Chiude la partita Urena, che al minuto 84′ condanna alla sconfitta sicura uno spento e a tratti irriconoscibile Uruguay. Da sicuro fanalino di cosa a nuova protagonista del girone, il Costa Rica strappa 3 punti pesantissimi e condanna la Celeste a fare un mondiale in salita. Infatti ora per l’Uruguay non potrà più sbagliare per cercare di evitare l’eliminazione nella fase a girone.
Mancano 15 minui alla fine del secondo tempo di Uruguay Costa Rica. La Celeste è in difficoltà, non trova spazi e non riesce a creare azioni pericolose. Se l’Uruguay vuole ribaltare il risultato deve fare molto di più. Costa Rica determinato, difende bene e per due volte si rende pricoloso, sfruttando un contropiede micidiale.
Al 57′ del secondo tempo incredibile goal del Costa Rica che sulle ali dell’entusiasmo nel giro di 3 minuti ribalta il risultato con Oscar Duarte. Colpo di testa in tuffo che beffa Muslera. Ora i ruoli sono ribaltati è la Celeste che deve inseguire il risultato ma se non si scuote è difficile reagire contro questo Costa Rica.
Era nell’aria, il Costa Rica stava mettendo in difficoltà l’Uruguay. al minuto 54 della partita un lancio lungo scova Campbell in area di rigore che addomestica il pallone e con un tiro potente segna la rete del momentaneo pareggio
Finisce il primo tempo con il Costa Rica che non molla e mostra grande carattere. Dopo soli sette minuti si fa pericoloso con Gonzalez. La conclusione si spegne all’esterno della rete. Ora l’Uruguay è sotto pressione ma al minuto 44′ è la Celeste ad avvicinarsi al raddoppio con un gran tiro di Forlan su cui ci mette la pezza Navas con un grande gesto atletico. Partita tutt’altro che noiosaù!
Al 24′ minuto Lugano viene cinturato in area e l’arbitro assegna il rigore. Si incarica della battuta Cavani che da con un tiro preciso a fil di palo trafigge Navas. L’Uruguay si porta così in vattaggio per 1 a 0. Strada in salita per il Costa Rica che è chiamato ad una reazione rapida.
Nei primi minuti della partita emerge subito una grande Costa Rica. Ben disposta in campo riesce a contenere le azioni dell’Uruguay. La Celeste fa girare palla alla ricerca di un varco ma la Costa Rica non sembra lasciare grandi margini di manovra anzi dopo soli 3 minuti Joe Campbell prova ad involarsi in porta ma sono bravi a chiudere difensori della Celeste. Un pasticcio difensivo del Costa Rica al minuto 8 ha rischiato di regalare una grande occasione all’Uruguay ma si fa trovare pronto Navas.
Mancano ormai pochissimi minuti al via di Uruguay-Costa Rica, e in diretta dallo stadio di Fortaleza sono arrivate le formazioni ufficiali delle due squadre impegnate nella partita della prima giornata del girone D dei Mondiali Brasile 2014, che comprende anche gli azzurri. Erano diversi i dubbi di Tabarez, che alla fine in difesa ha scelto Caceres invece di Fucile come terzino sinistro, e poi a centrocampo Stuani e Gargano hanno vinto i ballottaggi rispettivamente con Ramirez e Perez. Nessun dubbio invece in attacco, dove ci sarà la coppia Cavani-Forlan. Una piccola sorpresa anche per Costa Rica, dove il c.t. Jorge Luis Pinto in difesa ha preferito Duarte al favorito Acosta. Eccovi dunque le formazioni ufficiali complete con anche le panchine. 1 Muslera; 16 M. Pereira, 2 Lugano, 3 Godin, 22 Caceres; 11 Stuani, 17 Arevalo Rios, 5 Gargano, 7 Rodriguez; 21 Cavani, 10 Forlan. All.: Tabarez. In panchina: 12 Munoz, 23 Silva, 19 Coates, 13 Gimenez, 4 Fucile, 6 A. Pereira, 15 D.Perez, 14 Lodeiro, 20 Gonzalez, 18 Ramirez, 8 Hernandez, 9 Suarez. 1 Navas; 16 Gamboa, 6 Duarte, 3 Gonzalez, 4 Umana, 15 Diaz; 10 Ruiz, 5 Borges, 17 Tejeda, 7 Bolanos; 9 Campbell. All.: Pinto. In panchina: 18 Pemberton, 23 Cambronero, 2 Acosta, 8 Mirye, 12 Francis, 19 Miller, 11 Barrantes, 13 Granados, 20 Calvo, 22 Cubero, 14 Brenes, 21 Urena. Arbitro: Felix Brych (Germania).
