Spaventosa Olanda nel pattinaggio. Ancora un trionfo orange, tre ragazze sul podio nei 1500 metri donne: Jorien Ter Mors è medaglia d’oro, Ireen Wust medaglia d’argento, Lotte Van Beek medaglia di bronzo. E c’è anche il legno per i Tulipani, a conferma di un dominio in una disciplina che ha portato in dote 16 delle 17 medaglie di questi Giochi Olimpici di Sochi (l’altra è arrivata dallo short track). Per di più con questo successo l’Olanda si porta al secondo posto nel medagliere, alle spalle della sola Germania che con 7 ori rimane saldamente in testa.
La Svezia si conferma regina dello sci nordico: dopo il successo delle donne ieri, oggi è arrivato il trionfo maschile nella 4×10. Una gara in solitaria per gli scandinavi, che si lasciano alle spalle Russia (argento) e Francia (bronzo). Delusione per l’Italia: gli azzurri sono quinti – dietro anche alla Norvegia – dopo che David Hofer ci aveva fatto sperare in una clamorosa rimonta.
Prima medaglia d’oro per la Repubblica Ceca in queste Olimpiadi Invernali di Sochi 2014. Se lo aggiudica Eva Samkova nello snowboard femminile; dietro di lei si classificano la canadese Dominique Maltais e la francese Chloe Trespeuch. Dunque un’altra medaglia per il Canada, che prosegue nelle sue ottime Olimpiadi; bene anche la Francia, mentre la nostra Michela Moioli è stata bravissima a entrare in finale ma poi si è dovuta accontentare del sesto posto.
E’ della Norvegia il primo oro della nona giornata delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Kjetil Jansrud porta a casa la seconda medaglia in questi Giochi facendo suo il super-G maschile: per lui terza gioia olimpica in carriera, con sospiro di sollievo per l’autoeliminazione di Matthias Mayer che minacciava la doppietta dopo aver vinto la discesa libera. Festeggia anche il Canada con l’insperato bronzo di Jan Hudec, mentre gli Stati Uniti aprono la giornata con una doppia medaglia: argento per Andrew Weibrecht, bronzo (ex aequo con Hudec) per il trentaseienne Bode Miller, ancora capace di stupire. Nel medagliere dunque gran passo avanti della Norvegia, che si porta direttamente al secondo posto davanti alla Svizzera, e alle spalle della sola Germania che ha due medaglie in meno, ma due ori in più e quindi resiste in testa.
In testa al medagliere generale dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 continuiamo a vedere la Germania, che sicuramente è una potenza degli sport invernali ma forse non ci si aspettava di trovarla così in alto. I tedeschi approfittano delle difficoltà della Norvegia, che negli ultimi giorni ha deluso sia nello sci di fondo sia nel biathlon, perdendo numerose occasioni di gare che sulla carta erano molto favorevoli agli scandinavi, ma soprattutto della marcia non molto spedita dei colossi Russia e Stati Uniti, anche se ieri i padroni di casa hanno dato un forte segnale di ripresa grazie alle medaglie d’oro conquistate nello short track (con il coreano naturalizzato Victor An) e nello skeleton, mentre gli americani si sono tolti la soddisfazione di battere proprio i russi nella partita dei gironi di hockey, ma continuano a raccogliere meno medaglie del previsto. Tra le nazioni asiatiche, da segnalare che la Cina sta cominciando a scalare posizioni, mentre la Corea del Sud vince meno del previsto nel suo short track, sport che ci piace citare perché ieri ha portato all’Italia una nuova medaglia, il bronzo di Arianna Fontana nei 1500 metri, che in teoria erano la sua gara meno gradita. Parliamo allora del bilancio azzurro a circa metà dei Giochi: come quantità la situazione è certamente positiva, perché abbiamo già ottenuto cinque medaglie (più quattro quarti posti da non dimenticare), che erano state il bottino dell’intera spedizione quattro anni fa a Vancouver. Ci sono ancora ben otto giorni per fare meglio, molto meglio potremmo dire. Ora però ci piacerebbe anche festeggiare qualche successo, magari a partire già da oggi, nella giornata caratterizzata soprattutto dal super-G che chiama in causa per la terza volta Christof Innerhofer e i nostri velocisti…
Rank | Country | Gold | Silver | Bronze | Total |
1 | Germany | 7 | 3 | 2 | 12 |
2 | Netherlands | 5 | 5 | 7 | 17 |
3 | Norway | 5 | 3 | 6 | 14 |
4 | Switzerland | 5 | 1 | 1 | 7 |
5 | Russian Fed. | 4 | 7 | 5 | 16 |
6 | Canada | 4 | 6 | 4 | 14 |
7 | United States | 4 | 4 | 8 | 16 |
8 | Poland | 4 | 0 | 0 | 4 |
9 | China | 3 | 2 | 0 | 5 |
10 | Belarus | 3 | 0 | 1 | 4 |
11 | Sweden | 2 | 5 | 2 | 9 |
12 | Austria | 2 | 4 | 1 | 7 |
13 | France | 2 | 0 | 4 | 6 |
14 | Japan | 1 | 3 | 1 | 5 |
15 | Czech Republic | 1 | 2 | 1 | 4 |
16 | Slovenia | 1 | 1 | 3 | 5 |
17 | Korea | 1 | 1 | 1 | 3 |
18 | Great Britain | 1 | 0 | 1 | 2 |
19 | Slovakia | 1 | 0 | 0 | 1 |
20 | Italy | 0 | 2 | 3 | 5 |
21 | Finland | 0 | 2 | 0 | 2 |
22 | Latvia | 0 | 1 | 2 | 3 |
23 | Australia | 0 | 1 | 1 | 2 |
24 | Croatia | 0 | 1 | 0 | 1 |
25 | Kazakhstan | 0 | 0 | 1 | 1 |
25 | Ukraine | 0 | 0 | 1 | 1 |
1. Kjetil Jansrud (NOR) 1:18.14
2. Andrew Weibrecht (USA) +0.30
3. Jan Hudec (CAN) +0.53
3. Bode Miller (USA) +0.53
1. Eva Samkova (CZE)
2. Dominique Maltais (CAN)
3. Chloe Trespeuch (FRA)
1. Svezia 1:28:42.0
2. Russia +27.3
3. Francia +31.9
1. Jorien Ter Mors (NED) 1’53”51
2. Ireen Wust (NED) +0.58
3. Lotte Van Beek (NED) +1.03