Il Chievo supera l’Hellas Verona per 1-0 grazie alla rete di Alberto Paloschi al minuto 81. Dopo un primo tempo fiacco e avaro di emozioni, la sfida si è accesa nella ripresa quando gli uomini di Maran hanno alzato il proprio baricentro fino a scardinare la difesa scaligera a meno di 10′ dal termine del match. Meritato successo del Chievo che con i tre punti ottenuti si allontana dalla pericolosa zona retrocessione.
Quando siamo all’81’, Hellas Verona-Chievo si sblocca. Gli ospiti si sono portati in vantaggio grazie alla rete di Alberto Paloschi. Gran lavoro di Hetemaj che apre sulla sinistra per Zukanovic il cui cross a centro area è perfetto per lo stacco aereo dell’ex attaccante del Milan ad anticipare Rodriguez. A meno di dieci minuti dal termine, il Chievo è meritatamente in vantaggio.
Quando siamo al 75′, Hellas Verona-Chievo è sempre di 0-0. Gli uomini di Maran hanno alzato il loro baricentro mentre gli scaligeri appaioni stanchi. Sembrano aver perso brillantezza i padroni di casa mentre gli ospiti, complici gli ingressi di Pellissier e Schelotto, si fanno vedere con una certa insistenza in zona offensiva. Al 74′ episodio dubbio in area del Verona con Paloschi, atterrato da Marques, che ha invocato a gran voce il rigore: Gervasoni lascia proseguire.
Quando siamo al 65′, Hellas Verona-Chievo è sempre di 0-0. La partita si è però accesa. Gli ospiti sono andati vicino al gol in tre circostanze prima con Meggiorini (due volte) poi con Radovanovic. Quest’ultima è stata l’occasione più grande: il clevense recupera palla e da centrocampo lascia partire un tiro deviato in corner con qualche affanno da Benussi. Risponde il Verona al 65′ in seguito agli sviluppi di un corner: colpo di testa di Nenè ad anticipare tutti che termina alto di non molto.
Quando siamo al 52′, Hellas Verona-Chievo è sempre di 0-0. La ripresa è, per certi versi, ancora più bloccata del primo tempo. I due uomini simbolo, Toni da una parte e Paloschi dall’altra, non riescono ad incidere per motivi diversi; il primo lotta come può ma i rifornimenti sono scarsi, il secondo è ai margini della spenta manovra offensiva del Chievo. Gara bloccata.
Quando siamo all’intervallo, Hellas Verona-Chievo è sempre di 0-0. Non si sblocca il risultato del Bentegodi. La prima frazione di gioco non ha regalato grandi spunti; gioco spezzettato e poche occasioni da gol. Leggermente più intraprendente il Chievo anche se il Verona non ha mai sofferto le iniziative avversarie. Da segnalare negli scaligeri l’uscita dal campo di Martic per infortunio: al suo posto è entrato Gonzalez.
Quando siamo al 38′, il risultato di Hellas Verona-Chievo è sempre di 0-0. Tanti palloni lunghi, poche idee; la gara non regala grandi emozioni con le due squadre spuntate in zona offensiva. Da segnalare un tentativo per parte: al 36′ il solito Toni prova la girata su assist di Martic. Pallone preda di Bizzarri. Risponde il Chievo con un tiro da fuori di Radovanovic: tentativo centrale parato senza problemi da Benussi.
Quando siamo al 22′, il risultato di Hellas Verona-Chievo è sempre di 0-0. Gli ospiti sono più intraprendenti ma creano pochissimo ad accezione di un tiro da fuori di Radovanovic terminato sul fondo. Gli uomini di Mandorlini vanno vicini al gol al 19′. Errore di Cesar che sulla propria trequarti perde palla quindi Martic mette in mezzo per Nenè la cui rovesciata viene deviata in corner da Gamberini.
Quando siamo al 6′, il risultato di Hellas Verona-Chievo è sempre di 0-0. Gara accesa con le due formazioni che da subito hanno deciso di affrontarsi a viso aperto. Per adesso, al Bentegodi regna l’equilibrio. Zero occasioni da gol e tanti lanci lunghi a cercare le punte con Toni da una parte e Paloschi dall’altra. Lo spettacolo sugli spalti non manca con i tifosi che incessamente sostengono le proprie squadre.
