Non poteva mancare la radiocronaca su RTL della Gialappa’s Band di Spagna-Cile, partita valida per il gruppo B dei Mondiali 2014 in corso di svolgimento in Brasile, tra la Spagna campione del Mondo in caria e il Cile di Sanchez, Vidal e Vargas. In studio ci sono Manuel tifoso della Spagna e Diego tifoso del Cile. Si parte con le formazioni delle due squadre con Manuel che presenta quella della Spagna che annovera rispetto alla prima partita rovinosamente persa per 5-1 contro l’Olanda, l’inserimento di Javi Martinez al centro della difesa al posto di Piquè e quello di Pedro in avanti con Xavi in panchina. Nel Cile ci sono praticamente tutti i giocatori più rappresentativi e in particolare il Gatto Silva che oltre a essere un giocatore che piace tantissimo a Diego, diventerà un vero e proprio idolo della Gialappa’s Band. Altro motivo piuttosto ripreso nel corso della radiocronaca, è la considerazione dell’ospite cileno pronto a far notare come nel corso degli ultimi giorni i giocatori del Cile si siano allenati tantissimo per cui sono migliorati di colpo. La Gialappa’s Band fa notare come nel Maracanà dove si gioca questa partita, il Cile giochi praticamente in casa in quanto 40 mila tifosi cileni sono accorsi per vedere l’incontro. Mentre nello studio si incominciano a fare i conti per capire se l’Australia sia già eliminata o meno, Diego fa notare che dopo solo 4 minuti di gioco il Cile abbia dimostrato di meritare la qualificazione in quanto ha avuto un paio di occasioni da goal piuttosto importanti a differenza della Spagna che invece non ha tirato in porta. Giorgio lo prende in giro ribattendo come questo discorso trionfalistico andrebbe fatto verso l’80’ di gioco e non dopo quattro minuti di gara. Si raccontano alcune azioni di gioco e in particolare come Sanchez faccia all’incirca 12 mila finta e alla fine ci casca da solo a una di questa. Arrivano una serie di domande per Diego sul significato di Colo Colo, sull’Universidad del Cile, sulla parola Indio che praticamente lo portano a non stare zitto per un solo secondo, tant’è che quando gli viene chiesto cosa sia il “degu” e non sapendolo rimane in silenzio e per la Gialappa’s Band è tempo di esultare. Nel frattempo Diego può esultare alla grande con un urlo incredibile “Golazo” per via della rete del vantaggio del Cile messa a segno da Edu Vargas su perfetta azione di contropiede orchestrata dal Nino Maravilla Sanchez. Diego è gasatissimo mentre invece per il povero Manuel la partita si fa terribilmente pesante. A proposito di Spagna, Manuel rivela che l’allenatore Vicente Del Bosque venga chiamato in patria “El Bigoton” per via dei suoi baffi. Poi la Gialappa’s Band notando la prestazione in questo primo tempo di Diego Costa e nell’altra partita irride la decisione dello stesso Del Bosque che ha lasciato a casa Fernando Llorente considerandolo “una pippa”. Verso la fine del secondo tempo arriva anche il raddoppio del Cile sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Sanchez e con Aranguiz che è il più lesto a riprendere la respinta di Casillas non eccezionale nella situazione e depositare la palla in rete per la gioia di Diego che a questo punto si fa più ottimista rispetto alle possibilità del Cile di andare avanti nel torneo dichiarando di essere certo che possano battere senza alcun problema anche il Brasile in un eventuale ottavo di finale. Sul goal del cileno, si parla di “puntete” in cileno per indicare il tocco di punta, ma Giorgio lo trasforma in parola pugliese che si dice quando si va a giocare alla Snai una scommessa. Carlo segnala come, in ragione del vantaggio piuttosto ampio del Cile sulla Spagna, ci siano ingorghi lungo la strada che porta alla casa della pornostar cilena che aveva dichiarato di offrirsi per 16 ore consecutive in caso di vittoria del Cile. La partita va avanti con la Spagna che si gioca le proprie ultime carte con Fernando Torres con Giorgio che commenta la mossa: “Ah beh.. si scalda Torres con la sguardo cattivo…”. Poi lasciano che Diego racconti la storia del portiere del Cile che nel 1989 aveva nascosto nel guantone una lametta con cui fece finta di essere stato tagliato da un oggetto scagliato dalla curva brasiliana al fine di vincere la partita a tavolino ma venne scoperto e quindi per il Cile ci fu una squalifica di due anni. Giorgio annuncia che suo figlio è riuscito a liberarsi a livello intestinale e poi segnalano come il numero 20 del Cile abbia i pantaloncini numero 19 per cui potrebbe aver indossato quelli del compagno quando è stato con la moglie di quest’ultimo. Finale del match con la Spagna che perde 2-0 e saluta mestamente i Mondiali mentre per Cile c’è la matematica qualificazione agli ottavi.
