La ventisettesima giornata del campionato di serie A offre, tra le partite che si giocano domenica alle ore 15.00, la sfida tra la Sampdoria e il Livorno. I blucerchiati, dopo due sconfitte consecutive – per mano della Roma e del Milan – sono tornati alla vittoria sbancando per 2 a 0 l’Olimpico di Torino grazie alle reti di Stefano Okaka e Manolo Gabbiadini. La banda di Mihajlovic ha ora 31 punti, a distanza di sicurezza dalle ultime tre posizioni della classifica. Al terzultimo posto, a quota 21, alla pari del Chievo Verona, troviamo proprio il Livorno, reduce dal prezioso pareggi casalingo contro il Napoli, punto strappato grazie al goffo autogol di Pepe Reina. I ragazzi di Mimmo Di Carlo devono fare punti se vogliono rimanere nella massima serie: la trasferta di Genova è impegnativa, ma gli amaranto puntano a tornare in Toscana con un punto in più (almeno) in classifica.Il fischio d’inizio a Marassi sarà dato dall’arbitro Piero Giacomelli, della sezione di Trieste
Analizzando lestatistiche di squadra blucerchiata, la Doria è quattordicesima per possesso palla, undicesima per tiri dentro lo specchio della porta, sedicesima per palloni giocati e passaggi riusciti, quindicesima per supremazia territoriale e tredicesima per pericolosità offensiva. Dati e numeri che tutto sommato sono il giusto specchio del campionato fatto finora, anche se non dobbiamo dimenticare che Sinisa Mihajlovic è subentrato a Delio Rossi e da quel momento il rendimento della squadra è migliorato eccome. Lo score dei gol fatti e subiti dice 29 contro 37, uno squilibrio non certo incoraggiante. Fatto sta che, come detto, con il cambio in panchina la Samp si è allontanata dai bassifondi: ora è dodicesima a +10 sulla zona B. Il talento di Manolo Gabbiadini è certamente l’arma in più per i marinai
Il pareggio al Picchi contro il Napoli è un punto preziosissimo nella corsa per la salvezza. Gli amaranto sono terzultimi a pari merito, con 21 punti, al Chievo Verona. I numeri e le statistiche sono abbastanza impietose: il Livorno è diciottesimo per possesso di palla e passaggi riusciti, quattordicesimo per tiri dentro lo specchio della porta e pericolosità offensiva, diciassettesimo per palloni giocati e supremazia territoriale. Troppo alto il divario tra i gol fatti e quelli subiti. Troppo pochi per salvarsi 27 gol soprattutto a fronte di ben 46 incassati da Bardi
1 Da Costa; 29 De Silvestri, 8 Mustafi, 28 Gastaldello, 19 Regini; 14 Obiang, 17 Palombo; 11 Gabbiadini, 23 Eder, 21 Soriano; 9 Okaka. All: Mihajlovic
A disp.: 30 Fiorillo, 95 V. Falcone, 14 G. Berardi, 44 Fornasier, 22 Bjarnason, 10 Sestu, 3 Costa, 5 Renan, 7 Maxi Lopez, 15 Wszolek, 10 Kristicic, 12 G. Sansone
Squalificati: –
Indisponibili: M. Rodriguez
1 Bardi; 17 Ceccherini, 23 Emerson, 85 Coda; 41 Mbaye, 24 Benassi, 27 Biaganti, 19 L. Greco, 11 Mesbah; 21 Belfodil, 9 Paulinho. All. Di Carlo
A disp.: 22 Anania, 37 Aldegani, 2 Piccini, 3 Gemiti, 33 Valentini, 41 Duncan, 77 L. Rinaudo, 20 Emeghara, 14 Mosquera, 29 Borja
Squalificati: –
Indisponibili: Luci, Siligardi
Arbitro: Giacomelli