Termina a reti inviolate il posticipo della 30esima giornata fra l’Inter e l’Udinese. La gara può essere suddivisa in due parti con la prima decisamente deludente dal punto di vista dello spettacolo; con l’ingresso di Alvarez (53′) al posto di un inguardabile Guarin i nerazzurri hanno alzato il baricentro creando almeno un paio di nitide palle gol. Andiamo però con ordine perché per assistere al primo tiro in porta bisogna attendere il 38′ quando Guarin calcia altissima una punizione dai trenta metri. E’ tutta qui la squadra di Mazzarri che rischia invece tantissimo quando Bruno Fernandes scaglia una velenosa conclusione dal limite respinta male da Handanovic; sul proseguo dell’azione il tap-in di Badu viene deviato in corner. Al 42′ Pereyra serve ancora un attivo Fernandes che cerca in area l’inserimento tardivo per pochi istanti di Muriel il quale non trova l’impatto vincente con la sfera. Nella ripresa i ritmi si alzano con i friulani che cessano di creare occasioni pericolose – ad eccesione di un piattone di Pereyra facile preda del portiere interista – rinchiudendosi in una difesa a tratti eccellente. Ecco quindi che i padroni di casa spingono sull’acceleratore per cercare la rete sblocca partita. Ci prova Ranocchia al 50′ l cui tiro cross per poco non beffa Scuffet poi è la volta di Hernanes che mette a dura prova i riflessi del giovanissimo estremo difensore di Guidolin bravissimo a respingere. Sul corner seguente un colpo di testa del liberissimo Samuel termina sul fondo; l’argentino era solo nel cuore dell’area dell’Udinese. La chance più grande per l’Inter arriva però all’87’ quando una conclusione a botta sicura di Cambiasso trova ancora una volta una super parata di Scuffet; il seguente stacco di D’Ambrosio viene salvato poi da Domizzi. Un punto d’oro per l’Udinese che ha retto alla grande l’impeto finale dell’Inter: nerazzurri che hanno gettato al vento un tempo svegliandosi troppo tardi. Uno 0-0 che serve a poco o niente agli uomini di Mazzarri. (Federico Giuliani)
Ci avviciniamo alla metà della ripresa e il punteggio in diretta da San Siro è sempre fermo sul risultato di 0-0. Nei primi minuti del secondo tempo Mazzarri ha sostituito Guarin con Ricky Alvarez; i nerazzurri sono un pò più efficaci nella metacampo avversaria e hanno costruito almeno tre buone occasioni; in particolare al 19′ quando Hernanes trova lo spazio per il destro da fuori area: tiro potente e discretamente angolato, bravo Scuffet a deviare in angolo. Udinese sempre organizzata ma un pò meno compatta tra i reparti.
Oltrepassata la mezz’ora del primo tempo il risultato della partita Inter-Udinese, in diretta da San Siro, è sempre inchiodato sul punteggio di 0-0. Il match per ora è equilibrato, l’Inter cerca di fare la partita gestendo la palla ma non trova varchi significativi nella trequarti bianconera; l’Udinese d’altra parte non si limita ad aspettare ma ha provato qualche azione in velocità, senza comunque creare pericoli seri dalle parti dell’ex Samir Handanovic.
Le formazioni ufficiali della partita Inter-Udinese, tra poco in diretta da San Siro. 3-5-2 per Mazzarri che schiera Juan Jesus, recuperato dopo la squalifica di tre giornate, a sinistra nel trio difensivo completato da Ranocchia e Samuel. A centrocampo confermato il trio centrale che ha cominciato contro l’Atalanta mentre sulla sinistra riparte dall’inizio Nagatomo. 3-5-1-1 per l’Udinese con Widmer sulla fascia destra, Badu titolare in mezzo e Muriel punta più avanzata; Di Natale parte dalla panchina. Inter (3-5-2): 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 5 J.Jesus; 2 Jonathan, 13 Guarin, 19 Cambiasso, 88 Hernanes, 55 Nagatomo; 8 Palacio, 9 Icardi In panchina: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 14 Campagnaro, 35 Rolando, 33 D’Ambrosio, 4 Zanetti, 17 Kuzmanovic, 10 Kovacic, 11 R.Alvarez, 20 Botta, 22 Milito Allenatore: Walter Mazzarri Udinese (3-5-1-1): 22 Scuffet; 75 Heurtaux, 5 Danilo, 11 Domizzi; 27 Widmer, 7 Badu; 3 Allan, 37 Pereyra, 34 G.Silva; 32 B.Fernandes, 9 Muriel In panchina: 1 Brkic, 30 Kelava, 4 Naldo, 6 Bubnijc, 18 Jadson, 20 Yebda, 21 A.Lazzari, 66 Pinzi, 94 Zielinski, 70 Maicosuel, 17 N.Lopez, 10 Di Natale Allenatore: Francesco Guidolin Arbitro: Gervasoni (sezione di Mantova)
Mazzarri e Guidolin hanno portato alla sublimazione il concetto di ripartenza: per questo Inter-Udinese potrebbe trasformarsi in una lunga lotta a centrocampo, nel tentativo di controllare l’avversario e tenere i reparti corti per evitare brutte sorprese. Se in campo ci sono due squadre che preferiscono lasciare l’iniziativa agli altri è facile che il gioco ne risenta, ma va detto che in questa stagione l’Inter ha spesso e volentieri condotto le partite e in questo senso i nerazzurri potrebbero sorprendere i friulani; dovranno però stare molto attenti a coprirsi e attaccare sempre con molta attenzione, per evitare di lasciare scoperto il fianco. Importanti saranno anche le palle inattive: l’Udinese solitamente le attacca molto bene e l’Inter arriva da un pesante errore in fase difensiva che è costato la sconfitta. Per contro però ha ottimi saltatori come Ranocchia e Rolando: attenzione a non sottovalutare calci d’angolo e punizioni sulla trequarti.
