Genoa-Roma, partita valida per l’ultima giornata del campionato 2013-2014, finisce sul risultato di 1-0 per i padroni di casa. Decide il secondo gol in campionato del greco Ioannis Fetfatzidis nei minuti conclusivi. Nel secondo tempo la partita è rimasta aperta pur non riservando occasioni in sequenza: il Genoa ha avuto la meglio grazie ad un guizzo di Fetfatzidis che ha sfruttato un assist “combinato” tra Konate e Nainggolan, a contrasto nella metacampo giallorossa. In classifica la squadra ligure chiude con 44 punti, uno in meno rispetto ai cugini blucerchiati; la Roma invece incassa la terza sconfitta consecutiva ma solo la quarta in questo campionato, chiuso a quota 85 (-17 dalla Juventus capolista). Per il Genoa 41 gol segnati e 50 subiti, per i giallorossi 72-25. Prima del match la società ligure ha ritirato la maglia numero 7 appartenuta a Marco Rossi, che ha giocato a Marassi dal 2004 al 2013
Siamo all’intervallo a Marassi: Genoa 0 Roma 0. Per il momento le emozioni sono poche, le squadre sono tranquille e si vede in quello che succede in campo. L’occasione più grossa capita a Sculli: Vrsaljko mette in mezzo un pallone che il numero 10 impatta benissimo di testa ma Skorupski risponde alla grande e salva il risultato. Nel secondo tempo ci aspettiamo una girandola di cambi e magari che il ritmo della partita salga di colpi.
Le formazioni ufficiali della partita Genoa-Roma, che sarà diretta dal signor Irrati della sezione di Pistoia. Modulo 3-4-3 per il Genoa che recupera Calaiò per il tridente d’attacco, completato dall’argentino Centurion e da Sculli. La Roma risponde con il 4-3-3: le novità sono Jedvaj nel ruolo di terzino destro e il Primavera Federico Ricci nella proposta offensiva Genoa (3-4-3): 1 Perin; 4 De Maio, 90 Portanova, 8 Burdisso; 20 Vrsaljko, 69 Sturaro, 79 Cabral, 15 Marchese; 26 Centurion, 16 Calaiò, 10 Sculli In panchina: 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 3 Antonini, 77 Konatè, 94 Blaze, 21 Motta, 67 Tagliavacche, 36 Lucarini, 71 Di Santantonio, 25 Hromada, 46 Todisco, 18 Fetfatzidis Allenatore: Gianpiero Gasperini Roma (4-3-3): 28 Skorupski; 33 Jedvaj, 17 Benatia, 5 Castan, 20 Bastos; 24 Florenzi, 44 Nainggolan, 11 Taddei; 8 Ljajic, 22 Destro, 94 Ricci In panchina: 1 Lobont, 51 Proietti Gaffi, 92 Balasa, 3 Dodò, 91 Boldor, 98 Marin, 97 Battaglia, 50 Adamo, 10 Totti, 77 Ferri, 95 Mazzitelli Allenatore: Rudi Garcia Arbitro: Irrati (sezione di Pistoia)
Alle ore 15.00 di questo pomeriggio, in diretta dallo stadio Marassi, si terrà Genoa-Roma, ultimo appuntamento stagionale per i rossoblu e i giallorossi. Le due formazioni hanno già raggiunto i rispettivi obiettivi e di conseguenza ci aspettiamo una sfida, dal punto di vista tattico, molto offensiva. Gasperini manderà in campo il suo classico 3-4-3 senza però l’utilizzo di Alberto Gilardino, squalificato e quindi già in vacanza. La prima punta sarà Emanuele Calaiò, su cui si concentreranno tutte le manovre della compagine ligure. L’ex Napoli avrà il compito di spingersi a ridosso della porta avversaria, supportato da Fetfatzidis e Konate, che invece cercheranno manovre di avvolgimento per spingersi sul fondo e tentare il cross. La Roma, naturalmente, replicherà con un 4-3-3 con il tridente Destro, Totti e Gervinho che darà del filo da torcere alla retroguardia del Grifone. Fondamentale sarà come al solito il lavoro dei centrocampisti, sia in fase di attacco, su tutti Pjanic e Nainggolan, quanto in quella di contenimento. Fra i giocatori da tenere d’occhio, attenzione a Sime Vrsaljko, schierato nel ruolo di esterno di destra in fase offensiva.
