È medaglia di bronzo nella gara di pattinaggio di figura femminile vinta dalla russa Adelina Sotnikova davanti alla sudcoreana Yu Na Kim. Una gara splendida, la più bella di sempre, macchiata però probabilmente da un giudizio “casalingo”. Andiamo con ordine: abbiamo visto tante prestazioni splendide, e le tre migliori sono state indubbiamente quelle che sono salite sul podio. Tuttavia, la prestazione di Yu Na Kim ha rasentato la perfezione, ed invece la medaglia d’oro è andata alla padrona di casa. La Sotnikova ha fatto la gara della vita, e non era facile sotto la pressione di un’intera Nazione: complimenti a lei, ma la Kim era un gradino sopra, che i giudici non hanno visto. Quindi oro alla russa con 224.59 punti, davanti alla coreana che si ferma a quota . Sacrosanto invece il bronzo per l’azzurra (216.73 punti), che ha fatto il massimo e si conferma la migliore (insieme alla Kim) come espressività artistica: le prime due erano effettivamente leggermente superiori, anche se forse dovevano piazzarsi nell’ordine inverso. Per la Russia arriva così il primo oro nell’unica gara del pattinaggio che non avevano mai vinto, e forse anche questo ha pesato. Molto buono anche l’undicesimo posto di Valentina Marchei, con 173.33 punti, che completa la bella serata italiana.
Matematicamente sul podio Carolina Kostner, che è seconda quando manca solo la sudcoreana Yu Na Kim, campionessa uscente e prima dopo il programma corto. Per l’Italia sarà l’ottava medaglia a questi Giochi invernali, sapremo presto di quale colore. Intanto è finita la finale di halfpipe freestyle donne. Medaglia d’oro per l’americana Maddie Bowman con il punteggio di 89.00, davanti alla francese Marie Martinod (85.40 punti) e alla giapponese Ayana Onozuka (83.20 punti).
Sfodera una prestazione perfetta e resta davanti a Carolina Kostner. La russa forse viene premiata fin troppo dal punto di vista artistico dalla giuria, che le assegna 149.95 punti per il libero (in totale ), ma bisogna comunque dire che tecnicamente si è trattato davvero di un esercizio straordinario e che quindi il primo posto della russa alla vigilia teoricamente meno quotata è meritatissimo. L’azzurra ora è seconda: l’oro sfuma, ma il podio dovrebbe essere ampiamente alla portata.
La Carolina Kostner migliore di sempre balza al comando della gara di pattinaggio di figura femminile. Un esercizio incantevole per l’azzurra, che stabilisce addirittura il record mondiale per quanto riguarda i “components“, esaltando tutte le sue doti espressive in un esercizio in cui comunque non ha sbagliato nulla nemmeno dal punto di vista tecnico. Il punteggio è di , con cui la gardenese balza al comando parziale, ma mancano ancora le due rivali che nel corto ieri l’avevano preceduta.
Grande serata a Sochi, tutta al femminile. Infatti mancano ancora tre titoli da assegnare oggi, tutti in ‘rosa’. Da pochi minuti è iniziata la finale di hockey, che come sempre dal 1998 è Canada-Stati Uniti. Alle ore 18.30 ci sarà spettacolo anche con il freestyle halfpipe, ma l’attesa è soprattutto per il pattinaggio di figura. Il programma libero è iniziato ormai da tempo, al comando troviamo la giapponese Mao Asada – una delle big che però ha sbagliato molto nel corto di ieri ed è uscita dalla lotta per le medaglie – ma l’attesa è per la lotta per le medaglie. Ricordiamo gli orari delle tre atlete del podio parziale dopo il corto: Carolina Kostner scenderà sul ghiaccio alle ore 19.14, la russa Adelina Sotnikova alle ore 19.22 e la sudcoreana Yu Na Kim alle ore 19.56. Buon divertimento a tutti!
Il Canada ha vinto la medaglia d’oro nel curling femminile a Sochi. Per le nordamericane il successo è arrivato grazie alla vittoria nella finale primo posto contro la Svezia, battuta per . Punteggio netto, ma la differenza è maturata quasi per intero nel nono end su dieci. Fino a quel momento infatti il punteggio era ancora sul 4-3 e dunque in bilico. Decisivi sono stati i due punti conquistati dalle canadesi, che poi hanno difeso l’ampio vantaggio nell’ultima frazione di gioco. Per il Canada l’oro mancava da Nagano 1998, anche se nel frattempo sono sempre salite sul podio. Per la Svezia invece questo argento arriva dopo gli ori del 2006 e del 2010, ma è la dimostrazione che le scandinave sono competitive ai massimi livelli anche con una squadra che nel frattempo si è molto rinnovata. Ricordiamo che il terzo posto è andato invece alla Gran Bretagna, che ha vinto per contro la Svizzera la finale per il bronzo.
Mentre sono in corso la finale primo posto di curling femminile Canada-Svezia (Il bronzo è andato alla Gran Bretagna che ha battuto la Svizzera per 6-5) e la finale terzo posto di hockey, sempre femminile, tra Svezia e Svizzera – la finale per l’oro sarà Canada-Stati Uniti alle ore 18.00 – è innegabile che sia già grande l’attesa per la gara più affascinante di oggi, cioè il programma libero che assegnerà le medaglie del pattinaggio di figura femminile. Tra le grandi protagoniste c’è anche la nostra Carolina Kostner, terza ma staccata di meno di un punto dal primato dopo il corto di ieri. Oggi la gardenese si esibirà sulle note del Bolero di Ravel, e per la pattinatrice azzurra è arrivato un messaggio di incoraggiamento speciale: “Il Bolero è un brano speciale per noi! Ci auguriamo lo possa essere anche per te oggi! Pattinalo al meglio!”. Firmato Jayne Torvill e Chris Dean, cioè dalla coppia britannica che a Sarajevo 1984 vinse l’oro nella danza con una esibizione entrata nella leggenda.