Inter-Udinese si gioca questa sera e chiude la 30^ giornata di Serie A: per presentare questa partita ci siamo affidati a Roberto Boninsegna (clicca qui per l’intervista completa). Per l’ex attaccante nerazzurro il problema dell’Inter è nel reparto arretrato, o meglio nella fase difensiva: “Bisogna assolutamente migliorare difesa e centrocampo”. Promosso invece Mauro Icardi che sta trovando la giusta intesa con Palacio; questa sera sarà invece importante “cercare di fermare Di Natale, un giocatore straordinario su cui bisognerà che i difensori nerazzurri facciano una marcatura speciale”.
Le quote Snai ufficiali per Inter-Udinese ci propongono un quadro generale (chiaramente sulla carta e a priori) nel quale i nerazzurri sembrano essere decisamente favoriti. E’ di 1,70 la quota per la vittoria dei padroni di casa, è di 5,00 quella per la vittoria dell’Udinese mentre il pareggio sta quasi esattamente nel mezzo (3,60). Nelle ultime partite tra queste due squadre i gol non sono stati pochi; tuttavia le quote Goal e NoGoal sono assolutamente identiche (1,85) mentre l’Under è a 1,80 e l’Over è a 1,90. Anche per questo motivo le quote per la somma gol finale non sono altissime (pur se quella che vi permetterebbe di guadagnare di più è pari a 0). Altre scommesse ovviamente riguardano il risultato esatto: due anni fa i friulani vinsero 5-2, ma non si può puntare su questo risultato essendo compreso sotto la voce “ALTRO” (il guadagno è di 22, nel caso non uscisse uno dei punteggi che invece fanno parte delle scommesse. Quello che vale di più? il 3-4 esterno. Attenzione: l’Inter lo scorso anno perse esattamente con questo risultato la partita interna contro l’Atalanta…
La Serie A 2013-2014 torna subito: turno infrasettimanale, l’ultimo in calendario, per la 30^ giornata. E’ previsto anche un posticipo: si gioca questa sera alle 20,45 ed è Inter-Udinese, diretta dall’arbitro Gervasoni. E’ una partita molto interessante, tra due squadre che arrivano a San Siro con stati d’animo diversi. I nerazzurri infatti hanno appena perso in casa e sono rimasti ancorati a quota 47 punti, vedendo probabilmente sfumare le ultime possibilità di agganciare il terzo posto e dovendo ancora sudare per ottenere una qualificazione in Europa League. Quella che non raggiungerà l’Udinese, fuori dalle coppe per tre stagioni: tuttavia l’ultima vittoria ha portato la squadra di Francesco Guidolin a quota 34 punti, il che significa essere praticamente salvi quando mancano nove giornate al termine del campionato. I precedenti stagionali sono addirittura due, entrambi giocati al Friuli: il primo, in Serie A, lo ha vinto l’Inter 3-0 (reti di Palacio, Ranocchia e Alvarez), il secondo negli ottavi di Coppa Italia è andato ai friulani per 1-0 (gol di Maicosuel). Nei precedenti di questa partita l’Inter è nettamente in vantaggio: 27 vittorie e 11 pareggi contro 8 sconfitte. Tuttavia gli ultimi episodi non sono del tutto favorevoli: l’Udinese ha vinto le ultime due partite giocate a San Siro, nel dicembre del 2011 per 1-0 e nel maggio del 2013 addirittura con un clamoroso 5-2; e se i nerazzurri si erano portati a casa le due partite precedenti (entrambe per 2-1), prima c’erano stati due pareggi per 1-1, il primo dei quali storico perchè aveva fermato, nel febbraio del 2007, la striscia di 17 vittorie consecutive che l’Inter aveva aperto proprio dopo un pareggio contro i friulani ottenuto fuori casa. Insomma: un avversario da non sottovalutare e che può essere catalogato tra le bestie nere. Ci sono tanti doppi ex, uno sarà protagonista anche questa sera ed è Samir Handanovic, portiere esploso con la maglia bianconera e alla seconda stagione con l’Inter; vanno poi annoverati due allenatori come Roy Hodgson e Alberto Zaccheroni (che ha portato l’Udinese in Europa), quindi Marco Davide Faraoni che era rientrato nell’operazione Handanovic e, più in passato, Stefano Desideri che con la maglia nerazzurra ha giocato un solo anno, poi si è trasferito in Friuli dove è rimasto per cinque stagioni. Infine quello che è probabilmente ancora il più famoso, Sulley Muntari: un anno nelle giovanili dell’Udinese e poi cinque anni in prima squadra, poi tre stagioni a San Siro dove è stato calciatore importante prima di trasferirsi nell’altra metà di Milano.
