Torino-Palermo finisce 2-2. Il doppio della supremazia territoriale ed un possesso palla schiacciante, soprattutto in virtù di un secondo tempo da protagonisti solitari: in casa Toro saranno ancor più rammaricati, a mente fredda, studiando Torino-Palermo sotto la luce tenue delle statistiche post partita. 12 minuti a 6 di supremazia e 60-40% di possesso, con il 63% di pericolosità contro il 36 degli ospiti. Certo, non basta se non riesci a segnare e sfiori a ripetizione il colpo del sorpasso. Ma viene anche da pensare che – vista la prova in Europa contro il Bruges e quella nel derby di settimana scorsa – non può piovere sempre sul Toro, direbbe qualcuno. Per ora però il temporale di sfortuna e mancanza di precisione continua e allora anche tutti i dati positivi elencati sono solo una fetta della torta. Che a Ventura a giudicare dall’espressione dal 90′, non piace nemmeno un pò. Cambiare ingredienti ed aggiungere un pò di zucchero sembra doveroso e sarebbe molto più semplice avendo dalla propria parte uno come Dybala: uno che compare solo alla voce “tiri”, appena 2 tra l’altro, nello scout. E che si fa beffe delle statistiche, visto che uno dei 2 è lo splendido gol di fine tempo mentre nell’altra occasione assist per Rigoni si rientra nel modesto 58% del dato sui passaggi riusciti. Altro parziale in cui i rosanero pagano scotto nei confronti dei padroni di casa. Infine i singoli: Vives è il re delle palle recuperate mentre Maksimovic, bocciato nelle nostre pagelle finali, si riabilita, stando ai numeri. Oltre a piazzarsi dietro al compagno alla voce recuperi è primo per distacco nei passaggi riusciti, ben 74. Mette tutti d’accordo invece Fabio Quagliarella, giocatore che ha tirato di più nell’arco dei 90′: sono stati infatti 7 i suoi tentativi. Ma anche stavolta, non è bastato nè il suo talento nè il predominio statistico al Toro per tornare a vincere dopo 40 giorni dall’ultima imposizione in Serie A. Spazio alle interviste del post partita. Salvatore Sullo, fidato vice di Ventura, ai microfoni di Premium va dritto al punto, respingendo le critiche ed i paragoni con il Toro di 12 mesi fa: “C’è ancora una volta rammarico per il risultato e per i primi 25 minuti, che abbiamo interpretato male. Abbiamo commesso un errore sul loro secondo gol, ma poi abbiamo risposto anche con un gran secondo tempo e credo meritassimo di vincere”. Scorie da derby perso all’ultimo respiro? “Il derby è passato, abbiamo preso ed appreso le lezioni lasciate e voltato pagina subito. Il Palermo è in un grande momento ed ha un ottimo ruolino in trasferta; credo che il problema grosso lo avremmo se non creassimo buon calcio, invece il fatto di non concretizzare le occasioni si può superare. Stiamo giocando bene e fornendo prestazioni di livello, siamo tranquilli sotto questo aspetto”. Risposta altrettanto chiara di Beppe Iachini: “Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, accompagnando con gli esterni, in uno contro uno, gli attacchi. Nella ripresa non siamo più riusciti a salire e ci hanno un pò schiacciato. E’ mancato qualcosina nella seconda parte. Per quanto riguarda gli obiettivi ed i risultati, che vogliamo raggiungere con equilibrio e gioco, ci siamo. Abbiamo preso 9 legni tra pali e traverse finora, mi appello a quella sfortuna. Dybala? Lavoro per valorizzare il patrimonio-giocatori e far crescere i giovani. Lui è umile e può crescere ancora molto. Quanto vale? Non parlo di milioni, decide il presidente…”.