Non è stata una giornata facile per Walter Mazzarri e la sua Inter. I nerazzurri hanno pareggiato 0-0 contro l’Udinese: appena sei gol realizzati nelle ultime otto giornate casalinghe, e la classifica che non decolla con un quinto posto che è ancora tale e la Fiorentina che si allontana (-3). Ancora una volta, come accaduto contro Cagliari e Atalanta, l’Inter ha avuto decine di occasioni ma non è riuscita a mettere la palla in porta: e allora, per sfogare la sua frustrazione, Mazzarri non ha trovato altro modo che prendersela con una bottiglietta d’acqua. Scagliata a terra con furia (e ripresa in mano con maestria), stropicciata tra le mani, addirittura “azzannata”: chiaro che non fosse lei la principale responsabile, ma non c’era modo di entrare in campo e provare lui stesso a segnare. “Ormai con queste telecamere arrivate dappertutto” ha simpaticamente commentato il tecnico livornese ai microfoni di Sky Sport a fine partita; povera bottiglietta, per lei la sola speranza è che l’Inter segni a Livorno.
Meglio tardi che mai: l’Inter dopo aver concesso un tempo intero all’Udinese ha deciso di attaccare a testa bassa soltanto nella ripresa. I nerazzurri hanno creato due nitidissime palle gol ma non è bastato per ottenere i tanto sperati tre punti che avrebbero fatto dimenticare il doloroso ko interno subito domenica pomeriggio contro l’Atalanta. Nel primo decisamente meglio l’Udinese che, ordinata e compatta in fase difensiva, si è fatta apprezzare anche per la costruzione di manovre interessanti in quella offensiva. Ad esempio sl 40′ Bruno Fernandes riceve palla dal limite dell’area e non ci pensa due volte a scagliare un tiro velenoso che Handanovic respinge con qualche difficoltà di troppo. Poco dopo Bella verticalizzazione di Pereyra per lo stesso Fernandes che non riesce a dosare un giusto assist per l’inserimento in area di Muriel. Nella ripresa un tiro cross dalla destra di Ranocchia scuote i nerazzurri con il pallone che sorvola la traversa di pochissimo. Da ora in poi in campo ci sarà soltanto l’Inter. I tentativi della banda Mazzarri sono fermati soltanto da uno splendido Scuffet: il tiro di Hernanes esalta i riflessi del diciassettenne portiere friulano bravo a volare per respingere; all’87’ lo stesso ragazzo si supera salvando su una bordata di Cambiasso. Leggendo i numeri si vede che i padroni di casa hanno provato la conclusione il doppio degli avversari (20 contro 10) ma solo per 3 volte hanno centrato la porta. Il possesso palla è stato poi un dominio nerazzurro con un 65,4% di fronte ad un misero 34,6%; gli 11 calci d’angolo dei locali non hanno poi creato situazioni di pericolo. Impressionante la cifra dei cross messi in mezzo dall’Inter a dimostrazione che il club meneghino ha provato fino in fondo a spingere mostrando generosità ma non precisione: 49 contro i soli 13 avversari.
Non è sicuramente soddisfatto l’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri di questo pareggio. Ecco come ha commentato lo 0-0 a Sky Sport: “La palla non è entrata ma abbiamo creato moltissimi presupposti per segnare. Questo è un anno particolare, poi quando sarà tutto finito tirerò le somme per bene in modo dettagliato. Il primo tempo non mi è piaciuto, l’Udinese era organizzatissima. Poi nel secondo tempo, dal quindicesimo in poi potevamo fare un paio di gol ma non entrava mai. Ci sono cose che non possiamo controllare, anche i pali parlano da soli. Col cambio tattico nel secondo tempo abbiamo creato palle gol su palle gol. Poi bisogna che entrino, non c’è altro da dire. Quest’anno facciamo più punti possibili e guardiamo avanti”. Dall’altra parte Guidolin elogia la prestazione del giovane portiere Scuffet: “Il primo tempo è andato come speravo, ma non siamo riusciti a fare gol pur andandoci vicino. Abbiamo fatto quello che avevamo provato, nella ripresa ci siamo abbassati ad un certo punto ed ho cambiato l’assetto tattico della squadra ma al di là di questo loro hanno spinto fino alla fine. Abbiamo sofferto, ma sapevamo che poteva essere così perchè loro quando spingono bisogna difendersi bene ed avere anche con un pizzico di fortuna. Giocando sempre così fuori avremmo quei 4-5 punti in più che ci avrebbero portato nuovamente a lottare per l’Europa. Formazione? Ho tenuto fuori Di Natale e Pinzi che non sono più giovanotti, inserendo Badu a centrocampo e provando a sfruttare Muriel in ripartenza. Io ho preso una decisione forte dieci giornate fa quando ho scelto lui a Bologna nella gara più importante della nostra stagione, decisiva anche per me. Ora non è difficile schierarlo, è sempre concentrato, ha fiducia e sta andando benissimo. Il futuro è dalla sua parte anche perchè è un ragazzo serio”.
