Milan-Bologna chiude con il risultato finale di 1-0 grazie al gol di Mario Balotelli che fa sembrare tutto facile, e questa partita facile proprio non era. Un gol da quasi trenta metri, con un effetto da videogioco, o da cartone animato se preferite, ma che vale tre punti. Fa quasi rabbia un gol che risolve tutto così, perchè non farlo prima? Il Bologna non demerita, anzi costruisce molto di più ed è piuù pericoloso. Ci pensa Abbiati a ingabbiarlo. Nel complesso partita brutta, ma che muove la classifica rossonera. E questo conta per Seedorf, a pochi giorni dalla musichetta della Champions… (clicca qui per il tabellino di Milan-Bologna)
Gol pazzesco di Mario Balotelli che sblocca il risultato di Milan-Bologna proprio nel momento in cui la partita sembrava diretta allo 0-0. Un colpo da campione (per lui che – per dir con Seedorf – ancora campione non è) che dai trentacinque metri decide di scagliare un pallone che è un missile che dapprima vola altissimo, e poi tutto carico d’effetto e teso si insacca all’incrocio dei pali dove Curci non può proprio arrivare. Un gol che per naturalezza e forza sembra da videogame. Mario ringrazia i tifosi, il pubblico va in estasi. Milan-Bologna ora è quasi allo scadere, i rossoneri “vedono” la meta…
Che occasione per Cristaldo! Ma il risultato di Milan-Bologna non cambia, anche se i tifosi e i giocatori rossoneri hanno subito una scarica di adrenalina incredibile. Azione non proprio limpida del Bologna (dubbio fallo di Perez, generosissimo) e pallone che arriva largo in avanti e ricrossato in mezzo, dove Cristaldo è tutto solo e va in scivolata per un colpo di controbalzo che sibila a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. E poco dopo i rossoblù si ripetono: palla pericolosa in zona tiro e sventola di Christodoulopoulos che esalta Abbiati in tuffo quando la palla sembrava diretta in gol. E invece Milan-Bologna è ancora 0-0…
Intervallo insolitamente lungo (23 minuti) in Milan-Bologna a causa dell’infortunio occorso nel primo tempo all’arbitro Bergonzi vittima di una pallonata che gli ha squarciato il labbro inferiore e ha necessitato di diversi punti di sutura che gli sono stati applicati nell’intervallo. Brutta situazione per Bergonzi con la palla che gli è schizzata diretta in faccia dopo un contrasto tra un difensore del Milan e un centrocampista del Bologna, grazie al Cielo però l’arbitro non aveva il fischietto tra le labbra. Ora tutto è pronto e si riparte, il Milan cercherà di accelerare, ma nell’intervallo abbiamo notato un Pazzini un po’ contrariato, forse per il mancato utilizzo, e non è detto che sarà impiegato nei primi minuti di gioco nella ripresa
Che emozioni in Milan-Bologna! Ma sono i rossoblù ad andare vicini al vantaggio per primi con uno splendido colpo di testa di Khrin che produce una sassata che sembrava diretta in porta e che invece esalta Abbiati che salva il gol con un volo plastico. Bel colpo che scuote il match, e al 31′ questa volta è il Milan ad arrivare vicinissimo al gol con una legnata di Balotelli su cui Curci si oppone in qualche modo, ma la palla si impenna. Subito Zaccardo si fionda sulla sfera per il tap-in, ma l’arbitro lo ferma per fuorigioco. Il replay è cosa da moviolisti, ma sicuramente se ne parlerà anche se non ci sono state proteste
Non cambia il risultato di Milan-Bologna quando siamo arrivati al quarto d’ora, ma che errore di Mario Balotelli! L’attaccante rossonero si trova in ottima posizione sulla ribattuta di Curci a una sventola di Montolivo (potente ma centrale) ma svirgola clamorosamente il tap-in mandandolo alle stelle. Il tipico modo un po’ indolente di reagire all’errore non va giù ad alcuni tifosi, ma lo stadio lo sostiene. Certo vedere una palla diretta in porta e che poteva cambiare le sorti di questo Milan-Bologna finire al terzo anello non ha fatto piacere, ma non sono arrivati i fischi. Il pubblico anzi continua ad incitare il Milan. Il Bologna non alza il baricentro, ma spende poche energie, anche se comincia a correre qualche rischio. Torvo Pazzini in panchina, di certo pensa che lui non avrebbe sbagliato
Milan-Bologna parte in una cornice di pubblico non proprio da grande occasioni, ma il tifo rossonero si fa sentire. La partita nelle prime battute sembra diretta nella giusta direzione per il Milan che fa gioco e pressa il Bologna, anche se i rossoneri non sembrano trovare sempre la linea di passaggio migliore. Il problema della profondità centrale non pare essere risolto, ma la squadra gioca molto larga cercando una manovra veloce e avvolgente. Il Bologna per ora corre poco e spezza molto la manovra avversaria, facile immaginare che i contropiede però non tarderanno ad arrivare. Il primo tiro arriva al terzo minuto, ed è di Montolivo dalla distanza, per nulla impensierito para Curci.
