C’è anche Miroslav Klose nella lista dei 23 calciatori che andranno a giocare il Mondiale 2014 per la Germania. L’attaccante della Lazio è l’unica punta convocata da Joachim Loew: per lui si tratterà della quarta Coppa del Mondo personale. A conti fatti, anche se ufficialmente alla voce “attaccanti” compare solo il suo nome, si possono considerare tali almeno Lukas Podolski e Andre Schurrle, sono certamente offensivi Thomas Muller (può fare il finto centravanti) e Marco Reus e chiaramente giocando con il c’è un dominio di trequartisti ed esterni. Confermato Sami Khedira, che ha dato buone risposte dal punto di vista fisico; niente da fare invece per Shkodran Mustafi, il centrale della Sampdoria che era stato inserito nei preconvocati ma non ha potuto scalzare colleghi più esperti come Jerome Boateng, Mats Hummels e Benedikt Howedes. La Germania fa paura: ha saputo trovare ricambio generazionale e dopo un periodo buio coinciso con i Mondiali del 1994 e 1998 (ma in mezzo vinse l’Europeo) si rilancia con grandi ambizioni.
Non solo Italia. Anche le altre nazionali che parteciperanno ai Mondiali 2014 stanno giocando le amichevoli di preparazione. E’ toccato ieri a due delle grandi protagoniste: la Germania ha pareggiato contro il Camerun a Monchengladbach. I tedeschi nel primo tempo hanno sonnecchiato non destando una grande impressione, tanto che nella ripresa hanno dovuto subire il gol di Samuel Eto’o per svegliarsi e reagire. A ribaltare il risultato sono stati Thomas Muller e Andre Schurrle; ma a dodici minuti dal termine il definitivo 2-2 lo ha siglato, Eric Maxim Choupo Moting che, ironia della sorte, gioca in Bundesliga con la maglia del Mainz. Meglio il Belgio: squadra piena di talento e indicata da molti come grande mina vagante della Coppa del Mondo, la nazionale di Marc Wilmots ha battuto 2-0 la Svezia a Stoccolma. Un gol per tempo, entrambi di marca Chelsea: ad aprire le marcature Romelu Lukaku (in prestito all’Everton nella stagione appena conclusa) con un bel sinistro da fuori, a chiudere i conti una grande azione personale di Eden Hazard. Domani sera tocca al Brasile che affronta Panama, nella notte tra mercoledi e giovedi di nuovo in campo l’Uruguay che se la vede con la Slovenia mentre in serata sarà l’Inghilterra a giocare contro l’Ecuador.
Ha fatto parte della spedizione Mondiale del 2006, conclusasi con il trionfo dell’Italia: era uno degli assistenti di Marcello Lippi. Oggi ha invece commentato, ai microfoni di Sky Sport, quale potrà essere l’esito della Coppa del Mondo che inizia tra meno di due settimane in Brasile. “Se l’Italia dovesse arrivare in semifinale sarebbe un grande successo” ha detto l’ex difensore di Napoli e Juventus, lasciando dunque intendere che gli Azzurri non partiranno favoriti e nemmeno si possono considerare, almeno sulla carta, tra le quattro migliori nazionali del lotto. Chi sarà invece a poter lottare per il titolo? Ferrara va controcorrente rispetto alla maggior parte dei pronostici. “Dico anche la Spagna, e aggiungo che il Belgio può essere una grande sorpresa; ha una rosa più che competitiva”. Per quanto riguarda i padroni di casa del Brasile, che molti hanno indicato come i potenziali vincitori del Mondiale, “sono costretti a vincere e questo può rappresentare un grosso pericolo”.
Kevin Strootman, Christian Benteke, Radamel Falcao, Riccardo Montolivo. La lista degli infortunati illustri che non prenderanno parte ai Mondiali 2014 è lunga. Da questa sera potrebbe esserlo ancora di più: incredibile ma vero, la Francia rischia di rinunciare alla sua grande stella, quel Franck Ribery che a gennaio è anche entrato nei primi tre del Pallone d’Oro. L’esterno di 31 anni è verosimilmente alla sua ultima Coppa del Mondo, ma soffre da tempo di mal di schiena e sembra, almeno stando alle indiscrezioni che arrivano dal ritiro dei Bleus, che potrebbe anche restare a casa e non partecipare alla spedizione della sua nazionale. Deciderà Didier Deschamps, che deve diramare la lista dei 23 convocati entro domani sera: potrebbe anche chiamare Ribery come riserva o nei 23 ma con una riserva aggiuntiva, avendo tempo fino a ventiquattro ore dall’esordio per escluderlo e operare la scelte definitiva.
