Lo short track è ancora la terra della Russia: nell’ultima gara in programma, la staffetta 5000 metri uomini, i padroni di casa conquistano la medaglia d’oro con il record olimpico ritoccato. Victor An è il padrone delle Olimpiadi invernali di Sochi: ha conquistato tre ori e un bronzo, portando la Russia al secondo posto nel medagliere alle spalle della Norvegia e davanti al Canada. Adesso c’è davvero la possibilità di portare a casa una clamorosa vittoria. La medaglia d’argento va agli Stati Uniti, che riescono a rimanere davanti alla più quotata Cina che si deve accontentare del bronzo.
Lo short track esalta Corea del Sud e Russia. La gara maschile sui 500 metri è stata vinta infatti dal coreano naturalizzato russo Victor An, che ancora una volta regala una gioia alla sua nuova patria e al pubblico di Sochi, mentre i 1000 metri femminili sono andati alla sua ex-connazionale Seung-Hi Park.
Scrive una pagina di storia dello sci. La slalomista statunitense a soli 18 anni infatti vince l’oro olimpico, facendo il bis dell’oro mondiale vinto l’anno scorso sempre in slalom. Potrebbe essere l’inizio di una lunga dittatura, oltre che il passaggio di consegne con una comunque eccellente Marlies Schild, la veterana austriaca che ha chiuso al secondo posto davanti all’altra austriaca Kathrin Zettel. Shiffrin-Schild era il duello che tutti attendevano, e lo sci alpino femminile è finito con una gara da non dimenticare.
L’Ucraina vince un oro che entrerà nella storia anche per motivi extra-sportivi, il Canada mette invece un altro tassello nell’attacco al primato nel medagliere. Questi gli ultimi verdetti arrivati da Sochi: il successo delle ragazze ucraine nella staffetta 4×6 km femminile del biathlon darà un sorriso ad una Nazione che purtroppo in questi giorni fa notizia per altri motivi, e certamente a molti dalle parti di Kiev avere battuto proprio la Russia (terza la Norvegia) avrà dato un piacere speciale. Nel curling uomini invece è arrivato il prevedibile successo del Canada, che vince l’oro per la terza Olimpiade consecutiva e si porta ad un solo alloro di distacco dalla Norvegia: siamo ormai al terzultimo giorno, la lotta per il primato si annuncia incandescente.
Il Canada fa la voce grossa e prova l’assalto alla prima posizione del medagliere. La giornata di oggi inizia infatti con la medaglia d’oro di Marielle Thompson e quella d’argento di Kelsey Serwa, doppietta canadese nella spettacolare gara dello ski cross freestyle donne. Ora il Canada è secondo, anche se ancora due ori lo separano dalla Norvegia capoclassifica. Completa il podio il terzo posto della svedese Anna Holmlund. Per la Svezia è la medaglia numero 13, ma la posizione non è esaltante perché gli ori sono stati “solamente” due.
Le Olimpiadi invernali Sochi 2014 marciano spedite verso la loro conclusione: siamo a venerdi 21 febbraio, terzultimo giorno di gare. La Norvegia guida con autorità il medagliere: ha 10 ori, due in più di Stati Uniti e Germania. Può chiaramente puntare alla vittoria, ma attenzione: Stati Uniti e Germania sono lì con il fiato sul collo scandinavo, e domani c’è lo slalom speciale femminile. Sulla carta, il regno di Mikaela Shiffrin: quinta nel gigante, ma sono i pali stretti il vero piatto forte della casa. Certo: altre potrebbero pensarla diversamente, per esempio Michaela Kirchgasser (sia pure in calo di risultati) e soprattutto Tina Maze, che ha già vinto due ori a Sochi e la scorsa stagione stava per portarsi a casa la coppetta anche in questa specialità. Chi potrebbe fare un bel passo in avanti, fino al secondo posto nel medagliere, è il Canada: c’è la finale del curling maschile contro la Gran Bretagna (per il terzo posto è Cina-Svezia), le donne hanno fatto il loro (nessuno aveva mai vinto tutte le partite del torneo olimpico) e dunque le foglie d’acero sognano una straordinaria doppietta. La Norvegia però può ulteriormente allungare, perchè alle 15,30 scatta la staffetta femminile del biathlon: qui c’è anche l’Italia, con Dorothea Wierer e Karin Oberhofer già straordinarie protagoniste nel bronzo della staffetta mista. C’è però anche Darya Domracheva, perciò la Bielorussia va considerata a tutti gli effetti. Ma l’attenzione azzurra è tutta sull’Iceberg Skating Palace: qui c’è la finale dello short track 1000 metri femminile, con Arianna Fontana che va a caccia della quarta medaglia in quattro gare. Intanto è già stata scelta per portare il tricolore nella cerimonia di chiusura: giusto così, degna erede di Giuliano Razzoli. Ricordiamo che l’Italia ha vinto otto medaglie, tre in più di quanto aveva fatto a Vancouver 2010: manca ancora l’oro che sarebbe la ciliegina sulla torta, ma anche così possiamo considerarci soddisfatti.