Nel girone B la Spagna saluta il Mondiale eliminata matematicamente dopo la sconfitta per 2 a 0 col Cile al Maracanà. Sudamericani in vantaggio al 20′ con Vargas servito da Aranguiz, è proprio l’assistman del primo goal a trovare il raddopio al 43′ sulla respinta di Casillas. Il Cile controlla Spagna e partita attaccando con rapidi contropiedi ed europei incapaci di costruire azioni davvero pericolose. Nonostante il tiqui taqua non propiamente riuscito, il possesso palla è favorevole alle Furie Rosse (56%) come anche la maggior parte dei dati: 15 tiri spagnoli (9 in porta) contro i 7 cileni (4 nello specchio) con altrettante 9 parate di Bravo. Partita in generale corretta, 14 falli per la Spagna e 15 per il Cile che vince anche nel computo degli ammoniti (2 a 1). Il premio di migliore in campo è andato a Vargas, realizzatore del primo goal e giocatore di proprietà del Napoli.
Allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro Spagna-Cile si è conclusa sul risultato di 0-2 a favore della nazionale cilena. Una sconfitta che per i campioni in carica delle Furie Rosse significa eliminazione dalla Coppa del Mondo 2014, dopo sole due partite del girone B. In cui invece il Cile allenato da Jorge Sampaoli si qualifica già matematicamente agli ottavi di finale, assieme all’Olanda che ha battuto 2-3 l’Australia nell’altra partita del gruppo. Entrambi i gol del Cile sono caduti nel primo tempo: al 20′ ha segnato l’ex giocatore del Napoli Eduardo Vargas mentre al 43′ ha raddoppiato il centrocampista Charles Arangiuz, venticinquenne che milita nello Sport Club Internacional. Questa la prossima giornata del girone B in programma lunedì 23 giugno: Australia-Spagna all’Arena da Baixada di Curitiba, Olanda-Cile all’Arena Corinthians di San Paolo (entrambe alle ore 18:00 italiane). Il Cile passa in vantaggio con grande sorpresa di tutti: bellissima azione, una delle più belle di questi Mondiali. Merito di Sanchez che furoreggia nelle maglie della retroguardia spagnola e poi serve l’inserimento di Aranguiz a destra. Passaggio immediato del numero 20 dentro l’area di rigore dove attende l’ex attaccante del Napoli che ha tagliato nell’area piccola non visto da nessuno: stop e tocco a beffare l’uscita di Casillas, poco reattivo nell’occasione. Clamoroso raddoppio del Cile in chiusura di primo tempo. Punizione che Sanchez guadagna al limite dell’area facendosi agganciare da Xabi Alonso; lo stesso attaccante del Barcellona si incarica della battuta e mette un pallone a giro verso il primp palo. Casillas non si fida della presa e respinge con i pugni, ma lo fa proprio in mezzo all’area di rigore; difensori poco reattivi sul pur grave errore del portiere, Aranguiz raccoglie riuscendo a tenere lì il pallone e si coordina sparando un sinistro che si infila alla sinistra dell’estremo difensore.