La Norvegia ha vinto in volata sulla Germania la gara a squadre di combinata nordica. Questo l’esito della staffetta 4×5 km di sci di fondo, nella quale ogni Nazione partiva in base ai distacchi della gara di salto. Ben presto al comando si è formato un terzetto con norvegesi, tedeschi e l’Austria che poi sarà medaglia di bronzo, e per tutti gli altri non c’è stato niente da fare. Si è arrivati così all’ultima frazione, nella quale si sono giocati tutto Joergen Graabak e Fabian Riessle, con il nordico che ha avuto la meglio sul tedesco per soli tre decimi di secondo, mentre l’austriaco Mario Stecher ha chiuso con un ritardo di 3″4. Dignitoso ottavo posto per l’Italia, che recupera una posizione rispetto al salto con il quartetto composto nell’ordine da Lukas Runggaldier, Armin Bauer, Samuel Costa e Alessandro Pittin.
Trionfo per la Francia nello ski cross maschile. La medaglia d’oro è andata a Jean Frederic Chapuis, che ha vinto la finale precedendo i connazionali Arnaud Bovolenta (di chiare origini italiane) e Jonathan Midol, ai quali dunque andranno rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo. I francesi hanno costruito il loro trionfo tramite i vari turni ad eliminazione diretta che si sono succeduti in mattinata: alla finale a quattro l’unico “estraneo” è stato il canadese Brady Leman, che però è caduto poco oltre metà percorso, lasciando via libera ai tre transalpini, con Chapuis che ha preso il comando e ha tagliato il traguardo a braccia alzate. Nessun italiano in gara: gli azzurri tornano in scena nella gara a squadre di combinata nordica, ma l’attesa sarà soprattutto per Valentina Marchei (ore 18.35) e Carolina Kostner (ore 19.14) nel pattinaggio di figura…
Alcuni atleti ucraini hanno deciso di lasciare Sochi, preoccupati per le violenze e i morti negli scontri a Kiev. La situazione in Ucraina è infatti molto difficile, e certamente non è facile gareggiare mentre il proprio Paese è sull’orlo di una guerra civile. Questi abbandoni sono stati confermati dal Cio: “Alcuni di loro hanno deciso di ritornare a casa – dice il portavoce del comitato olimpico Mark Adams -, Il presidente del comitato olimpico ucraino Sergei Bubka rispetta la loro decisione”. Il Cio non ha tuttavia reso noto chi e quanti atleti della delegazione ucraina (43 quelli ancora presenti) hanno deciso di ritirarsi a tre giorni dalla chiusura di questa edizione delle Olimpiadi invernali.
La giornata di oggi ai Giochi di Sochi è cominciata con la prova di salto della combinata nordica a squadre. L’Italia ha confermato di avere problemi nella prima metà di questa gara, chiudendo al nono posto che significheranno 2’10” di ritardo dalla Germania nella staffetta 4×5 km di sci di fondo che scatterà alle ore 12.00 italiane. Questo è senza dubbio il punto di forza di Alessandro Pittin e compagni: obiettivo rimonta, anche se il podio – come da previsioni – appare una missione impossibile.
Siamo sempre più vicini al gran finale delle Olimpiadi invernali Sochi 2014. Oggi è la tredicesima giornata di gare, e saranno sei i titoli da assegnare, quindi bisognerà stare molto attenti a tutto quello che succederà a Sochi e dintorni. Si comincia fin dal mattino con lo skicross freestyle uomini, gara di grande spettacolo ma che non vedrà protagonisti gli italiani. Sarà una grande giornata per il freestyle, perché al pomeriggio sarà invece il turno dell’halfpipe femminile, ancora una volta senza alcun rappresentante per l’Italia. Ci saranno invece gli azzurri nella gara a squadre di combinata nordica, che avrà ovviamente inizio con la prova di salto (dal grande trampolino) per poi essere completata dalla staffetta 4×5 km di sci di fondo. Il quartetto italiano sarà composto da Alessandro Pittin, Lukas Runggaldier, Armin Bauer e Samuel Costa. L’attenzione però oggi sarà rivolta soprattutto agli sport del ghiaccio. Si concludono infatti i tornei femminili sia del curling sia dell’hockey ghiaccio, che nel corso della giornata proporranno prima le finali per il terzo posto e poi quelle per il primo, che nel curling sarà Svezia-Canada (per il bronzo Gran Bretagna-Svizzera) mentre per l’hockey ci sarà ancora una volta la grande classica Canda-Stati Uniti, le due Nazioni che da sempre dominano incontrastate in campo femminile. Le finale terzo posto sarà invece Svizzera-Svezia. Dulcis in fundo abbiamo tenuto il programma libero del pattinaggio di figura femminile, che vedrà grande protagonista la nostra Carolina Kostner, senza dimenticare Valentina Marchei. Sarà grande spettacolo ma anche grande tensione, la spedizione azzurra si gioca una delle sue migliori chance di medaglie con la stella più splendente del pattinaggio.