Ci siamo: alle ore 21,05 di questa sera lo stadio Mestalla ospita Valencia-Siviglia, il derby spagnolo che vale la semifinale di ritorno di Europa League. All’andata è finita 2-0 per gli andalusi: impresa molto difficile quella che si prospetta alla squadra di Juan Antonio Pizzi, che però già nei quarti di finale aveva saputo far fronte a una dura sconfitta nella gara di andata per poi superare il Basilea ai tempi suppmentari. Così la parola Remuntada è nuovamente all’ordine del giorno da queste parti. Arbitra il serbo Milorad Mazic.
Juan Antonio Pizzi sa bene che questa partita può salvare una stagione: il suo Valencia rischia di non trovarsi nelle zone europee della Liga e dunque ha solo questa competizione per tornare a giocare le coppe il prossimo anno. “Questa situazione è più complicata di quella che abbiamo affrontato contro il Basilea” ha detto alla vigilia della sfida. “Il Siviglia è un’ottima squadra e ci conosce profondamente, e sa giocare contro la pressione del Mestalla. Dovremo essere pazienti, e giocare con più intensità rispetto alla scorsa settimana. Ogni giocatore può vincere il duello individuale contro il suo avversario, se sarà così allora andremo in finale. I tifosi ci daranno energia: dovremo sfruttarla, ma innanzitutto rimanere concentrati”. Pizzi deve però lottare contro alcune importanti indisponibilità; in difesa giocheranno Mathieu e Ricardo Costa come centrali, in porta possibile l’inserimento di Guaita mentre a centrocampo tutto confermato con Dani Parejo in mezzo l’espoerto Seydou Keita, tornato a Siviglia dove aveva giocato nel 2007-2008, a dargli una mano. Davanti c’è l’ex Napoli Edu Vargas a comporre il tridente sulla trequarti con Pablo Piatti e l’algerino Feghouli; nessuno dei tre è una vera prima punta, e infatti davanti a tutti giocherà probabilmente Jonas. Da tenere d’occhio sulla corsia sinistra di difesa Juan Bernat, terzino di 21 anni che chiamano il nuovo Jordi Alba: è già nel mirino di tante squadre europee, italiane comprese (ci pensa seriamente la Roma).
Attenzione in particolare a due nomi: Michel è un trequartista che quest’anno non ha mai segnato (ha anche giocato pochino) ma può accendere la luce partendo da una posizione più arretrata. Poi, soprattutto, Federico Cartabia: argentino di Rosario, il nome rivela origini italiane (ha doppio passaporto infatti). Ama partire da sinistra e quest’anno ha già timbrato 3 volte in Europa League (con due assist). Può essere il giocatore che fa saltare il banco sfruttando la sua velocità quando le squadre saranno stanche.
Tegole per Pizzi: è squalificato Paco Alcacer, 7 gol in 11 partite di Europa League e assoluto eroe della rimonta effettuata contro il Basilea. Senza di lui viene a mancare il principale terminale offensivo della squadra, non sarà facile sostituirlo. Dietro potrebbe non esserci Senderos, che accusa problemi fisici; potrebbe farcela per la panchina, ma non è al massimo. Lo stesso vale per Diego Alves: il portiere brasiliano quest’anno ha giocato più del collega Guaita, ma si è stirato la coscia a fine marzo e non è ancora al meglio. Non ci sarà sicuramente Victor Ruiz, che abbiamo visto recentemente nel Napoli: anche per lui stiramento alla coscia.
Naturalmente Unai Emery sa bene cosa aspettarsi dal Valencia: ha allenato al Mestalla per quattro stagioni. In più ha visto cos’è successo nel turno precedente: “Meritano rispetto, noi giocheremo come se fossimo sullo 0-0. Hanno già rimontato una volta; dovremo scendere in campo uniti e con grande fiducia, la partita dovrà essere perfetta perchè il Valencia ha un pubblico fantastico. Sappiamo quali sono le nostre capacità e abbiamo un certo vantaggio”. Scelte di formazione che puntano sul 4-2-3-1 con cui il Siviglia ha vinto 2-0 all’andata: davanti a Beto giocheranno Pareja e Fazio come centrali, con Coke e Fernando Navarro sugli esterni. Mbia e Carriço si occuperanno della cerniera e centrocampo, poi la trequarti piena di qualità e con giocatori che sanno come segnare: a destra José Antonio Reyes, ex di Real Madrid e Arsenal e tornato a misurarsi al Sanchez Pizjuan dove era cresciuto per poi esordire in prima squadra (cinque anni con 21 gol in campionato). Al centro Ivan Rakitic, il capitano, ex Schalke 04 e ormai uno dei migliori trequartisti in Europa anche se passa sempre sotto traccia. A sinistra Vitolo, classe ’89, preso quest’anno dal Las Palmas. Il pezzo pregiato è comunque davanti: Carlos Bacca, attaccante colombiano che sarà protagonista del prossimo Mondiale: 21 gol in stagione, 6 in Europa League.
L’arma segreta che si alza dalla panchina è Kevin Gameiro. Nel PSG era chiuso dai grandi attaccanti, con l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic giocava sempre meno; è arrivato a Siviglia dove si è ritrovato, segnando 21 gol in 46 partite (6 in Europa League). Entra spesso a gara in corso: è successo in 20 occasioni, quasi la metà. Riesce quasi sempre a cambiare l’inerzia della gara e il Valencia dovrà fare molta attenzione ai suoi movimenti ad allargarsi. Può dire la sua Marko Marin, in prestito dal Chelsea: gran talento, qualche infortunio di troppo ne ha bloccato la crescita che sembrava esplosiva ai tempi del Werder Brema. Da tenere d’occhio anche il diciassettenne attaccante Carlos Fernandez, mentre a centrocampo potrebbe risultare utile l’apporto di Vicente Iborra e del veterano tedesco Piotr Trochowski, salito agli onori della ribalta quando giocava in patria con la maglia dell’Amburgo.
