Ormai non si può più dire che le sconfitte di Roger Federer facciano più clamore come un tempo; l’età passa per tutti e arrivato alle soglie dei 33 anni anche il Re svizzero conosce fatica e declino. Basti un dato: tra il 2003 e il 2009 Roger ha vinto 15 Slam, più o meno nello stesso lasso di tempo (qualcosina meno) ne ha messi in bacheca due. Vuoi per l’esplosione dei Nadal, dei Djokovic e dei Murray; vuoi per un tennis che si sta trasformando; vuoi perchè, appunto, scollinati i trent’anni il fisico non risponde più come una volta, anche al Roland Garros 2014 Federer ha terminato la sua corsa prima delle fasi calde. Eppure qui non era mai uscito prima dei quarti: stavolta lo ha fatto agli ottavi, contro un ragazzone lettone che si chiama Ernests Gulbis, che da tempo è atteso all’esplosione perchè è uno dei tanti di cui si dice abbia il talento giusto per il ricambio generazionale e che finalmente ha fatto vedere quanto vale. Innanzitutto mentalmente, perchè Roger sarà anche stanco e acciaccato ma se ti porta al quinto set auguri; e poi tecnicamente, con colpi che hanno lasciato inerme il povero Re (nudo, è il caso di dire) rimandandolo a casa ancora una volta senza poter mettere le mani sul diciottesimo Major. Eppure Roger è contento: “Ho giocato un tennis solido” ha detto. Merito anche di Stefan Edberg, e forse è vero che lo scorso anno, avesse incontrato un Gulbis così, avrebbe perso in tre o quattro set senza lottare più di tanto. Eccola, la trasformazione di Roger: un giorno sarebbe stato furente e pronto a riscattarsi con il fuoco vivo negli occhi a ogni sconfitta, oggi fa passare il concetto che “va bene così”. Gli anni passano per tutti, anche quando sei un Re e gli avversari sei abituato a metterteli nel taschino.
Game, set and match e Garbine Muguruza è ai quarti di finale del Roland Garros 2014, i primi quarti di finale in uno Slam dopo gli ottavi degli Australian Open. Prosegue il grande sogno della spagnola classe ’93, che oggi sul Philippe Chatrier ha battuto innanzitutto una folla inneggiante e tutta – o quasi – contro di lei, poi la tensione di un incontro che al momento è il più importante della carriera e poi la francese Pauline Parmentier, altra grande storia di questo torneo parigino e speranza di tutto un popolo. E’ finita : troppo forte la Muguruza, troppo “in missione”, soprattutto troppo più formata di una Parmentier che di anni ne ha 28 e non è più la teenager che pochi conoscono ma che molti ameranno. Dunque Garbine vola ai quarti, dopo aver fatto fuori Serena Williams, dopo aver resistito al “derby tra adolescenti” contro Anna Schmiedlova. Va ai quarti con un’altra prova solida e convincente, e adesso incrocia la racchetta con un’altra Maestà, quella Maria Sharapova detentrice di quattro Slam, i primi due conquistati entro i 21 anni, il quarto proprio qui nel 2012. Naturalmente la russa parte super favorita, la spagnola non ha niente da perdere e male che vada acvrà fatto un grande salto nel ranking WTA, avrà giocato un torneo straordinario e a Wimbledon salvo clamorose sorprese sarà ancora testa di serie. Dovesse vincere, poi, auguri alle prossime avversarie.
Ha visto le streghe Maria Sharapova, ma alla fine si è qualificata per i quarti di finale del Roland Garros 2014. Un torneo che ha vinto nel 2012 (completando così il Grande Slam su più anni) e che adesso, considerate le eliminazioni illustri di Serena Williams e Na Li, la vede grande favorita per la vittoria finale. Samantha Stosur ha lottato: ha giocato la finale nel 2010 e la semifinale nel 2012 a Parigi, in entrambi i casi è stata fatta fuori da un’italiana (prima Francesca Schiavone, poi Sara Errani) e oggi è stata molto vicina a fare l’upset perchè, dopo aver vinto il primo set, è stata ampiamente in corsa facendo gara pari contro la russa fino al 4-3 a favore. Ma qui Maria ha dimostrato che non si è campionesse per caso e non si vincono tre Major a 21 anni se non si ha dentro qualcosa in più; un un amen ha infilato 9 giochi consecutivi, lasciato a zero l’australiana nel set decisivo e chiuso con , prendendosi un quarto di finale che in ogni caso la vedrà favorita, perchè sul Philippe Chatrier si stanno sfidando due giocatrici che non sono teste di serie e cioè la spagnola Garbine Muguruza e la francese Pauline Parmentier.
