Il Verona schianta il Catania battendolo per 4-0 allo stadio Bentegodi. Tre gol già nel primo tempo con la doppietta di Luca Toni e il sigillo di Marquinho, nella ripresa è Juanito Gomez ad arrotondare il punteggio. In classifica gli scaligeri si portano a 52 punti scavalcando Milan (che ha già perso a Roma) e Parma (in campo a Cagliari alle ore 15:00); il Catania invece resta ultimo e sembra aver gettato la spugna: i punti sono 23 contro i 28 del Sassuolo quartultimo, a tre giornate dalla fine servirà un miracolo per evitare la retrocessione. Nel prossimo turno il Verona sarà impegnato all’Olimpico contro la Lazio, lunedì 5 maggio alle ore 19:00, mentre il Catania riceverà la Roma domenica 4 alle 15:00.
Al 75′ minuto di gioco Verona 4 Catania 0. Gran sinistro a giro di Juanito Gomez che sull’appoggio di Jacopo Sala mette dentro il quinto gol in campionato e condanna il Catania.
Al 45′ minuto di gioco Verona 3 Catania 0. Questa volta a fare tris non è Toni ma Marquinho: bellissimo il suo stop e diagonale di sinistro che fulmina Frison. Ancora una volta però è il numero 9 a iniziare l’azione: protegge palla sulla trequarti e poi lancia la cavalcata di Juanito Gomez, che ha tantissimo spazio e tutto il tempo del mondo per alzare la testa e cambiare gioco per il suo compagno che di fatto chiude la partita già dopo il primo tempo.
Al 28′ minuto di gioco Verona 2 Catania 0. E fanno 20: ventesimo gol in campionato di Luca Toni, che diventa capocannoniere al pari di Ciro Immobile. Stavolta il modenese segna di testa: gran merito di Jacopo Sala che recupera palla al limite dell’area, si autolancia di testa e poi mette in mezzo un gran pallone sul quale Toni si avventa e impatta. Traversa, poi Frison tocca per mandare in porta ma forse il pallone era già entrato in rete.
Al 6′ minuto di gioco Verona 1 Catania 0. Gol numero 19 in campionato di Luca Toni, che questa volta deve solo infilare un facile tap-in porta. Fa tutto Iturbe, lanciato da Donadel: l’argentino si fa tutto il campo resistendo a Rolin e poi prova il tiro, Frison respinge ma Toni è lì per portare in vantaggio il Verona dopo pochi minuti.
Andrea Mandorlini e Maurizio Pellegrino hanno comunicato le formazioni ufficiali di Verona-Catania, partita delle 12:30 che comincia tra pochi istanti ed è diretta dall’arbitro Russo. Nessuna novità rispetto alle indiscrezioni, ecco dunque le scelte dei due allenatori. 1 Rafael A.; 4 Pillud, 18 Moras, 25 Marques, 3 Albertazzi; 26 Sala, 30 Donadel, 10 Hallfredsson; 15 Iturbe, 9 Toni, 7 Marquinho. A disposizione: 12 Nicolas, 98 Borra, 8 Cacia, 11 Jankovic, 14 Cirigliano, 17 Donsah, 19 Rabusic, 21 Gomez Taleb, 22 Maietta, 23 Gonzalez, 29 Cacciatore, 33 Agostini. All. Mandorlini 1 Frison; 2 G. Peruzzi, 5 Rolin, 3 Spolli, 18 Monzon; 15 F. Rinaudo, 10 Lodi; 11 Leto, 28 Barrientos, 8 Plasil; 9 Bergessio. A disposizione: 35 Ficara, 6 Legrottaglie, 7 Fedato, 13 Izco, 24 Gyomber, 19 Castro, 23 Boateng, 26 Keko, 33 C. Capuano, 34 Biraghi, 36 Caruso. All. Pellegrino
I pronostici di Verona-Catania, la partita che si giocherà al Bentegodi direttamente all’ora di pranzo come ormai consuetudine da qualche stagione, vedono i padroni di casa favoriti, ma mai dire mai nel gioco del calcio, soprattutto visto che l’Hellas è già salvo e i siculi rincorrono punti salvezza. Venendo dunque alle quote, secondo i bookmakers della Snai, quindi, la vittoria del Verona è quotata a 2.15, mentre un eventuale vittoria degli ospiti pagherebbe ben 3.15 volte la posta scommessa. Ancor più alta la quota della X: 3.50 in caso di parità al triplice fischio finale. La doppia chance dell’1X paga appena 1.31, l’X2 di più, a 1.66, mentre l’12 1.25. L’Under 2,5 viene quotato da Snai a 2.30, mentre per l’Over si scende a fino a 1.55. Almeno un gol da parte di entrambe le squadre (Goal) è un’ipotesi valutata da Snai a 1.45, mentre per il No Goal si sale fino a 2.55. Regna, insomma, l’equilibrio.
