Probabili formazioni / Sampdoria-Napoli: le ultime novità (Serie A, 37^giornata)

- La Redazione

Probabili formazioni Sampdoria Napoli: le possibili scelte di Sinisa Mihajlovic e Rafa Benitez per la partita che si gioca al Luigi Ferraris di Genova, 37^ giornata del campionato di Serie A

mihajlovic_palla Sinisa Mihajlovic (Infophoto)

Sampdoria-Napoli si gioca oggi pomeriggio alle ore 15; vale per la 37^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014, la penultima del torneo. Entrambe le squadre hanno già raggiunto i loro obiettivi, salvezza per i blucerchiati e terzo posto per i partenopei. Di conseguenza potranno giocare con la mente sgombra, provando magari qualche soluzione anche per il prossimo anno e con il solo desiderio di prendersi un’altra vittoria in questa stagione e migliorare i loro punti in classifica. Arbitra Daniele Chiffi, esordiente in Serie A.

Le parole di Sinisa Mihajlovic alla vigilia della partita fanno capire quale sia l’obiettivo della Sampdoria per oggi: “Alcune partite si giocano per i tifosi e ci piacerebbe dare una piccola gioia a chi verrà allo stadio domani. Siamo privilegiati a fare questo lavoro, ma sappiamo che c’è gente semplice che magari fa sacrifici per essere allo stadio e che gioisce e soffre per la Sampdoria. Noi abbiamo vinto il nostro scudetto, pensando a dove siamo partiti; per il futuro dipende da cosa si intende per tornare grandi, e quanto vogliamo investire. Il calcio europeo vive una crisi e bisogna adattarsi anche a questo, non si possono dare certezze ma di sicuro si può avere fiducia reciproca. Lavorano tutti per fare bene, poi si vedrà”. La formazione in campo è comunque la migliore, schierata con il 4-3-3: bel banco di prova per Mustafi che è nei preconvocati della Germania per il Mondiale e si gioca le chance di andare in Brasile. Krsticic-Palombo-Soriano la linea di centrocampo, davanti è titolare Maxi Lopez affiancato da Eder e Gabbiadini. Per il giovane bergamasco potrebbe essere l’ultima partita interna con la maglia della Sampdoria: la Juventus potrebbe chiamarlo per la prossima stagione, intanto lui pensa a finire bene con i blucerchiati, magari con un gol davanti al suo pubblico.

Probabilmente Mihajlovic darà spazio ai giocatori che hanno avuto meno possibilità di giocare in questa annata. Bjarnason per esempio ha avuto sempre meno minuti in campo, ma il suo contributo in termini di energia lo ha sempre garantito. Convocato anche il giovane Mattia Lombardo, protagonista di un’ottima stagione in Primavera condita da 7 reti in campionato, dove i blucerchiati hanno conosciuto l’eliminazione ai quarti di finale dei playoff.

Squalificato Okaka, che ha vissuto un ottimo anno: Mihajlovic è riuscito a rivitalizzarlo e a renderlo un giocatore importante per questa squadra. Indisponibili per problemi muscolari Obiang e Gaetano Berardi.

Rafa Benitez ha ammesso alla vigilia della partita che “il prossimo anno dovremo fare meglio in campionato e provare a vincere, anche se non ce l’ho scritto sul contratto che sono obbligato a vincere lo scudetto. Qualcuno arriverà; non so quanti, ma dobbiamo aumentare la competitività della rosa. Parlo spesso con De Laurentiis e Bigon, c’è piena sintonia e sappiamo di dover migliorare l’organico e non solo. Parlo di organizzazione, è una cosa che fa la differenza; per vincere con più continuità dobbiamo creare una struttura che permetta di confermare i campioni che abbiamo e attirarne altri”. Quelli che ci sono giocano: ancora una volta il tecnico spagnolo presenta una trequarti nella quale Callejon e Insigne saranno incaricati di portare fantasia e saltare l’uomo, con Pandev che agirà alle spalle di Duvan Zapata potendo dargli una mano anche in area di rigore viste le sue caratteristiche. A centrocampo ci sono Jorginho e Inler che si sono confermati la coppia meglio assortita, Henrique festeggia l’inattesa convocazione al Mondiale giocando al centro della difesa insieme a Fernandez, con Mesto e Ghoulam confermati sulle corsie come era stato nella partita contro il Cagliari.

Sicuramente entrerà in campo a partita in corso Dries Mertens, protagonista di questa stagione con 9 gol in campionato e due sigilli in Coppa Italia, uno dei quali nella finale vinta contro la Fiorentina. Potrebbe avere spazio il giovane Radosevic, che forse sperava di trovare più minuti e invece ancora una volta si è trovato a fare da spettatore; dovrà riflettere sul suo futuro perchè il prossimo anno potrebbe non essere diverso. Zuniga è tornato a disposizione da qualche settimana: se giocherà si vedrà, la società dovrà anche valutarne il futuro perchè ci sono diverse squadre che vorrebbero acquistarlo (Barcellona e Juventus su tutte). Hamsik parte dalla panchina: non segna da novembre, ha sbagliato un rigore martedi. Anche lui potrebbe partire a fine stagione, potrebbe essere il grande sacrificio per aumentare ancor più il valore della rosa.