32 Abbiati; 2 De Sciglio, 13 Rami, 17 Zapata, 21 Constant; 34 De Jong, 18 Montolivo; 10 Honda, 22 Kakà, 23 Taarabt; 45 Balotelli In panchina: 1 Amelia, 59 Gabriel, 5 Mexes, 81 Zaccardo, 20 Abate, 15 Essien, 4 Muntari, 16 Poli, 8 Saponara, 11 Pazzini Allenatore: Clarence Seedorf Bologna (3-5-2): 1 Curci; 5 Antonsson, 14 Natali, 22 Mantovani; 8 Garics, 19 Chistodoulopoulos, 15 Perez, 4 Krhin, 3 Morleo; 9 Bianchi, 99 Cristaldo In panchina: 32 Stojanovic, 16 Malagoli, 6 Sorensen, 21 Cherubin, 75 J.Crespo, 30 M.Cech, 13 Laxalt, 33 P.Kone, 11 Friberg, 20 Ibson, 10 Moscardelli, 88 Paponi Allenatore: Davide Ballardini Arbitro: Mauro Bergonzi (sezione di Genova)
Sarà un Milan che punterà tanto sull’attacco: bisogna fare gioco e risultato, in questo momento importa poco il bel calcio e le trame di prima, bisogna alzare il baricentro e segnare. Tre punti e nient’altro, soprattutto perchè mercoledi arriva l’Atletico Madrid e una vittoria darebbe morale e un altro sguardo all’impegno che potrebbe valere una stagione. Per questo Seedorf abbassa la posizione di Balotelli e lo piazza alle spalle di Pazzini: un modo per non venire meno al 4-2-3-1 ma fornire di un supporto reale e concreto a SuperMario, uscito in lacrime dalla partita contro il Napoli. Attenzione però: proprio la partita del San Paolo ci dice che il Milan ha tanti limiti quando è costretto nella fase di non possesso palla, cura poco i dettagli difensivi e non sembra avere troppa idea di come si costruisca una gara di contenimento. Perdere palla in transizione offensiva può significare aprirsi ed esporsi alle ripartenze del Bologna, che certo non ha più Diamanti ma ha altri giocatori che possono dire la loro e fare il colpaccio a San Siro.