Nel programma di domenica dell 35^ giornata del campionato di Serie A ecco la sfida del Bentegodi Verona-Catania: gli etnei cercano direttamernte da qui i punti salvezza che servono per un obiettivo comunque complicatissimo. Se i siciliani vogliono continuare a sperare di poter rimanere in Serie A si devono assolutamente aggrappare alle spalle di Spolli, Lodi e Bergessio, i tre “senatori” della squadra attualmente allenata da Pellegrino, che schiera i suoi con il 4-3-3, lo stesso modulo adottato dal collega Mandorlini. Sarà dunque estremamente interessante la sfida sugli esterni tra Cacciatore e Monzon e Agostini e Peruzzi: i quattro hanno il compito di spingere a dovere rifornendo i cross gli attaccanti, ma sono chiamati a una copertura sempre attenta. Sarà poi decisiva la sfida in mezzo al campo tra Romulo, Cirigliano e Halfreddson e Izco, Lodi e Rinaudo; le partite, d’altronde, si vincono a centrocampo. Fuoco e fiamme là davanti con gli scaligeri che puntano forte su Luca Toni (a quota 18 gol realizzati in campionato), spalleggiato da Iturbo e Marquinho. Il Catania risponde con Leto, Bergessio e Barrientos. Le rispettive difese sono avvisate. Ma per la squadra dell’Etna è l’ultima chiamata.
Alle ore 12,30 di oggi si gioca la consueta partita dell’ora di pranzo: Verona-Catania diretta dall’arbitro Russo di Nola, vale per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Sono diversi gli obiettivi delle due squadre: gli etnei con 23 punti sono ultimi in classifica e hanno un’ultima, flebile speranza di portare a casa una salvezza che sembrava essere fuori discussione e che invece si è fatta nuovamente possibile. Gli scaligeri hanno 49 punti: anche per loro le velleità di qualificazione in Europa League, dopo aver conquistato con larghissimo anticipo la permanenza in Serie A, parevano essere lontane ed esaurite e invece con le ultime partite positive la squadra di Andrea Mandorlini è riuscita ad invertire la tendenza e a rilanciarsi: in questo momento sono appena due le lunghezze che separano il Verona dal sesto posto, e riuscire ad arrivare ai preliminari della coppa europea sarebbe un traguardo storico per una società che mancava dal massimo campionato da ben 11 stagioni. Nei precedenti giocati a Verona ci sono molte sfide che hanno avuto luogo in Serie B; anzi, soltanto 2 su 21 si sono giocate in A, nello specifico un 1-1 del 1970-1971 (reti di Mascetti e Tentorio) e un 3-1 a favore dei veneti nel 1983-1984 (doppietta di Iorio e gol di Galderisi, di Cantarutti il sigillo catanese). Il bilancio totale dice che il Verona si è imposto in 12 occasioni e 7 volte ha portato a casa il pareggio, dunque il Catania soltanto in due occasioni ha espugnato il Bentegodi. E’ accaduto con il 2-1 del 1949-1950 (Porcello, Scimone e Battistlella) e nel 2005-2006 con identico risultato, grazie alla doppietta di Spinesi (uno su rigore) che ha ribaltato l’iniziale vantaggio dei padroni di casa. Rimane quella l’ultima partita giocata a Verona; nella stagione precedente il Verona si era imposto per 4-0 (Italiano, Bogdani, Cossu e Adailton) mentre l’ultimo pareggio è del 1980-1981 ed è uno 0-0. Tra i doppi ex ricordiamo Gennaro Iezzo: il portiere, oggi 40enne, ha giocato a Verona tra il 1997 e il 1999 ma era una riserva (faceva da secondo a Battistini), poi è stato a Catania per 4 stagioni tra il 1999 e il 2003, qui trovando maggior continuità come dimostrano le 98 presenze messe insieme (con 86 reti subite). La vittoria contro la Sampdoria, frutto dei gol di Leto e Bergessio, ha