ minuto. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Perotti prova il destro da fuori ma il suo tiro viene respinto; la palla torna fuori dall’area dove Greco la pennella sul secondo palo: colpo di testa di Antonelli nell’area piccola dove Alessandro Matri mette dentro con un altro colpo di testa ravvicinato. Quarto gol in 7 presenze in questo campionato per l’attaccante ex Fiorentina. Grifone che sfrutta la superiorità numerica e passa in vantaggio al minuto numero 85. Cross di Bertolacci nel lato destro dell’area clivense, Perotti rimette il pallone al centro con un passaggio al volo, Matri spizza sul secondo palo dive Mauricio Pinilla sempre di testa mette dentro. Terzo gol in campionato per l’attaccante cileno, che riscatta così il precedente errore dal dischetto (parata di Bardi).
Il Genoa ribalta il risultato con due gol e nonostante un rigore sbagliato. Il Chievo gioca (molto bene) solo un tempo, poi il gasp trova la soluzione tattica per sfruttarne il calo fisico. Pinilla sbaglia dal dischetto ma poi segna il gol partita, Matri si fa trovare pronto sottoporta dopo una grande sponda di Antonelli. Tre punti che migliorano la situazione di classifica genoana, le soddisfazioni per Maran dovranno arrivare più avanti…
Arriva il gol che cambia il risultato di Chievo-Genoa, lo sigla il ventisettenne difensore Zukanovic, che già poco prima aveva cercato la segnatura di testa, e che ora al 36′ la mette dentro sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla distanza di Birsa. Zukanovic è il più lesto di tutti, aggira la difesa, e di piede la piazza dove Perin non può arrivare
Risultato ancora di 0-0 tra Chievo e Genoa, ma Gasperini davvero sorpreso dall’atteggiamento tattico dei padroni di casa che stanno attaccando furiosamente. Un tridente atipico e molto mobile, un centrocampo che pressa altissimo e che non le manda a dire: il Grifone accusa il colpo e deve prepararsi a un tipo di partita diverso da quello che si poteva pensare alla vigilia. Il Gasp detta le regole per un fuorigioco più alto e sistematico per mandare in cortocircuito gli scaligeri, ma non riesce ad allargare la manovra sulle fasce. Due ammoniti fino ad ora: Burdisso e Meggiorini
Sono state comunicate le formazioni ufficiali di Chievo-Genoa, di seguito le scelte dei due allenatori. Bardi; Frey, Dainelli, Zukanovic, Biraghi; Schelotto, Radovanovic, Hetemaj; Meggiorini, Paloschi, Birsa In panchina: Bizzarri, Seculin, Gamberini, Lazarevic, Maxi Lopez, Cesar, Cofie, Sardo, Fraga, Pellissier, Bellomo, Mangani Allenatore: Rolando Maran Perin; Roncaglia, De Maio, Burdisso, Antonelli; Edenilson, Bertolacci, Kucka; Perotti, Pinilla, Lestienne In panchina: Lamanna, Sommariva, Antonini, Marchese, Izzo, Rosi, Mussis, Greco, Matri, Iago, Mandragola Allenatore: Gian Piero Gasperini Arbitro: Di Bello
Diretta Chievo-Genoa: la sfida dello stadio Bentegodi sarà arbitrata dal signor Marco Di Bello, nato a Brindisi il 12 luglio 1981. Ha esordito in Serie A nella stagione scorsa e non registra precedenti con il Chievo prima di questa partita. In occasione di questo turno gli ufficiali di gara scenderanno in campo con la maglietta della campagna Operazione Fame di ActionAid, che si pone lobiettivo di sensibilizzare sulle diseguaglianze di accesso al cibo in Italia e nel mondo. I guardalinee di Chievo-Genoa saranno Claudio La Rocca di Ercolano e Omar Gava di Conegliano, quarto uomo Marco Barbirati di Ferrara, giudici di porta Paolo Valeri di Roma 2 e Gianluca Aureliano di Bologna.
Diretta Chievo-Genoa: più che una chiave tattica i padroni di casa potranno far leva sul fattore “ex”: da Dainelli a Paloschi passando per Cofie e Birsa, fino ai probabili panchinari Gamberini e Lazarevic sono tanti i giocatori che potrebbero avere motivazioni in più affrontando il Genoa. Quanto al modulo per il momento Rolando Maran non sembra intenzionato a discostarsi dal 4-3-3 che già utilizzata Corini, se pur alternato al 3-5-2. Il Genoa invece potrebbe soffrire la mancanza di vero un centrocampista di contenimento: il trio centrale annunciato è composto da Kucka Bertolacci e Edenilson, giocatori eclettici ma che non fanno della fase difensiva una specialità. Dei tre forse Kucka è il più capace in fase di contrasto: il nazionale slovacco dovrà cercare di non farsi ingolosire troppo dalle scorribande in avanti, e dare una mano alla difesa. In fase di contenimento Lestienne e Perotti potrebbero arretrare a comporre un 4-5-1.
In diretta dallo stadio Bentegodi di Verona, in programma alle ore 15.00, di scena la sfida fra il Chievo padrone di casa e il Genoa. Sul campo veneto è previsto un clima decisamente gradevole visto che, come riportato dal sito ufficiale della Lega Serie A e da 3bmeteo, a Verona vi sarà un clima poco nuvoloso, con schiarite alternate a nubi. Non saranno comunque previsti rovesci e di conseguenza il match di domenica pomeriggio si svolgerà completamente allasciutto. Temperature in lieve ma costante ribasso rispetto agli scorsi giorni con punte massime di 17,7 gradi e minime che invece si aggireranno attorno ai 16,6 gradi. Lumidità sarà del 56% e infine soffierà un vento di Ostro, tipico vento australe detto anche del mezzogiorno, in arrivo dal mar Mediterraneo.