Le quote SNAI ufficiali di Milan-Bologna ci dicono che questa partita vede i rossoneri favoriti. Certo: la classifica racconta anche delle difficoltà di Clarence Seedorf e dei suoi giocatori nel centrare i risultati, ma il fattore San Siro unito a un Bologna che fuori casa fatica tremendamente a trovare una sua dimensione (anche se viene dalla vittoria dell’Olimpico di Torino) fanno il resto. Scopriamo così che la vittoria del Milan è quotata appena 1,35 e risulta essere poco appetibile. Già il pareggio paga 4,75 ed è un’idea, mentre gli “stomaci forti” possono certamente prendere in considerazione l’idea della vittoria felsinea, che farebbe guadagnare 8 volte la posta in palio. Under a 2,05 e Over a 1,70, Goal a 1,87 e NoGoal a 1,83: come sempre queste quote non sono altissime e vanno abbinate ad altro se volete la grossa vincita. Magari al risultato esatto: lo scorso anno a San Siro il Milan si impose per 2-1, questo punteggio vale 8. Il pareggio per 1-1 del 2011-2012, che aveva fato perdere ai rossoneri punti preziosi per la corsa allo scudetto, è quotato 8,50 mentre il pazzesco 3-3 uscito dal Dall’Ara nella partita di andata vi farebbe vincere 750 euro giocandone 10. Se credete nelle coincidenze…
La Serie A torna in campo con la 24^ giornata, quinta del girone di ritorno: c’è un anticipo di venerdi in calendario, si gioca a San Siro ed è Milan-Bologna. Partita tra due squadre che certo non si aspettavano di trovarsi a questo punto della classifica: i rossoneri hanno 29 punti, ormai sono salvi ma hanno vissuto periodi di paura al di là delle difficoltà sul campo che rimangono. I felsinei sono a quota 21, l’ultima vittoria li ha staccati dal terzultimo posto ma la lotta per la salvezza è una realtà con cui i rossoblu dovranno convivere fino al termine della stagione. Una vittoria per il Milan significherebbe provare a rientrare nel gruppo delle squadre che si giocano l’Europa League: le distanze in termini di punti non sono ampie, casomai ci sono un po’ di squadre davanti che rendono difficile l’obiettivo. Per il Bologna si tratterebbe della seconda vittoria esterna nel giro di una settimana, un bel segnale di avviso per tutte le concorrenti dirette. Il pareggio a conti fatti serve poco al Milan, anche perchè giocando in casa deve puntare ai tre punti; sarebbe un buon punto per il Bologna, che su un campo difficile confermerebbe il trend positivo della scorsa domenica e farebbe un ulteriore passettino verso la permanenza in Serie A. Si sono giocati 67 precedenti a San Siro tra queste due squadre: il bilancio vede in vantaggio i padroni di casa che si sono aggiudicati 37 partite. Il Bologna però non sfigura: sono 12 le vittorie emiliane a Milano, mentre sono 18 i pareggi. Lo scorso anno decise Giampaolo Pazzini: una sua doppietta nel finale ribaltò l’autorete di Mexes e diede tre punti importanti ai rossoneri. Nel 2011-2012 era invece finita 1-1: vantaggio iniziale di Ramirez, pareggio di Ibrahimovic nei minuti di recupero. Il Milan evitò una sconfitta bruciante, ma i due punti persi si fecero sentire nella corsa allo scudetto. Per trovare l’ultima vittoria del Bologna a San Siro dobbiamo andare alla prima giornata del campionato 2008-2009: era l’esordio di Ronaldinho con la maglia del Milan, ma a festeggiare fu Arrigoni che si portò a casa i tre punti grazie alle reti di Di Vaio e Valiani, inframmezzate dal pareggio di Ambrosini. Ci sono ovviamente doppi ex: come Francesco Antonioli, che a 19 arrivava al Milan ma doveva aspettare tre stagioni e un paio di prestiti prima di avere spazio (con la vittoria di due scudetti), poi sette anni a Bologna in due diversi momenti della carriera. Ricordiamo anche Giampiero Maini: poco fortunato in rossonero nonostante qualche apparizione importante, in Emilia ci andò per appena sei mesi nei quali non arrivò a mettere insieme 20 presenze.