incredibilmente rimesso in corsa il Catania per la salvezza: l’esonero (il secondo) di Rolando Maran e la promozione di Maurizio Pellegrino ad allenatore parevano essere il segno della resa definitiva, e invece gli etnei hanno dimostrato di crederci ancora. Chiaramente l’obiettivo resta molto difficile: mancano quattro giornate alla fine del campionato e i punti da recuperare sono 5. Tuttavia il fatto che la quota salvezza si sia abbassata, e che ci siano ancora tante squadre coinvolte, ha fatto il gioco dell’ultima in classifica che arrivava da sei sconfitte consecutive (ultimo punto conquistato il 9 marzo, 1-1 casalingo contro il Cagliari). A Verona bisogna necessariamente fare punti, ma il problema è che in tutta la stagione il Catania ha messo insieme due pareggi esterni: incredibilmente sono arrivati su campi difficili come San Siro (contro l’Inter) e il Tardini (entrambi per 0-0). Appena 7 le reti realizzate lontano dal Massimino, sulle 26 totali: il rendimento della squadra cambia radicalmente, e allora bisogna affidarsi alle reti di Gonzalo Bergessio che, pur non andando incontro alla sua migliore annata in Sicilia, ha comunque timbrato il cartellino in 7 occasioni. I vari Leto e Barrientos devono poi portare qualità in una formazione che spesso e volentieri non riesce a comandare il gioco pur avendo giocatori come Lodi e Plasil in mezzo al campo. Il Verona, al pari del Catania pur se con obiettivi diversi, aveva mollato: raggiunta la salvezza già al termine del girone d’andata gli scaligeri sono andati incontro a un calo fisiologico, soprattutto al Bentegodi dove non ha vinto per più di tre mesi (dal 4-1 contro la Lazio al 3-0 rifilato al Genoa). Poi, visti anche i rallentamenti delle squadre che precedevano in classifica, i gialloblu hanno saputo rialzarsi e constatato che l’Europa League poteva essere possibile: sono così arrivate tre vittorie nelle ultime quattro partite, contro Genoa, Chievo (vendicando il derby di andata) e Atalanta, con la sola sconfitta interna contro la Fiorentina. Soprattutto il Verona è migliorato molto in trasferta: nel girone d’andata aveva vinto soltanto una partita lontano da casa, adesso in totale le vittorie sono 6, con 3 pareggi (e 9 sconfitte, per contro). Uno dei segreti della squadra è naturalmente Luca Toni, che ha segnato 18 gol ed è tornato sui picchi di rendimento che aveva toccato a Firenze; ma anche Iturbe (6) è stato una piacevolissima sorpresa. Gli scaligeri sono favoriti: sono superiori come rosa e giocano in casa. Tuttavia gli etnei hanno poco da perdere e quindi possono giocare con la mente sgombra, con l’obiettivo però di provarci fino in fondo. Vedremo allora che partita ne verrà fuori, non resta che dare la parola al campo e metterci comodi: la diretta di Verona-Catania sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatori: 6′, 28’Toni, 45’Marquinho, 75’J.Gomez
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Pillud, Moras, Marques, Albertazzi; Sala, Donadel, Hallfredsson; Iturbe (37’J.Gomez), Toni (76’Cacia), Marquinho (64’Jankovic) (Nicolas, Borra, A.Gonzalez, Maietta, Cacciatore, Agostini, Cirigliano, Donsah, Rabusic). All.Mandorlini.
Catania (4-3-3): Frison; Peruzzi, Spolli (46’Gyomber), Rolin, Monzon (81’Biraghi); F.Rinaudo, Lodi, Plasil; Barrientos, Bergessio (65’Caruso), Leto (Ficara, Legrottaglie, P.Alvarez, C.Capuano, Izco, Castro, Keko, Fedato, K.Boateng). All.Pellegrino.
Arbitro: Carmine Russo (sezione di Nola)
Ammoniti: 1’Rolin (C), 46’Monzon (C), 85’F.Rinaudo (C) per gioco scorretto