Chievo-Genoa si gioca questo pomeriggio alle ore 15 allo stadio Bentegodi ed è valida per lottava giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Sono due squadre che attraversano momenti diversi tra loro, così come lo sono le loro rispettive classifiche: i gialloblu infatti hanno 4 punti e si trovano in piena zona retrocessione avendo vinto una sola partita in questo campionato, mentre i rossoblu di punti ne hanno 9 (con due vittorie, ma anche solo due sconfitte) e continuano a sognare un posto nella prossima Europa League, pur sapendo che sarà molto difficile competere con squadre che hanno qualcosa in più. Ad ogni modo la partita si può catalogare come uno scontro per la salvezza: anche il Genoa infatti sa bene che il suo primo obiettivo è quello di rimanere in Serie A, e se anche è superiore allavversario odierno e la sua salvezza deve necessariamente essere tranquilla ciò non toglie che i tre punti in palio oggi pomeriggio servono innanzitutto a quello. Nelle sfide andate in scena lo scorso anno entrambe le squadre hanno vinto 2-1 il loro impegno casalingo: mentre se andiamo a guardare più indietro negli anni scopriamo che il Chievo si trova in vantaggio avendo vinto 4 partite contro le 2 del Genoa, negli ultimi sei incroci non ci sono pareggi. Non sono pochi i giocatori che hanno indossato entrambe le maglie; nella rosa del Chievo di oggi figurano per esempio Dario Dainelli e Alberto Paloschi, che sono passati dalla Genova rossoblu senza però lasciare troppe tracce (Paloschi ha giocato la seconda parte della stagione 2010-2011 realizzando 2 gol in 12 partite, mentre con i veneti ha già 52 gol in 168 presenze). Kevin Constant ha giocato un anno nel Chievo facendosi conoscere al grande pubblico a suon di ottime prestazioni, il Genoa lo ha acquistato e lo ha fatto giocare con buona continuità nel 2011-2012 senza però confermarlo per lanno successivo. Ricordiamo anche due allenatori: Alberto Malesani, legatissimo al Chievo con cui ha iniziato la carriera da tecnico, al Genoa è stato in due periodi diversi senza trovare fortuna, lo stesso si può dire di Gigi Delneri che invece a Verona fu protagonista della prima storica promozione in Serie A (2001) e poi guidò il Chievo dei miracoli al primo posto in classifica, a sfidare le grandi del nostro calcio e alla qualificazione in Coppa UEFA con il quinto posto in classifica. Di quella squadra facevano parte Cristiano Lupatelli (due partite in Coppa Italia con il Genoa) e Christian Manfredini che con la maglia del Grifone ha giocato la stagione 1999-2000, quindi prima di arrivare in Veneto. La panchina del Chievo è stata la prima a saltare in Serie A. Per la seconda volta Eugenio Corini è stato sollevato dallincarico; era già accaduto alla fine della stagione 2012-2013, quando aveva guidato la squadra alla salvezza ma gli era stato preferito Sannino. Richiamato con la classifica che scottava, lex centrocampista aveva nuovamente centrato lobiettivo di rimanere in Serie A e quella volta era stato confermato anche per la stagione attuale. Tuttavia gli scarsi risultati hanno avuto la peggio: il Chievo ha vinto soltanto una volta, un successo di prestigio al San Paolo contro il Napoli ma che però è rimasto isolato. Da allora il pareggio interno contro lEmpoli e quattro sconfitte; così la società ha deciso di prendere le contromisure e ha cambiato, richiamando Rolando Maran. Che in Veneto ci era già stato: non solo come giocatore (nove stagioni con quasi 300 presenze) ma anche come allenatore, dove era stato vice di di Silvio Baldini in una stagione che si era chiusa con lundicesimo posto in Serie B. Già protagonista di un campionato straordinario a Catania e di una finale playoff di B con il Varese, il trentino ha ora lobbligo di riportare i veronesi fuori dalla zona retrocessione; la squadra ha qualità ma fatica ad esprimerle, e come al solito produce poco offensivamente (appena 5 gol). Non tutte le pretendenti alla salvezza possono permettersi un attacco con Paloschi e Maxi Lopez, e dunque bisogna metterli nelle condizioni di fruttare. Il Genoa non ha di questi problemi; la sua stagione si è aperta in maniera positiva e nelle ultime cinque partite sono arrivate due vittorie, due pareggi e una sconfitta pur pesante perchè giunta nel derby. La squadra di Gian Piero Gasperini gioca un bel calcio ma ha il difetto di non riuscire a chiudere le partite, come accaduto lunedi sera contro lEmpoli; la potenza offensiva cè tutta, gli esterni come sempre sono ficcanti e pericolosi e allora non si capisce come siano arrivati soltanto 7 gol. Che sono però gli stessi di quelli subiti; dal punto di vista difensivo la ricetta sembra essere stata trovata, ma per rivaleggiare davvero per la parte sinistra della classifica cè bisogno di qualcosa in più. Ci aspettiamo una partita intensa: il Chievo potrebbe risentire in positivo della scossa data dal cambio di allenatore, ma il Grifone arriva a Verona per i tre punti e proverà a non fare sconti. Non ci resta allora che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire la sfida: la diretta di Chievo-Genoa, valida per lottava giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare
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