Reduci da una sorprendente Coppa del Mondo terminata con l’eliminazione non prima di aver portato la Germania ai tempi supplementari, tanti calciatori dell’Algeria si preparano adesso a “riscuotere” le ottime prestazioni brasiliane tramite un contratto più remunerativo. Tra questi anche e sopratutto Yacine Brahimi, centrocampista o trequartista nato a Parigi ma, al pari di tanti suoi compagni di nazionale, tornato poi alle origini per giocare con la squadra del Maghreb (una rivoluzione rispetto a qualche anno fa). Ha giocato con le maglie di Clermont e Rennes, dal 2012 è al Granada; su di lui hanno già effettuato sondaggi alcune squadre di Premier League (Tottenham e Everton su tutte) e la Roma, pare, gli ha messo gli occhi addosso con il vantaggio di poter offrire una stagione in Champions League. Attenzione però all’Udinese: il Granada è infatti di proprietà della famiglia Pozzo e questo naturalmente mette i friulani in pole position qualora lo staff tecnico, Andrea Stramaccioni in primis, dovesse decidere di approfondire quello che al momento è soltanto un interesse. Brahimi ha già mostrato le sue qualità e in bianconero potrebbe ulteriormente crescere diventando un punto fermo della squadra, per poi essere rivenduto a prezzo superiore realizzando così una plusvalenza, come sempre accade nella politica di questa società.
Era uno degli obiettivi dell’Udinese per la prossima stagione: Wahbi Khazri, talento corso (nato ad Ajaccio) del 1991 che ha scelto la nazionalità tunisina, era stato messo sotto osservazione dalla rete di talent scout della famiglia Pozzo, che come sappiamo sa scovare calciatori in erba in giro per il mondo, portarli in Friuli e qui affidarli alle cure di chi sa farli crescere ed esplodere dal punto di vista delle prestazioni sul campo. Khazri è stato osservato a lungo con il Bastia, che ha contribuito a riportare in Ligue 1; è prevalentemente un esterno offensivo che gioca a sinistra, ma sa disimpegnarsi anche sull’altro lato del campo e non disdegna di agire alle spalle di una prima punta, come trequartista naturale. Nel modulo di Andrea Stramaccioni, che spesso e volentieri ha mostrato di favorire un assetto offensivo, avrebbe potuto trovare la sua giusta collocazione; purtroppo però l’Udinese è stata bruciata sul tempo, le prestazioni del tunisino saranno per le prossime stagioni del Bordeaux che se lo è assicurato per 2 milioni di euro. Niente da fare per i friulani che ora proveranno a cambiare obiettivo; gli osservatori sono già al lavoro per portare a casa altri giovani talenti che possano poi essere rivenduti a cifra maggiorata quando avranno fatto il loro ciclo allo stadio Friuli.