Alle ore 15 di domani si gioca Cagliari-Lazio, partita valida per la 28^ giornata del campionato di Serie A. Gli isolani, con 29 punti in classifica, hanno un margine di 8 lunghezze sul terzultimo posto e sono quasi al sicuro da spiacevoli sorprese; devono però conquistare altri punti se vogliono davvero evitare di soffrire nelle ultime giornate. La Lazio invece ha 38 punti, sta provando a raggiungere una posizione utile per l’Europa League ma la scorsa domenica ha sprecato una grande occasione per mettere ancora più pressione al Parma (attualmente sesto) così da dover ricominciare la scalata senza potersi permettere altri passi falsi. All’andata i biancocelesti si erano imposti per 2-0, da allora sono cambiate tante cose (i biancocelesti non hanno più lo stesso allenatore) e gli isolani sono decisamente più agguerriti rispetto a ottobre. Arbitra Irrati.
Tre risultati utili consecutivi hanno contribuito a portare il Cagliari verso il centro della classifica, quasi al riparo da brutte sorprese; la vittoria netta contro l’Udinese ha suggellato un periodo positivo che si era aperto con il pareggio di San Siro (contro l’Inter) e, pur se c’è un po’ di amarezza per essersi fatti riprendere dal Catania in quella che poteva essere una preziosa vittoria esterna, il campionato degli isolani sta arrivando al traguardo che ci si era prefissati. Un altro piccolo miracolo sportivo, tra il presidente Cellino che mette in vendita la società e il problema dello stadio: a volte il Cagliari ha steccato, magari non è bellissimo da vedere (solo tre squadre centrano meno lo specchio della porta) e non è un carro armato che schiaccia tutto e tutti (è dodicesimo per pericolosità), ma ha certamente giocatori che possono fare la differenza. Vero che Pinilla e Sau quest’anno non hanno tenuto la loro media realizzativa rispetto alla scorsa stagione, ma hanno sempre contribuito con le prestazioni e soprattutto i loro movimenti hanno consentito ultimamente i gol dei centrocampisti (Matias Vecino ne ha fatti due nelle ultime due partite). Una squadra che pur privata di gran parte del suo pubblico ha centrato 22 punti caaslinghi, con 6 vittorie e 4 pareggi; merita di rimanere in Serie A e si presenta al rush finale in fiducia. Diego Lopez deve rinunciare a Marco Sau, che non dovrebbe farcela; e agli squalificati Astori e Avelar che complicano i piani difensivi.
Nelle ultime giornate la Lazio ha pagato le fatiche di Europa League, peraltro in maniera beffarda visto che è arrivata l’eliminazione per mano del Ludogorets. I biancocelesti dal ritorno di Edi Reja in panchina hanno cambiato marcia e sono tornati a essere squadra da prime sei-sette posizioni, ma è chiaro che se vogliono tornare a giocarsi le coppe internazionali non possono permettersi passi falsi come quello della scorsa domenica, quando l’Atalanta ha vinto all’Olimpico, o quello dello scorso 16 febbraio con la seconda sconfitta in due stagioni sul campo del Catania. Si tratta di una formazione abituata a controllare la palla (settima in Serie A) e stazionare nella trequarti avversaria grazie alla spinta degli esterni; è però poco incisiva sotto porta se è vero che i dati di supremazia territoriale e palle giocate darebbero adito a una maggiore precisione nelle conclusioni che invece non arriva. Per domani è pesantissima l’assenza di Antonio Candreva, che deve scontare un turno di squalifica: è il cannoniere della squadra con 7 gol, soprattutto è il motore di Edi Reja, ormai un leader fatto e finito dal quale arriva la maggior parte delle occasioni create dalla squadra. Il tecnico friulano dovrebbe sostituirlo con Keita Balde Diao, che però si piazza a sinistra facendo traslocare Lulic dall’altra parte. Reja però non ha ancora deciso: potrebbe anche inserire Mauri e farlo giocare sulla destra. Ancora fuori Andre Dias e Cana, mistero fitto ormai su Helder Postiga che sembra dar ragione a chi dalla Spagna parla di ernia del disco.
25 Avramov; 14 F. Pisano, 15 Rossettini, 34 Del Fabro, 29 Murru; 21 Dessena, 5 Conti, 27 Vecino; 7 Cossu; 51 Pinilla, 23 Ibarbo. All. D. Lopez
A disp: 1 Silvestri, 24 Perico, 3 Bastrini, 16 Eriksson, 20 Ekdal, 10 Ibraimi, 18 Nenè
Squalificati: Astori, Avelar
Indisponibili: Sau
22 Marchetti; 29 Konko, 20 Biava, 2 Ciani, 26 Radu; 15 A. Gonzalez, 24 Ledesma, 5 Lucas Biglia; 19 Lulic, 11 Klose, 14 Keita B. All. Reja
A disp: 1 Berisha, 95 Strakosha, 85 Novaretti, 39 Cavanda, 17 Pereirinha, 23 Onazi, 7 Felipe Anderson, 6 Mauri, 21 Kakuta, 34 Perea
Squalificati: Candreva
Indisponibili: Andre Dias, Cana, Ederson, Helder Postiga
Arbitro: Irrati