La sfida Genoa-Roma in programma oggi pomeriggio alle ore 15.00 allo stadio Marassi di Genova, sarà diretta da Irrati. Nonostante giochi in trasferta la compagine giallorossa di Rudi Garcia è ampiamente favorita, come indicato dalle quote dell’agenzia di scommesse Snai. Il segno 2 è infatti quotato a 1,75, mentre la vittoria dei rossoblu padroni di casa è quotata 4,50. Il segno X, infine, 3,75. Se volete scommettere sul minuto in cui si verificherà il primo gol, i bookmaker consigliano la fascia che va dal fischio iniziale al 15esimo (quota 3,10), seguito dalla fascia 15-30 minuti (quota a 3,50). Interessante anche i dati riguardanti la squadra che segnerà il primo gol, con la Roma favorita e quotata 1,55 e il Genoa a quota 3,00. Infine, andiamo ad analizzare le quote dei bookmaker sul risultato esatto del match. Lo 0 a 1 per la Roma e l’1-3 sempre per i giallorossi pagherebbero 9 volte la nostra puntata, mentre la quota minima per la vittoria del Genoa è quella del 2 a 1 (14).
Alle ore 15 di oggi si gioca la diretta Genoa-Roma, partita valida per la 38^ e ultima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. In campionato resta aperta soltanto la lotta all’Europa League: non ne fanno parte rossoblu e giallorossi, che dunque non hanno più nulla da chiedere alla stagione. Di fatto giocheranno esclusivamente per centrare un’ultima vittoria, la Roma per toccare quota 88 punti in campionato e legittimare ancora di più un secondo posto che potrebbe arrivare con 10 lunghezze di vantaggio sulla terza posizione, il Grifone con l’ultimo obiettivo rimasto e cioè quello di agganciare i cugini blucerchiati in classifica, certo un premio di consolazione oppure, guardando il bicchiere mezzo pieno, una bella soddisfazione dopo essere riusciti ad allontanare lo spettro della retrocessione mesi fa. Il pensiero negativo per entrambe è quello di non essere riuscite a lottare fino in fondo per i rispettivi traguardi, ovvero scudetto ed Europa League; ma quello positivo è di aver superato le aspettative estive, perchè il Genoa come detto pensava alla salvezza e la Roma puntava a rientrare in Europa, non scommettendo troppo sulla fase a gironi di Champions League senza passare dai playoff. I precedenti di questa partita ci dicono che la Roma non è particolarmente fortunata nel Ferraris rossoblu: ha vinto l’ultima partita con le reti di Totti, Osvaldo (doppietta) e Lamela ribaltando i due gol di Kucka e Jankovic, ma si è trattato della prima affermazione dal novembre 2007 (decise Panucci). Da allora sono arrivate quattro sconfitte consecutive: clamorosa quella del febbraio 2011, quando i giallorossi andarono sul 3-0 con le reti di Mexes, Burdisso e Totti ma persero 4-3, subendo in poco più di mezz’ora i gol di Palacio e Paloschi (doppietta per entrambi). L’episodio che invece ricordano con grande gioia a Trigoria e nella metà giallorossa della capitale è datato 8 maggio 1983. Roberto Pruzzo pareggiò il gol iniziale di Fiorini e la Roma tornò a festeggiare uno scudetto che non arrivava dal 1942. Abbiamo già nominato due dei doppi ex: Christian Panucci, due anni a Genova (con uno di giovanili in precedenza) e poi otto nella Roma, e naturalmente Roberto Pruzzo, nato in provincia di Genova e cresciuto nelle giovanili del Grifone, con cui ha giocato per cinque stagioni in prima squadra per poi diventare una bandiera giallorossa (10 anni) e sopratutto uno dei bomber più prolifici nella storia della società. Luca Toni ha giocato sei mesi con entrambe le maglie; e poi Vincenzo Montella: una sola stagione a Genova ma condita da 21 gol in 34 partite, poi otto anni di Roma con la vittoria dello scudetto 2011, un paio di esperienze poco felici in prestito e il ritorno in giallorosso, dove ha allenato i Giovanissimi prima di essere chiamato a guidare la