Fa ancora discutere il morso che Luis Suarez ha inflitto a Giorgio Chiellini nei minuti finali di Italia-Uruguay, partita decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali 2014. Ormai si è detto e scritto tutto: la lunga squalifica inflitta al Pistolero, il fatto che l’arbitro Rodriguez Moreno e il suo assistente non abbiano visto l’episodio lasciando così la Celeste in undici uomini (ma, si è detto anche questo, sarebbe cambiato ben poco per gli Azzurri). Un mese dopo l’episodio è ancora discusso; stavolta a rievocarlo è stato Pavel Nedved, membro del CdA della Juventus; che un po’ a sorpresa ha preso le difese di Suarez, andando contro Chiellini che è pur sempre un suo giocatore. “Per certi versi capisco l’uruguayano” ha raccontato l’ex centrocampista ceco a La Gazzetta dello Sport. “Anch’io in campo ero come lui, pur se non approvo certe cose. Nonostante abbia sbagliato a dare il morso ero furioso per la reazione di Chiellini: si è comportato come un bambino andando a far vedere il segno all’arbitro”. Nessuno sconto al difensore toscano dunque; anche se poi Nedved ha ammorbidito la sua linea. “Mi è piaciuto il fatto che Giorgio abbia accettato le scuse di Suarez; ha dimostrato la sua intelligenza chiedendo alla FIFA di ridurre la squalifica dell’avversario”. Rispetto al Mondiale, la Furia Ceca ha ammesso di non aspettarsi l’eliminazione al primo turno dell’Italia; “anche se ovviamente sono contento per la Juventus, i suoi giocatori hanno potuto fare vacanze più lunghe e riposarsi..”.