Tutti i tifosi sono in trepida attesa della sfida e sono pronti a seguirle Spagna-Cile in streaming, tv e tramite i social e le app per smartphone e tablet. Prima di presentare le maggiori offerte di dei canali tv Sky e siti web vediamo qualche dato della partita. Quello di questa sera non è il primo scontro tra le due formazioni valido per i mondiali in Brasile. Il precedente iridato e carioca risale all’edizione 1950 della Coppa del Mondo, ed anche allora le due nazionali di affrontarono al Maracanà di Rio de Janeiro. L’arbitro fu il brasiliano Alberto Malcher assistito dai guardalinee Esteban Marino (uruguaiano) ed Alfredo Alvarez (boliviano), il risultato finale un 2-0 per la Spagna firmato dalle reti di Estanislao Basora (1926-2012) al 7′ e di Telmo ‘Zarra’ Zarraonaindia (1921-2006) al 30′. Oltre mezzo secolo dopo le due squadre si ritrovano ancora ai mondiali e nello stesso stadio: nel 1950 la Spagna vinse il gruppo 2 con 6 punti qualificandosi al girone finale davanti ad Inghilterra, Cile e Stati Uniti, tutte appaiate a quota 2. Nella fase decisiva però le Furie Rosse guadagnarono solo 1 punto nel 2-2 con l’Uruguay, prima di subire scoppole dal Brasile (1-6) e dalla Svezia (1-3). Come sappiamo il torneo fu poi vinto dall’Uruguay sempre al Maracanà, nella finale che per i brasiliani è diventata tragedia.
Per seguire Spagna-Cile potete affidarvi come sempre al satellite, in particolare al canale 201 che in questo mese di Coppa del Mondo si chiama Mondiale 1. In assenza di un televisore, potete seguire la gara in streaming video grazie a Sky Go, che è applicazione gratuita e riservata agli abbonati. L’alternativa, oggi solo per questo match, è andare su Rai 1 e in streaming video sul sito www.rai.tv. Inoltre non mancano gli aggiornamenti affidati ai social network: su Facebook e Twitter trovate le pagine della FIFA che sono rispettivamente e . I profili delle due nazionali sono invece Anfp Chile e per il Cile, Real Federacion Espanola de Futebol e @rfef per quanto riguarda la Spagna. E’ il tempio del Maracanà di Rio de Janeiro a ospitare Spagna-Cile, seconda giornata del gruppo B della prima fase di Coppa del Mondo 2014 (si gioca alle ore 21 italiane, le 15 nello stato carioca). Per le Furie Rosse si tratta già di una partita da dentro o fuori: la squadra allenata da Vicente Del Bosque potrebbe seguire il destino della Francia 2002 e dell’Italia 2010 diventando la terza nazionale a venire eliminata al primo turno da campione del mondo in carica. Sarebbe clamoroso, perchè il gruppo è lo stesso che domina dal 2008 e che quando si gioca sul serio non sbaglia praticamente mai. Venerdi sera invece ha subito l’umiliazione dell’Olanda, prendendo cinque gol dopo essere passata in vantaggio con il rigore di Xabi Alonso. Pensate: le Furie Rosse non subivano più di un gol in una fase finale di una competizione internazionale dagli ottavi di finale del Mondiale 2006 (contro la Francia, 1-3) e ne hanno presi 5 tutti insieme in una partita. A sognare è allora il Cile, che invece non ha fallito il suo esordio ma ha vinto la partita più abbordabile: 3-1 contro l’Australia, i tre punti sono importanti per continuare a sperare negli ottavi di finale ma adesso arriva il difficile. L’opinione comune è che la Spagna non sarà la stessa vista a Salvador, e non sono in pochi ad aver già ricordato che dopo aver perso all’esordio contro la Svizzera, quattro anni fa, le Furie Rosse non hanno più sbagliato un colpo. Tuttavia, il timore di un flop pazzesco per le strade del Paese iberico serpeggia eccome, e la tensione che accompagnerà i ragazzi di Vicente Del Bosque è tangibile.