Manca poco alla partita di Coppa del Mondo 2014 Uruguay- Costa Rica e l’atmosfera si fa incandescente. Debutta infatti oggi la Celeste, che deve raccogliere i 3 punti importantissimi contro la sfavorita del Girone D, che giocherà la prossima partita con la nazionale Italiana. L’Attaccante uruguagio Edi Cavani, ex calciatore del Napoli e attuale bomber del Paris Saint Germain, si scatta un selfie sull’autobus mentre si reca con la propria nazionale allo stadio. Grandissima la responsabilità sulle sue spalle, che si mostra nella foto pubblicata sul suo profilo Twitter, sorridente ma molto determinato, scrivendo: En el bus, rumbo a nuestro debut. ¡Arriba. Segue un secondo identico Tweet ma questa volta dedicato ai suoi due Paesi di adozione, Francia e Italia, questa volta infatti le sue parole sono in francese e italiano.
Si avvicina il fischio d’inizio di Uruguay-Costa Rica, partita del girone D dei Mondiali Brasile 2014 che sarà diretta dall’arbitro tedesco Brych. La Celeste di Oscar Tabarez farà affidamento ancor più sulla superiorità tecnica dei giocatori piuttosto che sulla pur raffinata tattica del c.t., non a caso noto con il soprannome di Maestro. In un confronto individuale però tutti i giocatori dell’undici titolare dell’Uruguay avrebbero la meglio sui dirimpettai del Costa Rica: il loro dovere sarà sfruttare al meglio questa differenza tecnica, unendola alla tradizionale grinta uruguaiana, da sempre marchio di fabbrica di una Nazionale capace di vincere due titoli mondiali. Per il Costa Rica sarà necessaria una perfetta prestazione corale, basandosi su quella che comunque è stata la miglior difesa delle qualificazioni Concacaf (meglio di Stati Uniti e Messico) e magari mettendo in mostra l’atteso talento del numero 10 Ruiz. Sarà un 5-4-1 compatto, con l’obiettivo di dare meno spazi possibile a Cavani e compagni: ci riusciranno?
La diretta Uruguay-Costa Rica si gioca questa sera (italiana) alle ore 21: siamo all’Estadio Castelao di Fortaleza. La partita vale per la prima giornata del gruppo D e naturalmente noi azzurri dobbiamo osservarla da molto vicino: è questo infatti il girone nel quale siamo inseriti, e sappiamo che l’Italia sfiderà l’Inghilterra alla mezzanotte di oggi. Conoscere già il risultato della Celeste potrebbe favorirci, ma in realtà sarebbe del tutto sbagliato fare qualunque tipo di calcolo. Intanto tocca al Maestro Oscar Washington Tabarez, che dall’Italia è passato e che tanti giocatori impegnati nella nostra Serie A ha convocato. All’epoca dei sorteggi questo girone ebbe grande risalto: l’Italia infatti fu la famosa squadra europea che uscì dalla quarta urna per inserirsi in seconda, così da formare un girone molto equilibrato nel quale ci sono tre grandi squadre che insieme sommano sette titoli mondiali. Una sarà costretta a rimanere fuori dagli ottavi di finale, ed è crudele; ma i sorteggi sono stati fatti con i ranking FIFA e, pur se ci si può lamentare per come sono create le classifiche, i numeri sono numeri. Dunque, l’Uruguay affronta subito quella che è la partita più facile in calendario: che arrivi alle sfide contro Inghilterra e Italia con già tre punti nel carniere è tutto da dimostrare, ma è una probabilità oggettivamente ampia. Da vedere se sarà un vantaggio oppure un modo come un altro per rilassarsi e farsi sorprendere nel secondo incontro. Comunque, non bisogna nemmeno fare i conti senza l’oste, in questo caso il Costa Rica; una nazionale