Non ce la fa Gonzalo Higuain: ha stretto i denti per esserci nella finale di Coppa Italia, ma la contusione alla tibia è forte e il Pipita non è stato convocato. Ha svolto lavoro differenziato, mentre hanno effettuato terapie Raul Albiol (affaticamento) e Behrami (contusione al piede destro) che sono rimasti a casa al pari ovviamente di Rafael Cabral, la cui stagione è terminata in Galles per la rottura del legamento crociato. Squalificati inoltre Britos e Dzemaili, che avevano giocato titolari contro il Cagliari.

 

 30 Fiorillo; 29 De Silvestri, 28 Gastaldello, 8 Mustafi, 19 Regini; 17 Palombo, 10 Krsticic, 21 Soriano; 11 Gabbiadini, 7 Maxi Lopez, 23 Eder. Allenatore: Mihajlovic

A disposizione: 1 Da Costa, 44 Fornasier, 4 Salamon, 3 Costa, 6 M. Rodriguez, 5 Renan, 22 Bjarnason, 15 Wszolek, 12 G. Sansone

Squalificati: Okaka

Indisponibili: G. Berardi, Obiang

 25 Reina; 16 Mesto, 4 Henrique, 21 Fernandez, 31 Ghoulam; 8 Jorginho, 88 Inler; 7 Callejon, 19 Pandev, 24 L. Insigne; 91 D. Zapata. Allenatore: Benitez

A disposizione: 80 Doblas, 15 Colombo, 2 Réveillère, 11 Maggio, 18 Zuniga, 22 Radosevic, 13 Bariti, 14 Mertens, 17 Hamsik

Squalificati: Britos, Dzemaili

Indisponibili: Rafael C., Raul Albiol, 85 Behrami, 9 Higuain

 

Arbitro: Chiffi

Sampdoria-Napoli si gioca domani pomeriggio alle ore 15; inizialmente prevista per le ore 20,45 è stata anticipata a causa dell’ulteriore spostamento di Roma-Juventus, che da calendario era stata messa il venerdi. Ad ogni modo, a Marassi si affrontano due squadre che hanno ormai centrato i loro rispettivi obiettivi, la salvezza per i blucerchiati e il terzo posto per i partenopei; giocheranno solo per migliorare la loro graduatoria e perchè in ogni caso questa è una partita classica della nostra Serie A ed entrambe ci tengono a fare bene. Arbitra Chiffi.

Tre sconfitte consecutive hanno tarpato le ali al sogno della Sampdoria di rientrare nella corsa per l’Europa League; curiosamente due di queste sono arrivate con Sinisa Mihajlovic squalificato (in panchina c’era il suo vice Sakic) e tutte e tre contro ex formazioni del tecnico serbo. Al di là della cabala, non è certo un caso che la flessione sia arrivata nel momento in cui i blucerchiati hanno di fatto archiviato la pratica salvezza, andando così incontro a un calo di tensione nervosa e psicologica. I blucerchiati sono una squadra da ripartenza: hanno il tredicesimo possesso palla del campionato ma l’ottavo dato per quanto riguarda i tiri nello specchio della porta, sono quindicesimi per supremazia territoriale ma undicesimi per pericolosità. Ovvero, difendono molto bene in mezzo al campo e poi innescano la velocità di Gabbiadini ed Eder, che naturalmente saranno in campo dal primo minuto insieme a Soriano sulla trequarti e con Maxi Lopez che dovrebbe essere scelto come prima punta (Okaka è squalificato). Dietro di loro Palombo e Krsticic, mentre osservato speciale è Mustafi: il tedesco è nella lista dei 30 preconvocati da Joachim Loew per il Mondiale, da queste due partite potrebbe dipendere molto circa la sua partecipazione in Brasile. Indisponibile il solo Obiang, ma Wszolek e Gianluca Sansone non sono al meglio: le loro condizioni saranno valutate fino all’ultimo.

Il terzo posto dei partenopei può essere letto in molteplici chiavi: da una parte il Napoli è stato la migliore squadra dopo Juventus e Roma che hanno fatto un campionato a parte, dall’altra il secondo posto della scorsa stagione autorizzava a credere in qualcosa di meglio, soprattutto perchè i punti, anche in caso di due vittorie finali, saranno gli stessi del 2012-2013. In più ci sono i dati che vogliono i partenopei solo sesti nel possesso palla, non proprio una statistica da Benitez, e soprattutto primi per tiri nello specchio della porta  ma avendo segnato 9 gol meno della Juventus e 5 meno della Roma, segno che c’è stata spesso imprecisione nell’area di rigore. Il sesto dato per supremazia territoriale fa capire che la squadra ha sempre provato a giocare la palla ma a volte non vi è riuscita, dando luogo a una circolazione sterile e soprattutto lontana dalla zona calda delle operazioni. Tuttavia è arrivata la vittoria in Coppa Italia, si tornerà in Champions League (se verrà superato il turno preliminare) e dunque ci sono tutti i presupposti per una prossima stagione da urlo. L’unico indisponibile resta Rafael Cabral (sono squalificati Britos e Dzemaili): Reina sembra aver recuperato, vedremo se verranno dati minuti a Zuniga che martedi non ha gradito il mancato ingresso in campo. Solito ballottaggio Mertens-Insigne, verso la panchina Hamsik e Higuain (giocano Pandev e Duvan Zapata), Henrique ha ricevuto l’inattesa notizia della convocazione per il Mondiale: giocherà al centro con Fernandez, sulla destra confermato Mesto. 





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