La tripletta di Leo Messi contro l’Osasuna è storica. Il Barcellona ha vinto 7-0: tiene il passo di Real Madrid e Atletico Madrid, che precedono rispettivamente di quattro e una lunghezza, e contribuisce a rendere ancora più entusiasmante questa Liga. Nella partita del Camp Nou oltre ai tre gol della Pulce ci sono le marcature di Sanchez, Iniesta, Tello e Pedro: Messi sale a quota 18 gol (in 21 partite) scavalcando il cileno ex Udinese che ne ha 17, e staccando Pedrito che si issa a 14. Un tridente spaventoso, anche se non il migliore nella storia recente blaugrana; la notizia di oggi però è che, in attesa del Clasico di ritorno che si gioca domenica prossima al Bernabeu (ore 17), Leo Messi è diventato il calciatore che nella storia del Barcellona ha messo a segno più reti. Qualcuno dirà: ma come, non lo aveva già fatto? Tecnicamente sì: se prendiamo in esame solo i gol in partite ufficiali, l’argentino è già spaventosamente avanti rispetto a Cesar Rodriguez Alvares, che secondo un’approfondita analisi a suo tempo condotto dal Centro di Documentazione e Studi del Barcellona è stato accreditato di 232 reti tra il 1939-1940 e il periodo 1942-1955, quando tornò in blaugrana dopo l’esperienza biennale nel Granada. Il vero record sarebbe questo: primo Messi, secondo Cesar, terzo l’ungherese Laszlo Kubala. Ma a Barcellona hanno deciso di fare le cose in grande; e allora Paulino Alcantara, che è accreditato di 142 gol ufficiali, saliva vertiginosamente a 369 considerando le amichevoli. Lo spagnolo, che ha giocato anche per la nazionale delle Filippine, era di scena a Barcellona negli anni Dieci e Venti del ventesimo secolo; all’epoca la squadra giocava ancora al Les Corts, e addirittura Alcantara era stato protagonista anche al Camp de La Industria, utilizzato tra il marzo del 1909 e 1922. Magari questi dati non sono troppo accurati, ma il numero spaventoso di reti messe a segno dall’attaccante lo rendeva un mito irraggiungibile. Fino alla comparsa di Leo Messi: le cose spaventose sono tre, ovvero che la Pulce di questi 371 gol ne ha realizzati 344 in partite ufficiali, che per arrivare a questo numero (344) ha impiegato 413 partite (la media è 0,83) e che lo ha fatto a nemmeno 27 anni di età. Impressionante, insomma, da qualunque parte la si giri. I tifosi del Barcellona sperano che questi numeri aumentino: significherebbe avere ancora Messi in squadra, e non è una cosa scontata come un tempo viste le ultime indiscrezioni che vorrebbero il Manchester City pronto a scucire i 200 milioni di euro della sua clausola rescissoria e uno spogliatoio sempre più freddo e distaccato nei confronti di un giocatore che, dicono i bene informati, ormai pensa solo a se stesso. Se sia così o meno non sappiamo: quel che è certo è che con un giocatore così, lo dicono i numeri, si parte sempre 1-0, ed è questo uno dei motivi, principale o meno fate voi, per il quale il Barcellona ha vinto tutto, e a ripetizione, negli ultimi anni. (Claudio Franceschini)