Unai Emery deve fare a meno di due giocatori: il centrocampista di 20 anni Sebastian Cristoforo, uruguayano con passaporto italiano, si è rotto il crociato a metà marzo e la sua stagione è finita in anticipo. Fuori anche Denis Cheryshev, russo del 1990 il cui cartellino è di proprietà del Real Madrid: appena 5 partite in stagione (3 entrando dalla panchina), è stato fermo da metà agosto a fine settembre, poi ancora fino a fine gennaio (infortuni muscolari alla coscia) e a metà aprile si è fratturato le dita dei piedi. Sfortunatissimo, il Siviglia potrebbe decidere di prolungarne il prestito anche per la prossima stagione.
13 Guaita; 12 Joao Pereira, 20 Ricardo Costa, 22 Mathieu, 14 Bernat; 21 Parejo, 11 S. Keita; 8 Feghouli, 17 E. Vargas, 2 P. Piatti; 7 Jonas. Allenatore: J. Pizzi
A disposizione: 1 Diego Alves, 4 Senderos, 3 Vezo, 15 Javi Fuego, 24 Michel, 28 Cartabia, 25 Araujo
Squalificati: Paco Alcacer
Indisponibili: Victor Ruiz, Romeu
13 Beto; 23 Coke, 21 Pareja, 6 Carriço, 3 Fernando Navarro; 22 Mbia, 6 Carriço; 19 J. Reyes, 11 Rakitic, 20 Vitolo; 9 Carlos Bacca. Allenatore: Unai Emery
A disposizione: 1 Javi Varas, 30 Puerto, 12 Iborra, 15 Trochowski, 7 M. Marin, 17 Jairo, 18 Gameiro
Squalificati: –
Indisponibili: Cristoforo, Cheryshev
Arbitro: Mazic (Serbia)
Domani (giovedì 1 maggio 2014) si giocano le due semifinali di ritorno dell’Europa League 2013-2014. Allo stadio Mestalla di Valencia scendono in campo i padroni di casa e gli andalusi del Siviglia: calcio d’inizio in programma alle ore 21:05 allo stadio Ramon Sanchez Pizjuan. L’arbitro del match sarà il serbo Milorad Mazic assistito dai guardalinee Milovan Ristic e Dalibor Djurdjevic, dal quarto uomo Dejan Petrovic e dai giudici di porta Danilo Grujic e Dejan Filipovic. Il delegato UEFA presente al Mestalla sarà lo scozzese Alan Mcrae, l’osservatore arbitrale il tedesco Herbert Fandel. Si parte dal punteggio di 0-2 per il Siviglia, che ha vinto la gara di andata in casa grazie ai gol di Stephane Mbia e Carlos Bacca.
Nel week-end i biancorossi allenati dall’ex Unai Emery hanno perso per 3-1 sul campo dell’Athletic Bilbao (Gameiro ha accorciato le distanze nel finale). Per la semifinale di ritorno restano infortunati il centrocampista uruguaiano Sebastian Cristoforo e l’esterno russo Denis Cheryshev. Il difensore portoghese Daniel Carriço non è al meglio ma dovrebbe essere disponibile e partire dalla panchina. Nel modulo 4-4-2 dovrebbe esserci spazio per entrambi i panzer d’attacco, il colombianio Carlos Bacca e il franco-portoghese Kevin Gameiro: entrambi sono a quota 6 gol in questa edizione dell’Europa League. Sulle fasce Marko Marin a destra e Vitolo a sinistra, in mezzo la coppia potenza-tecnica Mbia-Rakitic. Il piano B prevede lo schieramento con tre trequartisti alle spalle di una sola punta: in questo caso dentro dal primo minuto Josè Reyes e fuori uno tra Bacca e Gameiro. Difesa a quattro: Figueiras a destra, Moreno a sinistra e il duo Pareja-Fazio al centro, davanti al portiere Beto.
Sconfitta anche per il Valencia nel week-end, per 0-1 in casa contro la capolista Atletico Madrid. Un ko che a tre giornate dalla fine riduce le speranze di qualificazione alle prossime coppe: il Valencia è ottavo nella Liga a quota 45 e l’ultimo posto disponibile per l’Europa League, il settimo del Villarreal, è distante 7 lunghezze. Juan Antonio Pizzi dovrebbe schierare tutte le forze offensive a disposizione ma deve fare a meno di Paco Alcacer, che sinora ha segnato 7 gol in 11 presenze di coppa. Il giovane attaccante classe 1993 è squalificato mentre infortunati sono i difensori Victor Ruiz (ex Napoli), Senderos (ex Milan) e Ricardo Costa. Previsto il modulo 4-2-3-1 con Guaita in porta: il titolare sta recuperando dallo stiramento alla coscia ma non dovrebbe essere in grado di giocare. In difesa ballottaggio Barragan-Joao Pereira per la fascia destra, Bernat a sinistra e coppia centrale Javi Fuego-Matheu. A centrocampo Daniel Parejo e l’ex Barcellona Seydou Keita, sulla trequarti Edu Vargas a destra, Feghouli in mezzo e Cartabia a sinistra; l’unica punta dovrebbe essere il brasiliano Jonas autore di 10 gol in campionato. Al Valencia è già riuscita una clamorosa rimonta nei quarti di finale, con il 5-0 del ritorno a ribaltare lo 0-3 subito a Basilea: sarà un’altra remuntada?