Sono state rese note le formazioni ufficiali della partita dello stadio Bentegodi. Il derby Verona-Chievo inaugura la domenica di Serie A, sedicesima giornata; andiamo allora a scoprire le scelte dei due allenatori Mandorlini e Maran per questa partita molto sentita da entrambe le parti. 22 Benussi; 18 Moras, 4 Marquez, 2 Guillermo Rodriguez; 71 Martic, 20 Lazaros, 77 Tachtsidis, 10 Hallfredsson, 28 Brivio; 99 Nenè, 9 Toni. Allenatore: Andrea Mandorlini 1 Bizzarri; 21 N. Frey, 12 Cesar, 5 Gamberini, 87 Zukanovic; 13 Izco, 8 Radovanovic, 56 P. Hetemaj, 23 Birsa; 43 Paloschi, 69 Meggiorini. Allenatore: Rolando Maran
L’anticipo delle 12.30 mette a confronto l’Hellas Verona di Mandorlini al Chievo di Maran, in palio punti pesanti per la classifica e per la supremazia cittadina. Entrambe le squadre navigano in acque di classifica piuttosto agitate anche se l’Hellas gode di un vantaggio più rassicurante sulla zona retrocessione. I padroni di casa si affidano all’esperienza di Luca Toni in attacco, il bomber di Pavullo ha realizzato 5 reti quest’anno ma attenzione anche a Nico Lopez che ne ha segnato solo una rete in meno. Il Chievo, dal canto suo, si affida ai suoi uomini migliori ovvero Paloschi (3 gol in stagione) e Birsa (autore di 31 assist). Hellas che va in rete più facilmente ma è apparentemente più fragile a livello difensivo, il Chievo di Maran dietro sembra aver acquisito una certa solidità ma fatica ad andare in rete. Ci attende dunque un derby equilibrato, il Verona parte leggermente favorito in virtù di una classifica migliore; ma nel calcio si sa, non vince sempre il più forte.
Le due squadre di Verona sono divise da 4 punti in classifica (Hellas 17, Chievo 13) e anche da alcune statistiche. Il Verona è quindicesimo per possesso palla (23’35” a partita) ma il Chievo è ultimo in questa categoria con 19’42” di media. Tiri nello specchio avversario: 4,7 per il Verona (nono dato), 3,5 per il Chievo (sedicesimo). Passaggi riusciti: il Verona non spicca (tredicesimo con il 62,5%) ma il Chievo fa peggio essendo ultimo (54%). Entrambe tendono ad aspettare l’avversario più che ad attaccarlo direttamente: la supremazia territoriale, che conta i minuti spesi all’attacco, dice Verona 8’53” (sedicesimo dato del campionato) e Chievo 7’35”. Infine l’indice di pericolosità complessivo: l’Hellas arriva fino al 45,1% ed è dodicesimo in questa classifica, il Chievo si ferma al 35,1% per il diciottesimo posto. Insomma i numeri dicono quasi sempre Hellas, ma nel calcio e soprattutto in un derby le statistiche possono contare fino a un certo punto
Oggi alle ore 12:30 si gioca allo stadio Marcantonio Bentegodi Verona-Chievo, partita diretta dallarbitro Andrea Gervesoni e valida per la sedicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015. E uno dei cinque derby che il campionato prevede nel corso di questa stagione; già lo scorso anno si era raggiunto questo numero record ed è stato ora confermato. Si tratta, a differenza delle altre stracittadine, di una sfida per la salvezza: i punti del Verona sono 17, quelli del Chievo 13. Forse lHellas Verona può permettersi di avere ambizioni maggiori; lo scorso campionato dimostra che la squadra di Andrea Mandorlini ha valori superiori e può fare una stagione nella parte sinistra della classifica, flirtando con le posizioni che qualificano allEuropa League. Tuttavia questanno il torneo non è iniziato affatto bene, e dunque lunico orizzonte possibile a fine dicembre è quello della permanenza in Serie A. Curiosità: tempo fa – ormai parliamo di un periodo lontano più di dieci anni – sulle tribune del Bentegodi i tifosi del Verona esponevano uno striscione che recitava (in dialetto) quando gli asini voleranno il Chievo sarà in Serie A. Non è passato molto tempo e i ruoli si sono ribaltati: il Chievo è arrivato nella massima serie, ha