Doveva essere un grande incontro, equilibrato e teso: è finito in un massacro: Novak Djokovic avanza ai quarti di finale del Roland Garros 2014 e continua la sua marcia verso l’unico titolo dello Slam che ancora gli manca. Ha demolito Jo-Wilfried Tsonga quasi sbadigliando, con il punteggio di ; per la Francia una grande delusione, da 31 anni aspettano che un loro eroe vinca il torneo maschile dopo Yannick Noah e ancora una volta si devono piegare alla legge del più forte, che non è transalpino e non canta la Marsigliese. Nole è in uno stato di forma strepitoso: se gioca così non c’è chi possa batterlo, forse nemmeno Rafa Nadal che gioca nel giardino di casa, ha vinto otto Open di Francia e ai tre set su cinque è ancora il migliore di tutti, almeno sulla terra rossa. Intanto per il serbo è quarto di finale contro Milos Raonic, che a sua volta ha strapazzato Marcel Granollers: arriva subito il rematch della bellissima semifinale degli Internazionali d’Italia quando, al meglio dei tre set, Djokovic aveva avuto la meglio dopo tre ore di battaglia infernale. Intanto sul Suzanne Lenglen potrebbe verificarsi un incredibile upset: Maria Sharapova, grande favorita per la vittoria del titolo dopo l’eliminazione di Serena Williams, ha perso il primo set contro Samantha Stosur con il punteggio di 6-3.
E’ finito il Roland Garros 2014 per il Re svizzero. Roger Federer è fuori: fatali gli ottavi di finale. Avevamo detto che Ernests Gulbis sarebbe potuto essere un avversario ostico, soprattutto perchè questo 2014 lo sta vedendo grande protagonista; e così è andata. E’ finita in quattro ore e ventidue minuti: una grande battaglia che ha onorato il Philippe Chatrier e che ci ha detto soprattutto due cose; un singolo incontro non fa certo la storia, ma si tratta di una conferma di quanto avevamo già intuito. Che Gulbis è forse pronto per i grandi risultati e i grandi tornei, per la seconda volta è in un quarto di finale Slam ma la prima, sempre qui, è ormai lontana sei anni; e che Federer ha talento da vendere e grazie a quello è ancora competitivo, ma il suo fisico non gli consente più di uscire indenne dalle maratone, e quando la sfida si mette sul piano fisico va sotto, inevitabilmente. E’ successo a tutti, succede anche a lui: Roger è stato bravissimo a risorgere dal baratro di due set a uno sotto, ha forzato il quinto ma qui Gulbis è scattato subito prendendosi il break di vantaggio che non ha più mollato. Dunque, sarà Berdych-Gulbis ai quarti; pronostico davvero al 50%, perchè entrambi stanno giocando un grande Roland Garros. E sarà pronostico pari anche tra Carla Suarez Navarro ed Eugenie Bouchard, il primo quarto di finale formato nel tabellone femminile. Milos Raonic intanto è avanti di un set e un break contro Marcel Granollers.
Prima notizia: Andy Murray ha finalmente vinto, 12-10 al quinto set, la maratona contro Philipp Kohlschreiber e si è qualificato per i quarti di finale dove ora incrocerà il cammino di Fernando Verdasco. Qui al Roland Garros il britannico non è mai andato benissimo (semifinali nel 2012 come miglior risultato) ma ha mostrato evidenti miglioramenti sulla terra rossa e dunque si candida a essere la vera mina vagante del torneo maschile. Seconda notizia: sta per terminare il sogno di Ajla Tomljanovic, classe ’93, di centrare i quarti di uno Slam. Carla Suarez Navarro sulla terra è più competitiva ed esperta e si vede: vinto il primo set per 6-3, la spagnola che per altro è solida Top 20 ha un break di vantaggio anche nel secondo, dopo aver recuperato lo svantaggio iniziale. Terza notizia: sul Philippe Chatrier è in atto una battaglia di pesi massimi.Ernests Gulbis e Roger Federer sono un set pari: entrambi chiusi al tie break, con lo svizzero che si è salvato nel primo quando ha dovuto recuperare un break di svantaggio e poi è andato sotto nel punteggio del tie break riuscendo però ad avere la meglio (7-5), e con il lettone che a sua volta ha rimontato nel secondo set ma poi ha sprecato la grande chance di servire per il set facendosi portare a un altro tie break che alla fine ha vinto (7-3). Rimanete sintonizzati: si prospetta un incontro lungo ma soprattutto entusiasmante.