Il Milan arriva dalla sconfitta rimediata sul campo del Napoli: una prestazione decisamente sotto tono, che ha fermato la striscia di Clarence Seedorf. Il quale, come sappiamo, ha preso in mano la squadra all’inizio del girone di ritorno, dopo che Massimiliano Allegri era caduto a Reggio Emilia contro il Sassuolo; dopo l’eliminazione rimediata in Coppa Italia, Seedorf era riuscito a rimettere in piedi quantomeno i risultati della squadra, vincendo contro il Verona e il Cagliari nel finale, e poi tenendo il pareggio casalingo contro il Torino. Sette punti in tre gare hanno comunque allontanato i rossoneri dalla zona calda e rischiosa della classifica, ma si era comunque visto – e del resto l’olandese non può certo fare miracoli – che le prestazioni latitavano e soprattutto permaneva una sorta di confusione tattica; problemi e limiti che sono nettamente emersi al San Paolo, quando i rossoneri hanno addirittura rischiato di affondare sotto i colpi del rodato Napoli. Le notizie positive sono certamente l’ottimo esordio di Taarabt (con gol) e il fatto che Rami si sia comunque inserito nel reparto arretrato; quelle cattive, ancora una volta, un calo di Mario Balotelli che ha chiuso addirittura con lacrime di frustrazione lo scorso sabato. In casa il bilancio del Milan parla di 19 punti in 11 partite: 5 le vittorie (su 7 totali), 4 i pareggi, 2 le sconfitte che sono quelle rimediate contro Napoli (all’andata) e Fiorentina. I gol realizzati sono 15, meno di quelli fatti fuori casa (21), quelli subiti 10 (sui 35 totali, un’enormità). Il Bologna arrivava da una serie di risultati comunque positivi: pareggi interni contro Lazio e Napoli, 1-1 a Marassi contro la Sampdoria. La sconfitta del Dall’Ara contro l’Udinese aveva aperto la contestazione dei tifosi: tutto risolto, o forse solo momentaneamente, grazie al 2-1 in rimonta con cui i felsinei si sono sbarazzati del Torino, una delle squadre più in forma del campionato. La risposta emotiva e psicologica è stata ancora più importante perchè, al di là che si giocasse fuori casa, si è trattato della prima partita senza Alessandro Diamanti, volato in Cina (in realtà, per ora solo a Marbella dove il Guanghzou è in ritiro). Certamente la cessione del leader tecnico della squadra non è un fatto positivo, ma chissà: potrebbe anche aumentare il carico di responsabilità di tutti, e quindi dare vita a prestazioni più di sostanza portando infine alla salvezza. Basti considerare Cristaldo: per lui un gol in 15 partite di campionato, e poi incredibilmente una doppietta alla prima senza Diamanti. Per restare in Serie A bisognerà comunque migliorare il rendimento esterno: per ora ci sono due vittorie, tre pareggi e sei sconfitte. Vedremo dunque se il Milan farà prevalere il fattore campo prendendosi i tre punti, oppure se sarà il Bologna a confermare il suo buon periodo di forma uscendo da San Siro quantomeno con un punto; a noi non resta che metterci comodi e dare la parola al campo, perchè la diretta di Milan-Bologna sta per cominciare…
Milan-Bologna 1-0 (0-0)
Il Tabellino:
Milan (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Rami, Zaccardo, Constant; Montolivo, de Jong (63′ Muntari ); Honda (66′ Pazzini), Kaká (80′ Poli), Taarabt; Balotelli. A disp.: Amelia, Gabriel, Abate, Mexès, Essien, Saponara. All.: Seedorf.
Bologna (3-5-2): Curci; Antonsson, Natali, Mantovani; Garics (89′ Moscardelli), Lazaros, Perez (Friberg), Khrin, Morleo; Bianchi, Cristaldo (84′ Laxalt). A disp.: Stojanovic, Malagoli, Sorensen, Cherubin, Crespo, Cech, Kone, Friberg, Ibson, Moscardelli, Paponi. All.: Ballardini.
Marcatori: 86′ Balotelli (M)
Ammoniti: 48′ Natali (B), 85′ Zaccardo (M), 88′ Perez (B), 90′+4 Friberg (B)