Per Vincenzo Montella si è aperta la terza stagione alla guida della Fiorentina. L’allenatore classe 1974 ha parlato del campionato alle porte in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, dal ritiro della squadra a Moena in provincia di Trento. Montella si è anzitutto soffermato sulle ultime vicissitudini in casa Juventus, con le dimissioni di Antonio Conte e l’assunzione di Massimiliano Allegri: “Conte è la figura giusta per allenare la Nazionale. E’ un allenatore che sa costruire e che sa lavorare con i giovani. Sono rimasto sorpreso dal divorzio con la Juventus. Come penso tanti addetti ai lavori. Però non posso andare oltre perché non conosco le motivazioni dell’addio. Allegri è una persona molto equilibrata, molto razionale. Certo, all’inizio per lui non sarà facile e si è già capito, ma è un allenatore preparato. Comunque, con o senza Conte la Juve resta un punto di riferimento per la lotta scudetto“. Montella ha poi inquadrato le principali outsider: “La Roma è ancora più forte. Quindi ha tutto per puntare al titolo. Iturbe è uno dei talenti più intriganti dei campionati europei. Lo confesso, sono rimasto sorpreso in tutti i sensi per i colpi della Roma. Il Napoli è un’altra candidata per lo scudetto perché ha assimilato le idee di Benitez e perché sta per acquistare altri giocatori importanti“. Focus poi sulla Fiorentina: “Rispetto a un anno fa ho una squadra più motivata e più attenta. I giovani di talento hanno portato nuove motivazioni dentro il gruppo. Migliorare il quarto posto? Il presidente Della Valle ha detto che sulla carta ci sono 4-5 squadre più forti di noi e che non possiamo lottare per lo scudetto. Ha ragione. Ma la carta non gioca… Pepito Rossi? Va gestito in maniera razionale pensando ai suoi problemi. Ma sarà pronto per il 30 agosto (…) Bernardeschi e Babacar faranno parte del nostro gruppo. Dopo l’esperienza in B sono tornati calciatori. Io ho il solito entusiasmo. Andrea Della Valle mi ha confermato che il progetto va avanti. Rido poco perché in ritiro non si viene per ridere ma per lavorare e perché ho un problema a un dente…“.