Prima notizia: Andy Murray ha finalmente vinto, 12-10 al quinto set, la maratona contro Philipp Kohlschreiber e si è qualificato per i quarti di finale dove ora incrocerà il cammino di Fernando Verdasco. Qui al Roland Garros il britannico non è mai andato benissimo (semifinali nel 2012 come miglior risultato) ma ha mostrato evidenti miglioramenti sulla terra rossa e dunque si candida a essere la vera mina vagante del torneo maschile. Seconda notizia: sta per terminare il sogno di Ajla Tomljanovic, classe ’93, di centrare i quarti di uno Slam. Carla Suarez Navarro sulla terra è più competitiva ed esperta e si vede: vinto il primo set per 6-3, la spagnola che per altro è solida Top 20 ha un break di vantaggio anche nel secondo, dopo aver recuperato lo svantaggio iniziale. Terza notizia: sul Philippe Chatrier è in atto una battaglia di pesi massimi. Ernests Gulbis e Roger Federer sono un set pari: entrambi chiusi al tie break, con lo svizzero che si è salvato nel primo quando ha dovuto recuperare un break di svantaggio e poi è andato sotto nel punteggio del tie break riuscendo però ad avere la meglio (7-5), e con il lettone che a sua volta ha rimontato nel secondo set ma poi ha sprecato la grande chance di servire per il set facendosi portare a un altro tie break che alla fine ha vinto (7-3). Rimanete sintonizzati: si prospetta un incontro lungo ma soprattutto entusiasmante.
Come prevedibile, Fernando Verdasco ha brevemente chiuso la pratica interrotta ieri sera e si è qualificato per gli ottavi di finale del Roland Garros 2014, superando Richard Gasquet con il punteggio di ; nemmeno un match ripreso il giorno successivo e il calore del pubblico hanno potuto qualcosa per il talentuoso francese, che dunque “favorisce” l’ingresso al quarto turno del quinto spagnolo dopo Rafa Nadal, David Ferrer, Marcel Granollers e Guillermo Garcia-Lopez, un grande risultato per gli iberici che conferma l’ulteriore crescita tennistica di questo Paese. Verdasco aspetta ora che si concluda la grande battaglia Kohlschreiber-Murray, fermi sul 7-7 al quinto set dopo l’interruzione per oscurità; ma intanto abbiamo anche il nome del primo qualificato ai quarti nel tabellone maschile. Si tratta di Tomas Berdych, che ha messo da parte le difficoltà sulla terra rossa e superato con un triplo 6-4 l’americano John Isner, che poco ha potuto contro la potenza dei colpi del ceco anche se ha avuto una palla break per impattare a 5 nel terzo set e riaprire i giochi. Per Berdych possibile scontro con Roger Federer ai quarti; per la terza volta si incontrano a questa altezza del tabellone di uno Slam e attenzione, perchè i precedenti (Wimbledon 2010 e Us Open 2012) sono a favore di Berdych. In più ci sono anche i due anni di distanza dall’incontro più recente…
Sono bastati 52 minuti ad Eugenie Bouchard per sbrigare la pratica sul Philippe Chatrier e qualificarsi ai quarti di finale del Roland Garros 2014. La canadese aveva giocato una sola volta contro Angelique Kerber, lo scorso anno agli Us Open; aveva perso in tre set, ma oggi si è ampiamente rifatta vincendo con un umilante (per l’avversaria) . La tedesca, numero 8 del seeding, si ferma esattamente dove si era fermata lo scorso anno; per la Bouchard invece si tratta del secondo quarto di finale in uno Slam dopo che agli Australian Open dello scorso gennaio era entrata nelle prime 4. Se gioca così, la possibilità di ripetere il risultato è ampia: forse Genie ha fatto davvero il salto di qualità che ci si aspettava da lei e nel prossimo incontro partirà comunque favorita, anche se naturalmente contro Carla Suarez Navarro (che chiaramente deve ancora vincere il suo incontro con la croata Ajla Tomljanovic) avrebbe più difficoltà visto il valore dell’avversaria e la sua maggiore affinità con la terra rossa.
