Si gioca alle ore 15 di oggi, sotto la direzione dell’arbitro Orsato, Sampdoria-Chievo, partita valida per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. I blucerchiati sono ormai tranquilli e senza interessi di classifica: con 41 punti sono abbondantemente salvi e le ultime tre sconfitte consecutive hanno fatto abbandonare qualunque velleità possibile di qualificazione in Europa League. Sono i veneti invece ad avere l’urgenza di fare risultato: con 30 rischiano di restare ancora invischiati nella zona retrocessione, hanno un margine che possono difendere ma non devono rilassarsi e possono sfruttare le maggiori motivazioni che inevitabilmente hanno per questa partita. Mihajlovic deve rinunciare ad Obiang la cui stagione è finita in anticipo; per il resto tutti disponibili, nel 4-3-3 confermata la presenza di Okaka al centro dell’attacco con Krsticic e Soriano che proteggeranno il fianco di Palombo in mezzo al campo, dietro invece sono De Silvestri e Regini a spingere sulle corsie con Mustafi e Gastaldello punta centrale, dalla panchina pronto Maxi Lopez a dare il suo contributo. Nel Chievo fuori lo squalificato Guana e pesanti defezioni per Paloschi e Dramè, oltre a Rubin e all’oggetto misterioso Leandro Paredes che è nuovamente ai box; sarà Obinna a fare coppia con Thereau in attacco, mentre come al solito Hetemaj partirà qualche passo indietro. Radovanovic e Guarente danno una mano a Luca Rigoni nell’impostazione del gioco, Nicolas Frey deve traghettare sulla fascia sinistra lasciando Sardo a destra, la coppia centrale sarà invece composta da Dainelli e Cesar.
Alle ore 15 di oggi pomeriggio lo stadio Luigi Ferraris di Genova ospita Sampdoria-Chievo, partita valida per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Sono undici i punti di distanza tra le due squadre: blucerchiati a quota 41, clivensi a 30. La Sampdoria è tranquilla in classifica: aritmeticamente salva, non può più rientrare nella corsa all’Europa League che pure per qualche momento aveva assaporato. Il Chievo invece è quasi costretto a vincere, perchè ha solo due lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto e le altre stanno correndo. Arbitra il signor Orsato della sezione di Schio, coadiuvato da Costanzo e Grilli.
La Sampdoria ha giocato un campionato dai due volti. Nella prima parte con Delio Rossi, che pure aveva condotto la squadra a una brillante salvezza lo scorso anno, non sono arrivati risultati troppo brillanti e così è arrivato l’esonero con i blucerchiati in piena zona retrocessione. Con l’arrivo di Sinisa Mihajlovic, che aveva giocato quattro anni qui a Genova, le cose sono drasticamente cambiate: la Sampdoria è diventata formazione ostica e temibile, è riuscita a tirarsi fuori dalle ultime posizioni e anzi si è portata a ridosso del sesto posto, superando il Genoa (fa sempre piacere ai tifosi) e facendo pensare a un miracolo con l’ingresso in Europa League. Purtroppo il conseguimento dei 40 punti ha fatto sì che arrivasse un calo di tensione; sono arrivate tre sconfitte consecutive con un solo gol all’attivo (e ben 8 subiti) così ora dalla classifica non c’è più nulla da ottenere e si proverà solo a chiudere il più avanti possibile. Per questa partita contro il Chievo il tecnico serbo deve rinunciare a Pedro Obiang, che ha un problema muscolare: in questa stagione il centrocampista spagnolo ha giocato molto meno che in passato. Okaka sembra favorito su Maxi Lopez, Eder invece rientra dalla squalifica e c’è anche Gabbiadini, che però dovrebbe andare in panchina.
Anche il Chievo ha cambiato in corsa: da Beppe Sannino a Eugenio Corini, che l’anno scorso aveva salvato la squadra ma poi non era stato confermato. Tornato dove aveva anche giocato, l’ex centrocampista ancora una volta si è fatto apprezzare: ha vinto subito due partite e messo in chiaro che i veneti sarebbero stati un osso duro per tutti, è stato in grado di estrarre il meglio da un gruppo che fa tanta fatica a segnare ma si difende con organizzazione e impedisce alle avversarie di giocare al meglio, e ancora oggi rimane fuori dalle ultime tre posizioni della classifica. Specialista degli scontri diretti, Corini ha però steccato quello che avrebbe potuto sancire la salvezza anticipata: contro il Sassuolo, al Bentegodi, ha perso 1-0 e ha fatto avvicinare proprio i neroverdi, che adesso ci credono. Il Chievo rimane favorito in una corsa che coinvolge anche il Bologna (e più lontano il Livorno), ma deve stare attento a non sbagliare. Intanto per questa partita, oltre allo squalificato Guana, potrebbe dover rinunciare a Dramé, Paloschi e Rubin che hanno vari problemi fisici; si spera di poterli portare almeno in panchina.
30 Fiorillo; 29 De Silvestri, 8 Mustafi, 28 Gastadello, 19 Regini; 10 Krsticic, 17 Palombo, 21 Soriano; 12 G. Sansone, 9 Okaka, 23 Eder. All. Mihajlovic
A disp: 1 D Costa, 6 M. Rodriguez, 44 Fornasier, 3 Costa, 13 G. Berardi, 4 Salamon, 31 Lombardo, 5 Renan, 22 Bjarnason, 15 Wszolek, 11 Gabbiadini, 10 Maxi Lopez
Squalificati: –
Indisponibili: Obiang
25 Agazzi; 17 Sardo, 3 Dainelli, 12 Cesar, 21 N. Frey; 8 Radovanovic, 27 L. Rigoni, 23 Guarente; 56 P. Hetemaj; 77 Thereau, 10 Obinna. All. Corini
A disp: 1 Puggioni, 5 Canini, 2 Bernardini, 4 Claiton, 9 Bentivoglio, 39 Stoian, 7 Lazarevic, 31 Pellissier
Squalificati: Guana
Indisponibili: Rubin, Dramè, L. Paredes, Paloschi
Arbitro: Orsato