Finisce a reti inviolate il posticipo della trentesima giornata di campionato: allo stadio San Siro Inter e Udinese concludono sul punteggio di 0-0. Dopo un primo avaro di emozioni l’Inter ha decisamente accelerato nella ripresa, riuscendo a schiacciare per larghi tratti l’Udinese nella propria metacampo; i nerazzurri hanno costruito buone palle gol per passare in vantaggio ma le hanno mancate tutte, per imprecisione o per la bravura del portiere bianconero Simone Scuffet, baby classe 1996 sempre più sicuro tra i pali. In classifica l’Inter sale a 48 punti staccando il Parma di una lunghezza, e recuperando il quinto posto in solitaria (la Fiorentina quarta dista 3 lunghezze); l’Udinese invece si porta a quota 35 ed allunga il margine dalla terzultima (il Livorno) a 11 punti.
Alle ore 20,45 di questa sera lo stadio Giuseppe Meazza ospita Inter-Udinese, partita valida per la 30^ giornata del campionato di Serie A. Si tratta di una sfida molto interessante sotto alcuni punti di vista; innanzitutto i nerazzurri sono sì in casa, ma ultimamente hanno sofferto molto a San Siro e sono reduci dalla sconfitta rimediata contro l’Atalanta, che ha rallentato la corsa della squadra di Walter Mazzarri verso il quinto posto. L’Udinese invece ha vinto le ultime due partite e ha forse fatto lo scatto decisivo verso la salvezza. Ma c’è di più: i friulani sono una vera e propria bestia nera per l’Inter, che ha perso le ultime due sfide giocate a Milano e avevano visto interrompere la striscia record di 17 vittorie della stagione proprio contro l’Udinese, che peraltro era stata l’ultima squadra a non perdere a inizio serie. In più i bianconeri hanno eliminato i nerazzurri dalla Coppa Italia di questa stagione: è successo al Friuli negli ottavi, anche se l’Inter ha vinto nettamente (3-0) la sfida di campionato giocata nel girone d’andata. Non sarà quindi un incontro scontato e, se l’Udinese può ragionevolmente accontentarsi di un pareggio, altrettanto non può dire l’Inter che ha innanzitutto bisogno di una risposta mentale e psicologica per ripartire alla grande. Vedremo dunque cosa verrà fuori dall’incrocio di San Siro. Potrete seguire la partita su Premium Calcio e Premium Calcio HD (canali 370 e 381), ed è garantito anche lo streaming video su PC, tablet e smartphone grazie a Premium Play, applicazione gratuita riservata a tutti gli abbonati che potete attivare andando su play.mediasetpremium.it. La telecronaca è affidata a Sandro Piccinini, il commento tecnico a Roberto Cravero, gli interventi da bordocampo comprensivi di interviste a Nando Sanvito. Sul secondo flusso audio sarà inoltre possibile ascoltare la telecronaca tifosa di parte nerazzurra, affidata a Christian Recalcati. L’alternativa è data da Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Sky SuperCalcio (canali 201, 251 e 204) anche qui con streaming video garantito grazie a Sky Go, applicazione gratuita riservata a tutti gli abbonati (attivabile su skygo.sky.it): telecronaca di Federico Zancan, commento tecnico di Daniele Adani, interventi da bordocampo comprensivi di interviste di Andrea Paventi, Massimiliano Nebuloni e Matteo Barzaghi. Sul secondo flusso audio telecronaca tifosa di parte nerazzurra affidata a Roberto Scarpini. Non perdetevi inoltre gli aggiornamenti di Twitter: c’è l’account ufficiale del campionato (@SerieA_TIM) e ci sono le pagine dell’Inter (@Inter) e dell’Udinese (@Udinese_1896).
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