Alle ore 15 di oggi pomeriggio lo stadio Luigi Ferraris di Genova ospita Sampdoria-Milan, partita valida per la 25^ giornata del campionato di Serie A. All’andata i rossoneri si erano imposti per 1-0 grazie alla rete di Valter Birsa; ma nel frattempo i blucerchiati sono cresciuti tanto e soprattutto a Marassi possono mettere paura. Inoltre, il Milan arriva dalla delusione di Champions League e bisognerà dunque vedere come sarà la sua condizione psicologica, unita ai tanti assenti. Arbitra Doveri.
Sinisa Mihajlovic è critico nei confronti dei suoi, che arrivano dalla sconfitta subita per mano della Roma (la terza in stagione, senza riuscire a segnare). “Non mi è piaciuto l’atteggiamento, non abbiamo avuto mentalità. Perdere contro le grandi ci può stare, ma la partita di Roma non mi è andata giù. Siamo stati poco cattivi, poco concentrati”. Poi ha fatto qualche calcolo legato allo scorso campionato e alla quota salvezza per bacchettare i suoi: “Se qualcuno si sente già salvo bisogna rimediare: a volte arrabbiarsi fa bene, spero che la squadra abbia capito la lezione perchè dobbiamo mantenere sempre alta la concentrazione”. Solito 4-2-3-1 per il tecnico serbo: torna titolare Obiang al fianco di Palombo, dunque Krsticic avanza la sua posizione dietro la punta (dove ha già giocato) con la conferma di Gabbiadini e Wszolek sugli esterni, mentre davanti gioca come al solito Eder, 9 gol in campionato (record personale). Dietro si allarga Fornasier sulla destra, mentre Regini gioca al centro della difesa.
Torna a disposizione Maxi Lopez: l’attaccante argentino è un ex e rientra dopo il gol decisivo segnato nel derby contro il Genoa. Insieme a lui rappresentano soluzioni offensive Gianluca Sansone e Okaka, mentre Sestu e Soriano possono dare qualità dietro la linea degli attaccanti, con Bjarnason che può essere gettato nella mischia a centrocampo per portare solidità. L’altro ex in panchina è Bartosz Salamon, che ha giocato – molto bene – la partita di Coppa Italia contro la Roma ma per il resto non ha avuto spazio a disposizione.
Squalificato Gastaldello, espulso la scorsa domenica; come lui De Silvestri, mentre per il resto Mihajlovic ha lavorato con la rosa al completo.
Clarence Seedorf conosce bene la Sampdoria: ci ha giocato un anno, la sua prima esperienza in Italia. “E la prima fuori dall’Olanda: mi ha dato tanto, sono molto grato a questa squadra e con Mihajlovic sarà un bellissimo incontro. Ci sarà molto rispetto in campo, ma anche la voglia di fare risultato, da entrambe le parti. Dobbiamo stare attenti perchè loro ci possono mettere in difficoltà, sono organizzati e attaccano molto bene. Giocano in maniera simile a noi, stanno bene: dobbiamo interpretare la partita a seconda dell’avversario che ci troviamo di fronte”. Torna quasi certamente Honda come titolare: il giapponese non ha giocato in Champions League e dunque è il più fresco, così come Montolivo e Muntari – erano squalificati – che si riprendono il posto in mezzo al campo. In porta c’è Amelia, Bonera e Rami la coppia difensiva al centro, con Constant che spinge a sinistra e Abate a destra; potrebbe essere lanciato titolare Saponara dietro la punta (che sarà il grande ex Pazzini), mentre è confermatissimo Taarabt che da quando è arrivato sta mantenendo un ottimo rendimento.
Kakà c’è, e potrebbe giocare: Seedorf però non lo vuole spremere troppo e allora è probabile cvhe il brasiliano parta dalla panchina, dove torna ad accomodarsi Poli (positivo mercoledi sera) in compagnia di Essien e De Jong, che rifiatano. Osserva un turno di riposo anche Emanuelson, le scelte a disposizione di Seedorf sono comunque poche.