L’Inter deve riscattare immediatamente la sconfitta interna subita dall’Atalanta: si parlava di bestie nere e gli orobici sono proprio una di queste. Il risultato maturato domenica è sicuramente anche frutto della sfortuna: i nerazzurri hanno creato tante occasioni da rete ma non hanno finalizzato, venendo poi puniti nel finale. In realtà questo è un aspetto sul quale la squadra deve lavorare: nelle ultime uscite interne l’Inter ha evidenziato una difficoltà nel fare gol, un fattore che non può certo considerarsi casuale quando si ripete più volte e consecutivamente. E’ un peccato per Walter Mazzarri, che aveva appena portato a casa due vittorie senza incassare reti e adesso deve ricominciare quasi daccapo la difesa del quinto e sesto posto, senza considerare che nel frattempo ha anche perso terreno rispetto al quarto posto che sembrava essere alla portata e ora invece si allontana. Il tecnico toscano, si dice, potrebbe non essere così saldo al timone della prossima stagione se dovesse fallire la qualificazione in Europa League; e allora diventa importante battere l’Udinese per ripartire alla grande, anche perchè nelle ultime otto giornate di campionato ci saranno da affrontare gli scontri con Napoli, Milan e Lazio. L’Udinese invece dovrebbe aver raggiunto la salvezza con i tre punti ottenuti contro il Sassuolo, seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta contro il Milan; è stata una stagione faticosa per i friulani, che inizialmente sembravano non riuscire a trovare la formula giusta per uscire dalla crisi. Domenica, forse per la prima volta in tutta la stagione, Francesco Guidolin si è lasciato andare a un segno di ottimismo, parlando di squadra in fiducia e salute. Certo: si dovesse perdere a San Siro monterebbe ancora un po’ di tensione, ma il decimo gol in campionato di Totò Di Natale nella giornata in cui ha superato Valerio Bertotto come numero di presenze con la maglia dell’Udinese dovrebbe aver ragionevolmente messo al sicuro la squadra, che dopo aver affrontato il Catania (tre punti semi-obbligati) avrà poi un trittico terribile dovendo affrontare Fiorentina, Juventus e Napoli (per poi chiudere all’Olimpico contro il Torino) e farà bene dunque a mettersi al sicuro prima. Sarà dunque una partita interessante: l’Inter gioca in casa e ha i favori del pronostico, ma le ultime difficoltà a San Siro aggiungono un po’ di tensione che si accumula al fatto che l’Udinese potrebbe accontentarsi di un pareggio, e quindi darà vita ad una gara accorta nella quale proverà a ripartire chiudendosi molto bene. Non resta allora che dare la parola al campo e metterci comodi per andare a vedere come finirà questa partita: la diretta di Inter-Udinese sta per cominciare…
Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Jonathan (71′ D’Ambrosio), Guarin (53′ R. Alvarez), Cambiasso, Hernanes, Nagatomo (85’Milito); Icardi, Palacio.
All.: Mazzarri
Scuffet; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Widmer, Badu, Allan, Pereyra (85′ Maicosuel), Gabriel Silva; Bruno Fernandes (83′ A. Lazzari); Muriel (93′ Yebda). All.: Guidolin
Arbitro: Gervasoni di Mantova
Ammoniti: 66′ Scuffet (U), 89′ Samuel (I)