Alle ore 12,30 di oggi la prima partita della 25^ giornata di campionato si gioca allo stadio Armando Picchi: Livorno-Verona, sfida tra due neopromosse che vivono momenti e stagioni diverse. Sono 20 i punti dei labronici, dopo tanto tempo riusciti a tirarsi fuori dalla zona retrocessione nella quale erano sprofondati e con la possibilità di scavare un altro solco importante; sono 36 i punti degli scaligeri, che arrivano da una sconfitta interna (la quarta in questo campionato) e vogliono riscattarsi immediatamente per non perdere di vista il treno europeo. Arbitra Peruzzo, all’andata era finita 2-1 per il Verona.
Ecco le dichiarazioni di Mimmo Di Carlo alla vigilia della gara contro il Verona: ”Dobbiamo ricordarci di giocare una partita grintosa, ma dobbiamo avere un solo pensiero rivolto alla partita, le battaglie devono essere in campo tra giocatori e allenatori tenendo sempre il rispetto per tutti. Altre cose non voglio neanche pensarle. Il Verona sta facendo un grande campionato e hanno affrontato questo campionato nei migliore dei modi. Dobbiamo stare attenti soprattutto sui calci piazzati poichè hanno un giocatore come Toni che è uno specialista. Luci? Prima di tutto sono felice che l’operazione sia andata bene, è un primo passo verso il recupero. Andrea è il nostro capitano, è l’anima del Livorno. Ha già vinto tante battaglie e tutti lo aiuteremo a tornare al più presto e a vincere anche questa”. Confermato il 3-5-2, anche gli interpreti sono gli stessi al netto delle indisponibilità: Emerson scala a centrocampo dove imposta la manovra, Di Carlo lo vede come un potenziale regista dotato di un ottimo sinistro. Dietro c’è dunque Rinaudo, insieme a Coda e Castellini; la spinta sulle fasce è garantita da Mbaye, che ormai gioca stabilmente sulla destra, e Mesbah. Davanti è confermato il tandem Emeghara-Paulinho, con il brasiliano che può raggiungere la doppia cifra stagionale come gol.
Non è ricchissima la panchina labronica; soprattutto si compone di giocatori che hanno avuto poco spazio e dunque potrebbero non essere prontissimi qualora vengano chiamati in causa. E’ uno dei difetti della squadra, che può comunque contare sull’esperienza di Biagianti e Gemiti e sull’entusiasmo di calciatori tecnicamente validi come Borja e Mosquera, che attendono ancora il loro momento al pari di Belfodil, arrivato in prestito dall’Inter ma finora poco utilizzato dal suo allenatore.
A Cagliari il Livorno ha finito in nove: sono squalificati Ceccherini e Benassi, mentre ai box sono rimasti Piccini e Siligardi, il quale sarebbe dovuto finire allo Spezia ma poi è rimasto in Toscana, sapendo però che non avrà troppo spazio da qui in avanti. Sfortunatissimo capitan Luci: infortunato la scorsa domenica, la sua stagione è già terminata.
Qui di seguito le parole di Andrea Mandorlini alla vigilia della partita contro il Livorno: “Col Torino abbiamo regalato qualcosa, ci dobbiamo lavorare, e per questo abbiamo voglia di reagire. L’abbiamo buttata via noi in dieci minuti. Il Livorno? Mi dispiace non ci sia più Nicola, si era conquistato con impegno la A, ma con Di Carlo la squadra ha dimostrato di essere in salute. Noi speriamo di dare continuità alle buone prestazioni in trasferta delle ultime settimane. Hallfredsson? Sarà sostituito da Marquinho, domani tocca a lui. Mi piace molto, ha un bel sinistro. Di Carlo? Ha portato buoni risultati, e Livorno è un campo difficile in ogni caso. I discorsi degli ultimi giorni non ci toccano, noi pensiamo solo alla partita. Il centrocampo? Giocherà come sempre uno tra Donadel, Cirigliano e Donati, sono loro tre a giocarsi una maglia. Toni? Gli ha fatto molto piacere ciò che ha detto Ribery, che doveva a mio parere essere il Pallone d’Oro di quest’anno”. Nel 4-3-3 del tecnico c’è Donadel in cabina di regia, con Romulo sul centrodestra e finalmente Marquinho titolare. Dietro, Cacciatore e Agostini sulle corsie con la coppia centrale formata ancora da Moras e Rafael Marques. Davanti è confermato Juanito Gomez, ormai stabilmente il terzo nel tridente completato da Toni e Iturbe (17 gol in due).
Donati e Cirigliano sono le alternative per la mediana: due giocatori che per un motivo o per l’altro non hanno trovato lo spazio e i minuti che si aspettavano di avere in gialloblu. Sta giocando molto meno rispetto alla passata stagione anche Martinho; Jankovic non ha fatto il salto di qualità che ci si attendeva, Cacia sapeva di andare incontro a una stagione nella quale avrebbe giocato poco e deve dunque sfruttare tutte le occasioni che gli si presenteranno.