Il Mondiale 2022 si giocherà in Qatar. O almeno così dovrebbe essere. Mancano otto anni, ma la decisione è già epocale e sta aprendo a mille polemiche. Non solo per il fatto che il caldo terrificante costringerà la FIFA a organizzare un’edizione invernale (rispetto all’emisfero settentrionale), non solo perchè si sono verificate tante morti tra gli operai che stanno lavorando a stadi e infrastrutture; ora, addirittura, si parla di una corruzione in seno alla FIFA e che coinvolgerebbe Mohamed bin Hammam, che per nove anni (fino al 2011) è stato presidente della Asian Football Confederation salvo poi essere squalificato a vita. Ecco: il Sunday Times accusa Hammam, con tanto di prove precise e retroscena, di essersi “comprato” il sì della Federazione internazionale tramite manovre oscure e poco chiare, di certo non legali. Li ha chiamati : fondi neri, favori, tutto legato alla rete organizzata da Hammam. Facendola breve, si tratterebbe di oltre 5 milioni di dollari che l’ex presidente della AFC avrebbe speso per pilotare i voti all’assegnazione della Coppa del Mondo 2022. A ricevere le mazzette sarebbero stati, con inizio del processo nel 2008, il vicepresidente della FIFA Jack Warner, già a capo della Concacaf (Nord, Centro America e Caraibi) e una media di duecentomila dollari sui conti dei presidenti delle federazioni africane affinchè votassero a favore del Qatar. E adesso, cosa succederà? Intanto il presidente della commissione Sport, Cultura e Media dei Comuni, John Wittingdale, ha chiesto che l’assegnazione del Mondiale sia immediatamente annullata e che l’iter sia rifatto da zero. Non sappiamo ancora come finirà, ma intanto si rischia lo scandalo grosso.
Ha diramato la lista dei 23 calciatori che andranno a difendere il Mondiale di cui sono campioni in carica. Il Commissario Tecnico della Spagna aveva dato qualche indicazione escludendo determinati calciatori dalle convocazioni per l’amichevole contro la Bolivia; e questi stessi giocatori infatti non sono stati chiamati nel gruppo definitivo. Si tratta di Jesus Navas, Alvaro Negredo e Fernando Llorente; dunque niente da fare per l’attaccante della Juventus, che nonostante una stagione da 18 gol (16 in campionato) non entra nei 23 a causa del modulo adottato dalle Furie Rosse, che prevede una sola punta centrale e spesso addirittura un falso nueve. Ci sono Diego Costa, nonostante i dubbi sulle sue condizioni di salute, e Fernando Torres che naturalmente ha tanto credito che gli deriva dalla sua carriera, pur se negli ultimi anni il suo rendimento ha avuto un calo evidente. Escluso anche Dani Carvajal, cui non è servita una seconda parte di stagione in cui ha giocato sempre da titolare e con ottimi risultati; Del Bosque ha preferito andare sul sicuro e chiamare Juanfran, lui pure non al meglio, e Cesar Azpilicueta. La novità è rappresentata da Koke, che corona un anno straordinario con l’Atletico Madrid, mentre Javi Martinez che grazie alle partite giocate come difensore centrale nell’Athletic Bilbao si è guadagnato il posto bissando la convocazione del 2010. Ci sono due soli “italiani”, ovvero Pepe Reina e Raul Albiol; escluso invece José Maria Callejon, che non era stato inserito nemmeno nella lista dei 30. Se vogliamo si è leggermente spezzato il dominio Barcellona-Real Madrid: ci sono appena tre giocatori dei blancos (Casillas, Sergio Ramos e Xabi Alonso), quelli del Barcellona sono sette ma la nazionale spagnola è ben rappresentata da tante squadre, con i Colchoneros che ne portano tre e alcune presenze dalla Premier League (ci sono anche Santi Cazorla e David Silva).
Iker Casillas (Real Madrid), David De Gea (Manchester United), Pepe Reina (Napoli)
Jordi Alba (Barcellona), Raul Albiol (Napoli), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Juanfran (Atletico Madrid), Javi Martinez (Bayern Monaco), Sergio Ramos (Real Madrid)
Sergio Busquets (Barcellona), Santi Cazorla (Arsenal), Cesc Fabregas (Barcellona), Andrès Iniesta (Barcellona), Koke (Atletico Madrid), Juan Mata (Manchester United), David Silva (Manchester City), Xavi Hernandez (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid)
Diego Costa (Atletico Madrid), Pedro Rodriguez (Barcellona), Fernando Torres (Chelsea), David Villa (Atletico Madrid)
Manuel Neuer (Bayern Monaco), Roman Weidenfeller (Borussia Dortmund), Ron-Robert Zieler (Hannover)
Jerome Boateng (Bayern Monaco), Erik Durm (Borussia Dortmund), Kevin Grosskreutz (Borussia Dortmund), Benedikt Howedes (Schalke 04), Mats Hummels (Borussia Dortmund), Philipp Lahm (Bayern Monaco)
Julian Draxler (Schalke 04), Matthias Ginter (Friburgo), Mario Gotze (Bayern Monaco), Sami Khedira (Real Madrid), Toni Kroos (Bayern Monaco), Thomas Muller (Bayern Monaco), Mesut Ozil (Arsenal), Lukas Podolski (Arsenal), Marco Reus (Borussia Dortmund), Andre Schurrle (Chelsea), Bastian Schweinsteiger (Bayern Monaco)
Miroslav Klose (Lazio)