Rank | Country | Gold | Silver | Bronze | Total |
1 | Norway | 10 | 4 | 8 | 22 |
2 | Russian Fed. | 9 | 10 | 7 | 26 |
3 | Canada | 9 | 10 | 5 | 24 |
4 | United States | 9 | 7 | 11 | 27 |
5 | Germany | 8 | 4 | 4 | 16 |
6 | Netherlands | 6 | 7 | 9 | 22 |
7 | Switzerland | 6 | 3 | 2 | 11 |
8 | Belarus | 5 | 0 | 1 | 6 |
9 | France | 4 | 4 | 7 | 15 |
10 | Poland | 4 | 0 | 0 | 4 |
11 | China | 3 | 4 | 2 | 9 |
12 | Korea | 3 | 2 | 2 | 7 |
13 | Austria | 2 | 7 | 3 | 12 |
14 | Sweden | 2 | 6 | 6 | 14 |
15 | Czech Republic | 2 | 4 | 2 | 8 |
16 | Slovenia | 2 | 1 | 4 | 7 |
17 | Japan | 1 | 4 | 3 | 8 |
18 | Finland | 1 | 3 | 0 | 4 |
19 | Great Britain | 1 | 1 | 2 | 4 |
20 | Ukraine | 1 | 0 | 1 | 2 |
21 | Slovakia | 1 | 0 | 0 | 1 |
22 | Italy | 0 | 2 | 6 | 8 |
23 | Australia | 0 | 2 | 1 | 3 |
24 | Latvia | 0 | 1 | 2 | 3 |
25 | Croatia | 0 | 1 | 0 | 1 |
26 | Kazakhstan | 0 | 0 | 1 | 1 |
1. Marielle Thompson (Can)
2. Kelsey Serwa (Can)
3. Anna Holmlund (Sve)
1. Canada
2. Gran Bretagna
3. Svezia
1. Ucraina (Vi. Semerenko, Dzhyma, Va. Semerenko, Pidhrushna) 1h10’02″5
2. Russia (Romanova, Zaitseva, Shumilova, Vilukhina) 1h10’28″9
3. Norvegia (Horn, Eckhoff, Flatland, Berger) 1h10’40″1
1. Mikaela Shiffrin (Usa) 1’44″54
2. Marlies Schild (Aut) a 53/100
3. Kathrin Zettel (Aut) a 81/100
1. Victor An (Rus) 41″312
2. Dajing Wu (Cin) 41″516
3. Charle Cournoyer (Can) 41″617
1. Seung-Hi Park (S. Cor) 1’30″761
2. Kexin Fan (Cin) 1’30″811
3. Suk Hee Shim (S. Cor) 1’31″027
1. Russia (An-Elistratov-Grigorev-Zakharov) 6:42.100
2. Stati Uniti (Alvarez-Celski-Creveling-Malone) 6:42.371
3. Cina (Chen-Han-Shi-Wu) 6:48.341