Ogni appassionato di tennis in un giorno di incontri si alza la mattina e guarda il cielo. Piove o non piove? Minaccia? Verranno interrotti i match? Al Roland Garros negli ultimi tempi sembra esserci una maledizione meteo; la pioggia non è mai stata troppo clemente con i giocatori a Parigi e anche nell’edizione 2014 ci sono state due o tre interruzioni. Tuttavia, nessuna di queste è durata così a lungo da stravolgere il programma; e se è vero che restano da terminare due incontri da ieri, si deve anche al fatto che l’Open di Francia non prevede una sessione notturna, e alle 21:30 – minuto più minuto meno, dipende dalla visibilità – si chiude tutto e si riprende il giorno seguente. Dunque, il meteo per questa mattina sembra incerto; nella prima mattinata c’era il sole, poi il cielo si è rannuvolato ma per il momento non piove. I giocatori sanno bene che non è un dettaglio indifferente: un’interruzione per pioggia può cambiare del tutto l’esito di un match, e ci sono tanti esempi nella storia di questo sport a testimoniarlo (anche riguardanti finali di Slam). Ad ogni buon conto, si dovrebbe regolarmente iniziare: sul Philippe Chatrier si parte con Eugenie Bouchard-Angelique Kerber, mentre il Suzanne Lenglen ospita come primo incontro del giorno Tomas Berdych-John Isner.
Iniziano oggi gli ottavi di finale al Roland Garros 2014, il secondo Slam stagionale che si gioca sulla terra rossa di Parigi; impianto dedicato all’aviatore della Prima Guerra Mondiale, forse il primo pilota da caccia del mondo e abbattuto nel 1918 nelle Ardenne, dove trovò la morte. Il campo gli è stato dedicato negli anni Venti, lo stesso periodo nel quale sbocciava il sensazionale talento di Suzanne Lenglen, una delle tenniste più forti di tutti i tempi e il cui nome è associato oggi al secondo campo per importanza di questo complesso. Come al solito per seguire gli incontri (quelli sul Philippe Chatrier e sul Suzanne Lenglen, e su eventuali altri campi con copertura televisiva) il canale di riferimento è Eurosport (canale 382 del digitale terrestre e 210 del pacchetto satellitare di Sky) ma in Italia c’è anche la possibilità di Eurosport 2 (canale 211 del pacchetto Sky), cosa che non c’è invece in tutti i Paesi. Garanzia dello streaming video con l’applicazione Sky Go, gratuita e riservata agli abbonati Sky; questo dalle 11, cioè l’orario di inizio degli incontri a Parigi. Gli amanti dei social network possono affidarsi come al solito alle pagine dei due circuiti: su Facebook dovete cercare ATP World Tour e , su Twitter i corrispettivi @ATPWorldTour e . Inoltre ci sono anche i profili del torneo: su Facebook, @rolandgarros su Twitter. In questa parte dei tabelloni (bassa maschile, alta femminile) non abbiamo italiani: solo Sara Errani si è qualificata per gli ottavi e giocherà domani contro Jelena Jankovic (oggi è impegnata nel doppio, con Roberta Vinci). Le sfide del giorno sono però interessantissime: intanto bisogna chiudere i due incontri sospesi ieri per oscurità: Fernando Verdasco è avanti due set a zero contro Richard Gasquet (2-2 al terzo), mentre è appassionante il match tra Andy Murray, testa di serie numero 7, e Philipp Kohlschreiber, con il punteggio fermo sul 7-7 al quinto set (non c’è tie break al Roland Garros). Inoltre, la prima parte degli ottavi vede oggi in campo Roger Federer nella sua prima prova del nove, quella contro il lettone Ernests Gulbis; e poi il numero 2 del mondo Novak Djokovic, cui manca solo questo torneo per aver vinto tutte le prove del Grande Slam (è arrivato in finale nel 2012). Il serbo se la vede con l’idolo di casa Jo-Wilfried Tsonga, che sarà spinto da tutto il pubblico che non vede un successo transalpino dal 1983 (Yannick Noah). Succederà lo stesso con Pauline Parmentier, che non era mai arrivata agli ottavi di finale di un Major e oggi affronta Garbine Muguruza, che alla sesta partecipazione in uno Slam ha raggiunto per la seconda volta consecutiva il quarto turno dopo aver fatto fuori Serena Williams. In campo anche Maria Sharapova, diventata la vera favorita del torneo dopo l’eliminazione della numero 1; tuttavia la russa ha un incontro molto difficile contro Samantha Stosur. Tra la canadese Eugenie Bouchard e la tedesca Angelique Kerber è potenziale match da scintille, mentre la teenager (classe ’93) Ajla Tomljanovic si è regalata il primo ottavo Slam avendo battuto Agnieszka Radwanska e ora sfida la spagnola e specialista della terra Carla Suarez Navarro. Completano il quadro i match maschili tra Milos Raonic (testa di serie numero 8) e Marcel Granollers e tra Tomas Berdych e John Isner, sulla carta la sfida più incerta.