La moviola di Juventus-Roma sta decisamente rubando la scena alle altre notizie sportive in questo lunedì ottobrino. Sono diversi infatti gli episodi arbitrali finiti sotto la lente di ingrandimento in queste ore, complice una prestazione a dir poco insufficiente del fischietto del match, Rocchi. Andiamo ad analizzare insieme quali sono gli episodi più discussi. All11esimo minuto contatto in area di rigore della Roma fra il giallorosso Holebas e Marchisio, con la Juventus che chiede il calcio di rigore ma larbitro lascia correre scegliendo in maniera impeccabile, visto che il fallo non esiste. Poco dopo arriva uno degli episodi chiave del match, il rigore concesso alla Juventus per fallo di mano di Maicon. Punizione di Pirlo che colpisce la barriera, con la palla che rimbalza sulla mano del brasiliano. Rocchi commette uno strafalcione clamoroso: prima di tutto, il fallo avviene fuori dallarea, secondariamente lex City si copre il viso con la mano, quindi il fallo non viene commesso. Nelloccasione, inoltre, larbitro prima concede punizione dal limite poi assegna la massima punizione alla Juventus dopo che i calciatori bianconeri gli segnalano la linea dello spray allinterno dellarea di rigore della Lupa. Anche in questo caso avviene un errore visto che Maicon, in barriera, si sposta avanti rispetto alla riga tirata da Rocchi. Pochi minuti dopo cè il rigore della Roma per fallo di Lichtsteiner su Totti: un penalty che è sembrato quasi un contentino per i giallorossi per via di quanto accaduto prima. Lo svizzero e il numero 10 della Roma si strattonano entrambi visivamente ed inoltre il fallo inizia a gioco fermo: larbitro avrebbe dovuto interrompere il tutto richiamando i due allordine. Il terzo rigore, quello di Pjanic su Pogba, arriva allo scadere del primo tempo: lintervento del bosniaco sul francese è falloso e avviene sulla linea dellarea di rigore, quindi decisione giusta. Infine la rete di Bonucci, quella del definitivo 3 a 2 finale. Sul colpo di testa del bianconero cè Vidal in fuorigioco ma resta da capire se la sua posizione sia giudicata attiva o meno. Skorupski ha la visuale libera davanti a se, anche se il cileno è a pochi passi. La decisione sembrerebbe corretta ma i dubbi rimangono e servirebbero maggiori lumi della Fifa e dellIfab per fare chiarezza su questi episodi.