Hallfredsson, ammonito lunedi sera, osserva un turno di squalifica; insieme a lui sono fuori Maietta e Alejandro Gonzalez, due difensori che così spuntano il reparto a disposizione di Mandorlini. Il capitano dovrebbe comunque rientrare tra una decina di giorni.
1 Bardi; 85 Coda, 77 L. Rinaudo, 7 Castellini; 14 Mbaye, 19 L. Greco, 23 Emerson, 41 Duncan, 11 Mesbah; 9 Paulinho, 20 Emeghara. All. Di Carlo
A disp: 22 Anania, 37 Aldegani, 29 Borja, 14 Mosquera, 3 Gemiti, 27 Biagianti, 21 Belfodil, 16 Bartolini, 33 Valentini
Squalificati: Ceccherini, Benassi
Indisponibili: Piccini, Luci, Siligardi
1 Rafael A.; 29 Cacciatore, 18 Moras, 25 Rafael Marques, 33 Agostini; 2 Romulo, 30 Donadel, 7 Marquinho; 15 Iturbe, 9 Toni, 21 Juanito Gomez. All.: Mandorlini.
A disp.: 12 Nicolas, 98 Borra, 3 Albertazzi, 4 Pillud, 5 M. Donati, 14 Cirigliano, 26 Sala, 17 Donsah, 6 Martinho, 11 Jankovic, 19 Rabusic, 8 Cacia
Squalificati: Hallfredsson
Indisponibili: Maietta, A. Gonzalez
Arbitro: Peruzzo
– La domenica di Serie A della 25esima giornata, verrà inaugurata con la gara di mezzogiorno. Alle ore 12.30, in quel dello stadio Armando Picchi di Livorno, i padroni di casa amaranto affronteranno l’Hellas Verona di Mandorlini. Il club toscano viene dal bel successo esterno contro il Cagliari e punta ad ottenere tre punti di fronte al pubblico di casa per allontanarsi ulteriormente dalla zona retrocessione. Il Verona, però, non starà di certo a guardare e proverà ad espugnare il fortino livornese cercando di ottenere una vittoria che manca da ben tre giornate in casa gialloblu.
– 20 punti e quart’ultimo posto in classifica. Il Livorno sta riuscendo a fatica ad allontanarsi dalla zona retrocessione, ma la strada è tutta in salita e l’impresa tutt’altro che semplice. Attualmente il club amaranto si trova ad una sola lunghezza dal Catania, che delimita la zona off-limits, e una vittoria domani mezzogiorno potrebbe giovare e non poco alla compagine di Mimmo Di Carlo. Il club toscano proverà a fare affidamento su bomber Paulinho, il goleador della squadra amaranto con 9 reti all’attivo, ma anche su Emeghara e sul difensore Emerson, altro giocatore dal gol facile. Quest’ultimo è anche il secondo miglior tiratore del Livorno, con 39 tentativi all’attivo, dietro al solito Paulinho, che guida questa speciale classifica con 67 tiri. Le statistiche di squadra fotografano una situazione di classifica tutt’altro che idilliaca. Il Livorno si “distingue” per i tiri dentro la porta e l’indice di pericolosità dove occupa il 15esimo posto in assoluto. Vanno male tutti gli altri dati a cominciare dal possesso palla e dalla percentuale di passaggi riusciti (18esimo piazzamento), chiaro indizio che l’11 di Di Carlo è una squadra tutt’altro che formata da palleggiatori. Per quanto riguarda le formazioni, Di Carlo dovrà fare a meno di Siligardi, Piccini, Luci, infortunati, e del duo di squalificati Ceccherini e Benassi. In attacco duo Emeghara-Paulinho, mentre Luci sarà sostituito da Duncan.
– L’Hellas Verona non vince da tre giornate e domani tenterà di bissare il successo dell’andata (2-1 in favore dei gialloblu). La classifica vede i veneti a quota 36 punti in classifica, in rapida discesa, con un Milan e una Lazio che tenteranno una manovra di avvicinamento (entrambe sono a quota 32). Mandorlini proverà a fare affidamento sulla sorpresa della stagione, bomber Luca Toni, autore di ben 12 reti e di 7 assist, il vero leader dell’attacco gialloblu. Numeri importantissimi anche per Romulo, centrocampista con all’attivo ben 8 passaggi vincenti (il migliore in assoluto dei veneti), nonché per il talento Juan Iturbe, autore sin qui di 5 marcature. Fra le statistiche di squadra spicca l’indice di pericolosità, con un Verona che occupa il decimo posto assoluto a quota 46,6. Bene anche la percentuale di passaggi riusciti (11esimo piazzamento) nonché il possesso palla, per il quale la squadra di Mandorlini si trova al dodicesimo posto. Per quanto riguarda l’11 titolare, il Verona dovrà rinunciare ad Hallfredsson, squalificato, e a Maietta, ancora fermo ai box per infortunio. Probabile la partenza dal primo minuto di Marquinho.