Ha detto al sua riguardo alla recente polemica a distanza tra l’allenatore della Roma, Rudi Garcia, e quello della Juventus Antonio Conte. L’ex attaccante montenegrino ha dichiarato in un’intervista con l’emittente Radio Sportiva: “La Juventus è stata più forte di tutti negli ultimi anni, ma in questo campionato è stata spinta dagli arbitri: già nelle prime dieci giornate si era capito come sarebbe andata a finire. La Juve avrebbe vinto ugualmente, ma ha ragione Garcia: gli ‘aiutini‘ ci sono stati. Non sono invece d’accordo sull’ultima polemica dell’allenatore della Roma“. Oggi Savicevic ha 47 anni ed è presidente della federcalcio montenegrina.
Era rimasto meravigliato dal comportamento del Livorno, che lo scorso 7 aprile escluse dalla formazione anti-Juventus due dei giocatori migliori ovvero Paulinho e Greco, perché diffidati. Questo per salvaguardare i due dalla possibile squalifica, che avrebbe impedito il loro impiego nel successivo scontro salvezza contro il Chievo (poi perso per 4-2 in casa). In vista di Sassuolo-Juventus l’allenatore della Roma si è augurato che i neroverdi si impegnino al cento per cento e al massimo delle loro forze, per non compromettere una corsa scudetto che a tre giornate dalla fine non è ancora matematicamente chiusa. Nella conferenza stampa della vigilia, Antonio Conte ha risposto: “Sono rimasto sorpreso dalle dichiarazioni di Garcia, perché le ho trovate molto provinciali sotto tutti i punti di vista, e andando un pò indietro, sommandole a quelle sugli aiutini, le posso catalogare come chiacchiere da bar. Sinceramente non credo che il campionato italiano dovesse aspettare Garcia per portare dei nuovi stimoli alle squadre che affrontano la Juventus. Anche perché Garcia deve sapere che la è da tre anni in testa al campionato, lo ha vinto due volte ed è stata protagonista anche nelle coppe, e chi gioca contro la Juventus gioca la partita della vita. Detto questo la trovo anche una grandissima mancanza di rispetto nei confronti degli allenatori, che devono scegliere le formazioni, nei confronti dei calciatori che devono scendere in campo“. A queste parole non è seguita, e a quanto sembra non seguirà, alcuna replica ufficiale da parte della società giallorossa. La parola passa al campo…