che ovviamente viene presa poco in considerazione perchè come talento ed esperienza internazionale è molto lontana dalle sue avversarie del girone, ma che potrebbe metterle in difficoltà. Qui siamo alla Coppa del Mondo: sbagliare una partita può capitare, e allora i centramericani sono pronti ad approfittarne. Soprattutto potrebbero diventare loro malgrado arbitri della contesa tra le tre grandi: pareggiare contro di loro potrebbe significare dire addio ai sogni di gloria e doversi fermare subito. L’Uruguay parte ovviamente favorito e dovrebbe portare a casa la vittoria, ma come detto mai dire mai. L’Italia osserverà poco prima di scendere in campo per il suo impegno: Cesare Prandelli impedirà ai suoi giocatori di venire a conoscenza del risultato finale? L’Uruguay ha ben poco da scherzare: si è qualificato ai Mondiali soffrendo le pene dell’inferno. Quinto posto nel girone sudamericano: 25 punti con 7 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, per differenza reti la Celeste è stata costretta a giocare lo spareggio contro la Giordania. Una formalità, e infatti ad Amman è finita 5-0: reti di Pereira, Stuani, Lodeiro, Rodriguez e Cavani. Il problema è che a Montevideo l’Uruguay non è andato al di là dello 0-0: festa nazionale in Giordania e tantissimi dubbi per Tabarez. L’altra parte della storia ci racconta di una nazionale che negli ultimi anni è cresciuta tantissimo: quarto posto ai Mondiali 2010, vittoria della Copa America 2011, quarto posto alla Confederations Cup 2013. Nessuno può vantare un attacco composto da Edinson Cavani e Luis Suarez, nessuno ha riserve come Abel Hernandez e Diego Forlan a poter prendere il posto di due fenomeni; però il Pistolero del Liverpool è stato operato al menisco una ventina di giorni fa e per questa partita è indisponibile, trascinandosi anche tanti dubbi circa il suo recupero in vista delle due partite più importanti. Il resto della rosa è di fatto lo zoccolo duro che ha iniziato nel 2010 il suo straordinario cammino. Il Costa Rica si è qualificato nella zona CONCACAF: direttamente piazzato al terzo round, è giunto secondo nel gruppo B alle spalle del Messico (10 punti con 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte) ma poi ha saputo prendersi la seconda posizione nel girone finale alle spalle degli Stati Uniti (18 punti con 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte). La squadra si poggia sostanzialmente su due elementi: l’attaccante classe ’92 Joel Campbell che gioca nell’Olympiakos ed era passato per l’Arsenal (tuttavia senza trovare fortuna, anche perchè era giovanissimo); e il 28enne Bryan Ruiz, educato piede mancino che è stato al Twente e al Fulham, che lo ha infine girato in prestito al PSV Eindhoven. Il colombiano Jorge Lus Pinto, CT di 61 anni, può anche contare su Keylor Navas che è portiere del Levante e che guida la difesa meno battuta del girone CONCACAF. Il sogno è quello di ripetere l’exploit di Italia ’90 quando la formazione centramericana raggiunse gli ottavi di finale in un girone che comprendeva Brasile, Scozia e Svezia e poi aveva nettamente perso contro la Repubblica Ceca. Questa volta però le cose saranno tremendamente più complicate: le avversarie sono decisamente superiori. Ce la farà dunque l’Uruguay a mettere in ghiaccio la vittoria e prendersi un vantaggio nel girone? Non resta che dare la parola al campo e scoprirlo insieme: la diretta di Uruguay-Costa Rica sta per cominciare…