prima squadra per la seconda parte del 2010-2011, non venendo confermato in estate. Ironia della sorte, assunse l’incarico proprio il giorno dopo quel Genoa-Roma 4-3. I punti del Genoa in classifica sono 41. In casa il Grifone ha ottenuto 7 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte, realizzando 21 delle 40 reti totali e incassandone 19 su 50. Il campionato della squadra è stato positivo: in pochi si aspettavano che il Genoa tornasse, dopo due stagioni buie, addirittura a giocarsi un’Europa League che poi non è stata agguantata per una normale e strutturale flessione del gruppo appena è stata raggiunta la salvezza. Basta guardare le giornate precedenti: dopo la vittoria contro la Lazio (era fine marzo) il Grifone non ha più vinto, collezionando due pareggi e cinque sconfitte che hanno portato la situazione di classifica a peggiorare. Il ritorno di Gian Piero Gasperini può comunque essere considerato estremamente positivo: Preziosi ha ammesso l’azzardo della chiamata di Fabio Liverani a inizio stagione e ha saputo tornare sui suoi passi chiamando un allenatore che conosceva l’ambiente e ha potuto lavorare in simbiosi con gruppo e tifosi. Le note stonate sono due: il sorpasso della Sampdoria in classifica (con tanto di derby di ritorno vinto) e la mancata convocazione al Mondiale per Alberto Gilardino, nonostante i 15 gol in campionato e il fatto che fosse ormai rientrato nel gruppo della Nazionale. La stagione della Roma non si può discutere: secondo posto con 85 punti, una rincorsa alla Juventus che non si è esaurita se non a due giornate dal termine, riuscendo sempre a mettere pressione. Poi ci sono le dieci vittorie consecutive a inizio campionato (record assoluto), i 744 minuti di imbattibilità di Morgan De Sanctis nel corso di questa striscia, le altre nove vittorie in serie prima delle due sconfitte consecutive (Catania e Juventus) che hanno sporcato il tabellino ma non certo i giudizi su un campionato straordinario. I 13 gol di Mattia Destro (in 19 partite) sono appena la ciliegina sulla torta: Walter Sabatini ha vinto tutte le scommesse, da Gervinho (9 gol) a Strootman che si è infortunato a marzo e ha privato la squadra di un centrocampista favoloso (non risentendone però in termini di risultati), dalla conferma di Leandro Castan all’acquisto di Benatia passando per Nainggolan preso a gennaio. Le 11 vittorie esterne danno la percezione di quanto fatto: ci sono 37 punti ottenuti in trasferta, i gol realizzati sono 72 e quelli subiti 24, cioè secondo attacco e seconda difesa del torneo. L’anno prossimo tornerà la Champions League e la rosa andrà necessariamente migliorata, ma per questo la dirigenza è già al lavoro. Intanto al Mondiale va solo De Rossi (oltre a Pjanic, Torosidis e Gervinho): stonano le mancate chiamate per Alessandro Florenzi e Leandro Castan, si possono capire le assenze di De Sanctis, Francesco Totti e Nainggolan. La partita come detto non ha particolari interessi di classifica, ma proprio per questo potrebbe vivere di spazi aperti e tante occasioni; non resta che mettersi comodi e dare la parola al campo per scoprire come finirà, la diretta di Genoa-Roma sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatore: 83’Fetfatzidis
Genoa (3-4-3): Perin; De Maio, Portanova, Burdisso; Vrsaljko, Sturaro, Cabral, Marchese; Sculli (69’Fetfatzidis), Calaiò (79’M.Konaté), Ceturion (89’Motta) (Bizzarri, Donnarumma, Antonini, Lucarini, Todisco, Blaze, Hromada, Tagliavacche, Santantonio). All.Gasperini.
Roma (4-3-3): Skorupski; Jedvaj, Benatia, Castan, Bastos; Taddei, Nainggolan, Florenzi; Ljajic (74’Totti), Destro (78’Dodò), F.Ricci (59’Mazzitelli) (Lobont, Proietti Gaffi, Boldor, Balasa, Marin, Adamo, Battaglia, Ferri). All.Garcia.
Arbitro: Massimiliano Irrati
Ammonito: 56’Jedvaj (R) per gioco scorretto