Questa sera si completano gli ottavi di Champions League, con la disputa delle ultime due partite di ritorno. Alle ore 20.45 riflettori puntati su Borussia Dortmund-Zenit San Pietroburgo, che al Westfalen Stadion daranno vita ad una partita il cui destino appare a dire il vero già segnato dopo che i tedeschi all’andata sono andati a vincere per 4-2 in Russia. Ora allo Zenit servirebbe vincere in trasferta con tre gol di scarto: quasi impossibile da immaginare per una squadra in difficoltà, che ha appena esonerato Luciano Spalletti e in attesa di Andre Villas Boas sarà guidata da Sergei Semak. Strada spianata per i vice-campioni d’Europa in carica, che vedono ad un passo un nuovo accesso tra le prime otto squadre d’Europa. Eccovi le ultime notizie sulle due squadre e le probabili formazioni di Borussia Dortmund-Zenit San Pietroburgo, match che sarà diretto dall’arbitro spagnolo Undiano Mallenco.
Così ha parlato Jurgen Klopp nella conferenza stampa alla vigilia: “In teoria giocheremo questa gara come se fosse il secondo tempo di una partita normale. Siamo riusciti ad accumulare un po’ di esperienza nella fase a eliminazione diretta della Champions League. Ci siamo messi in una buona posizione in vista del ritorno con la prestazione di San Pietroburgo: niente di più, niente di meno. Non rischieremo molto, ma difendere il vantaggio e basta sarebbe altrettanto stupido, quindi giocheremo una gara normale. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi in Champions League superando la fase a gironi. Tutto quello che succede da ora in poi è qualcosa in più per il club, e non ci sarebbero buchi di bilancio nel caso uscissimo. Le cose sono diverse in Bundesliga. Lì il nostro obiettivo è chiaramente quello di qualificarci per la prossima Champions League. Alcuni osservatori potrebbero pensarla diversamente, ma siamo sulla strada giusta. Devi ottenere il massimo da ogni competizione e trattarne ciascuna in modo diverso”. Nonostante i tanti assenti, la squadra sarà comunque di ottimo livello, dal leader della difesa Hummels fino ad un attacco di grande qualità con il trio Aubameyang-Mkhitaryan-Grosskreutz alle spalle della punta centrale Lewandowski.
I tanti indisponibili (vedi sotto) condizioneranno soprattutto la composizione della panchina, dove le alternative di spicco inevitabilmente saranno poche visto che economicamente il Borussia non è all’altezza delle super-potenze europee. Il nome di spicco sarà il difensore Friedrich.
L’elenco degli assenti gialloneri è, come ormai da tanto tempo, assai lungo. L’ultima brutta notizia per Klopp è il guaio muscolare che impedirà a Reus di giocare: inutile rischiare vista la situazione, specie per una squadra che deve rinunciare già a quattro teorici titolari, tutti infortunati, cioè Subotic, Blaszczykowski, Bender e Gundogan. Anche così si spiegano i 23 punti di ritardo dal Bayern in campionato: impossibile tenere il passo della corazzata bavarese con così tanti assenti.
Così ha parlato l’allenatore ad interim Sergei Semak nella conferenza stampa alla vigilia: “Noi tutti amiamo il calcio. Tutto è possibile in questo sport. Ovviamente non abbiamo molte possibilità. Giocheremo contro una delle squadre più forti d’Europa, forse del mondo. Sarà importante fare una buona prestazione. Il Dortmund ha una squadra molto forte e non penso di dover spiegare io come giocano. Sono molto forti quando si tratta di attaccare. Per noi è una nuova esperienza giocare qui e di certo impareremo molte cose nuove. Non è facile giocare contro una squadra del genere. Non abbiamo avuto molto tempo per cambiare le cose. Il compito più importante per me è stato quello di unire la squadra e instillare uno spirito di squadra. Abbiamo molti ottimi giocatori a livello individuale, ma volevo che migliorassero il loro spirito di squadra, il loro senso di unione. Abbiamo dei veri professionisti e voglio che diano il loro meglio. La situazione non è semplice per me. Il risultato sarà interessante per me solo se porterà una vittoria e la qualificazione. E’ molto più importante per noi dare il nostro meglio, vedere una squadra unita e avere la possibilità di non rimpiangere niente dopo la gara. Solo in quel caso avremo una possibilità di cambiare le cose”. Sarà titolare anche l’italiano Criscito, mentre le residue speranze di mettere paura al Borussia saranno affidate in particolare a Hulk e Rondon, elementi di spicco dell’attacco nel 4-2-3-1 russo.
In panchina citiamo il difensore Neto, con trascorsi nel calcio italiano, e poi l’esperto centrocampista Tymoschchuk e il fantasista Danny, numero 10 non a caso.
Gli assenti di spicco sono Ansaldi e Arshavin, che hanno entrambi saltato la sfida con il CSKA in campionato. Certo, le assenze del Borussia sono di più, ma quelle dello Zenit sono comunque pesanti e rischiano di essere una zavorra eccessiva per una rimonta già molto difficile.
1 Weidenfeller; 26 Piszczek, 25 Papastathopoulos, 15 Hummels, 29 Schmelzer; 5 Kehl, 18 Sahin; 17 Aubameyang, 10 Mkhitaryan, 19 Grosskreutz; 9 Lewandowski. All. Klopp.
A disp.: 20 Langerak, 2 Friedrich, 37 Durm, 7 Hofmann, 23 Scheiber, 14 Jojic, 34 Ducksch.
Squalificati: nessuno.
Indisponibile: Subotic, Blaszczykowski, Bender, Gundogan, Reus.
1 Lodygin; 22 Anyukov, 14 Hubocan, 6 Lombaerts, 4 Criscito; 28 Witsel, 18 Zyryanov; 7 Hulk, 20 Fayzulin, 17 Shatov; 29 Rondon. All. Semak.
A disp.: 16 Malafeev, 95 Vasyutin, 13 Neto, 19 Smolnikov, 24 Lukovic, 44 Tymoschchuk, 10 Danny.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Ryazantsev, Arshavin, Ansaldi.
Arbitro: Undiano Mallenco (Spa).