incrociato lHellas per una stagione e poi è rimasto lassù mentre i cugini hanno passato 11 anni tra Serie B e Lega Pro, riuscendo a tornare in paradiso soltanto nel giugno 2013. Lo scorso anno per di più il derby fu una beffa per il Verona: aveva sempre vinto in casa e cadde proprio al cospetto del Chievo (che formalmente era in trasferta), pericolante e in crisi ma capace di imporsi con un gol di Lazarevic nel recupero del secondo tempo. Lallenatore del Verona che vinse 3-2 nel 2001 una delle stracittadine più belle di sempre (ma che poi retrocesse) era Alberto Malesani, che allinizio della carriera si è legato a filo doppio al Chievo; altro doppio ex è Eugenio Corini, regista del Chievo dei miracoli che ha poi allenato salvandolo due volte (ma venendo esonerato altrettante volte) e che aveva giocato per due stagioni con la maglia del Verona in Serie B. Cè anche Michele Cossato, fratello di Federico (che a differenza sua si è legato solo al Chievo dove ha giocato per undici stagioni). Il Verona è tornato a vincere dopo otto giornate, spezzando una crisi che si stava facendo profonda e che aveva portato la squadra nei bassifondi della classifica. La situazione non è mai diventata disperata ma chiaramente in città si respirava unaria pesante, soprattutto perchè cera il termine di paragone della scorsa stagione quando – soprattutto di questi tempi – la squadra volava. E stato bravo Andrea Mandorlini a mettere in discussione il suo credo e cambiare modulo, aprendo a un 3-5-2 più accorto che ha dato i suoi frutti sia in Coppa Italia che la scorsa domenica in campionato, quando per il secondo anno consecutivo il Verona ha espugnato il campo dellUdinese. Le reti di Toni (300 da professionista) e Christodoulopoulos hanno portato lHellas a quota 17 punti, respirando un po di più anche se chiaramente la salvezza è tutta da conquistare. Il Chievo ha fatto un percorso diverso nelle ultime giornate: larrivo di Rolando Maran ha portato buoni risultati e la squadra è riuscita a rimanere imbattuta da fine ottobre, ma poi è inciampata in unInter a caccia di riscatto che ha vinto 2-0 al Bentegodi frenando la corsa. In aiuto del Chievo sono arrivati i finali dagli altri campi: Cagliari e Parma hanno pareggiato, il Cesena ha perso e dunque la classifica è rimasta quella che era prima. Anche questanno bisognerà lottare fino in fondo per salvarsi, ma le precedenti esperienze dicono che il Chievo è spesso andato oltre i propri limiti e, se il campionato finisse oggi, confermerebbe il proprio posto in Serie A. Non ci resta allora che dare la parola al campo, metterci comodi e stare a vedere che partita verrà fuori da questo derby che promette comunque di essere molto intenso e combattuto, speriamo anche con qualche gol da raccontare: la diretta di Verona-Chievo, valida per la sedicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare
La diretta televisiva di Verona-Chievo è garantita dai canali del satellite e da quelli del digitale terrestre. Nel primo caso dovete andare su Sky SuperCalcio (numero 205) e Sky Calcio 1 (numero 251) mentre nel secondo caso i canali sono Premium Calcio (numero 370) e Premium Calcio HD (numero 380). Gli abbonati di entrambe le piattaforme potranno inoltre avvalersi dello streaming gratuito attivando le applicazioni rispettive – Sky Go e Premium Play – su PC, tablet e smartphone. Non mancheranno poi gli aggiornamenti forniti dalle pagine ufficiali dei social network, in particolare Facebook e Twitter; quelle messe a disposizione dalla Lega Calcio sono facebook.com/serieatim e @SerieA_TIM, ma ci sono anche quelle delle due squadre in campo al Bentegodi. Per il Verona abbiamo facebook.com/hellasveronafc1903 e @HellasVeronaFC, mentre per il Chievo ci sono facebook.com/ACChievoVerona1929 e @ACChievoVerona.
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