Infatti, la lista degli indisponibili del Milan è lunga. Nessuno squalificato, ma tanti infortunati: gli ultimi a fermarsi sono stati Abbiati, De Sciglio e Balotelli (gli ultimi due toccati duro in Champions League). Poi Robinho, Silvestre, El Shaaraawy, Zapata e Cristante oltre a Birsa, matchwinner dell’andata: situazione non facile per Seedorf, che deve fare di necessità virtù e provare a tirar fuori il massimo dai giocatori che ha a disposizione.
1 Da Costa; 44 Fornasier, 8 Mustafi, 19 Regini, 3 Costa; 17 Palombo, 14 Obiang; 11 Gabiadini, 10 Krsticic, 15 Wszolek; 23 Eder. All. Mihajlovic
A disp: 30 Fiorillo, 13 G. Berardi,4 Salamon, 6 M. Rodriguez, 5 Renan, 22 Bjarnason, 77 Sestu, 21 Soriano, 12 G. Sansone, 9 Okaka, 7 Maxi Lopez
Squalificati: Gastaldello, De Silvestri
Indisponibili: –
1 Amelia; 20 Abate, 13 Rami, 5 Mexès, 28 Emanuelson; 18 Montolivo, 4 Muntari; 10 Honda, 8 Saponara, 23 Taarabt; 11 Pazzini. All. Seedorf
A disp: 35 Coppola, 59 Gabriel, 25 Bonera, 21 Constant, 81 Zaccardo, 16 Poli, 15 Essien, 34 N. De Jong, 22 Kakà, 37 Petagna
Squalificati: –
Indisponibili: Abbiati, De Sciglio, Silvestre, Zapata, Cristante, Birsa, Robinho, Balotelli, El Shaarawy
Arbitro: Doveri
Alle ore 15 di domani si gioca Sampdoria-Milan, partita valida per la 25^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Una partita molto interessante, tra una squadra che ormai ha raggiunto l’obiettivo salvezza e un’altra che spera ancora di centrare una qualificazione in Europa League ma sa che sarà comunque molto difficile. All’andata i rossoneri si erano imposti 1-0 a San Siro, grazie a un gol di Valter Birsa. Arbitra Doveri.
I blucerchiati stanno dimostrando anche nelle statistiche di aver impresso una svolta positiva al loro campionato. Certo, faticano molto nel possesso palla (solo cinque squadre fanno peggio) ma riescono a sopperire con una pericolosità del 43,5% e il decimo dato come tiri nello specchio. Giocatori come Eder e Gabbiadini guardano più all’assist che altro; sono 24 gli ultimi passaggi per i due giocatori, con Gabbiadini che è anche primo nei tiri (con 84 ne ha 29 in più di Eder). Sono comunque loro due i calciatori sui quali Mihajlovic fa maggiormente affidamento, quelli su cui poggiano le speranze blucerchiate di andare a rete; anche se poi troviamo Angelo Palombo con tre assist vincenti. Mihajlovic ha ormai scelto quelli che sono gli uomini del suo undici: perso Maxi Lopez per un banale infortunio a un dito del piede, Eder è l’attaccante centrale con Gabbiadini, Krsticic e Wszolek dietro di lui. Torna allora titolare Pedro Obiang: sarà lui a giocare al fianco di Palombo, mentre in difesa Regini scala al centro vista la squalifica di capitan Gastadello.
Con Clarence Seedorf il Milan ha alzato il baricentro (e infatti è primo per supremazia territoriale), ma in modo paradossale ha perso il miglior dato del possesso palla, che appartiene adesso alla Fiorentina. Niente di grave, i problemi rossoneri sono altri perchè spesso la circolazione della sfera è sterile e non porta a sbocchi offensivi di grande sorta, come stanno a dimostrare i 6,4 tiri nello specchio che ne fanno la quarta squadra del torneo. Reduce dalla delusione in Champions League il Diavolo si ripresenta al campionato con il solito 4-2-3-1: ritrova Muntari dopo la squalifica (ma va in panchina), ritrova Montolivo e manda in campo Pazzini e Abate, perchè Balotelli e De Sciglio sono usciti malconci dalla partita di mercoledi sera e dunque non sono a Marassi. Dietro c’è la coppia francese Rami-Mexes con la conferma di Emanuelson a sinistra, Honda ovviamente si è riposato in settimana e sarà titolare insieme a Taarabt e Kakà.